
In politica, come nella vita tutta, la prima domanda alla quale rispondere per capire è «Cui prodest? A chi porta vantaggio?». Il sabotaggio del gas russo – e tutta la guerra in Ucraina – porta vantaggi agli Stati Uniti d’America e danni enormi all’Europa e alla Russia. È da qui che bisogna partire.
E proseguire poi con le conferme: chiusura di aziende europee grandi e piccole a causa dei costi energetici; conseguente dilagare della disoccupazione; trasferimento (delocalizzazione) delle maggiori aziende europee negli USA; impoverimento della società europea con problemi relativi persino al riscaldamento invernale; inflazione e crisi economica in Europa e contestuale enorme crescita dei profitti delle aziende USA e del governo di quel Paese.
E soprattutto il rischio di una guerra – convenzionale o nucleare – allargata a tutto il Continente, che segnerebbe davvero la nostra fine.
La conclusione è chiara: i decisori politici europei sono dei veri e propri traditori al servizio di una potenza straniera e nemica, che sta muovendo guerra all’Europa.
Per quanto riguarda in modo specifico l’Italia, la continuità tra il governo Draghi e il governo della draghina non è un problema per Meloni. La quale infatti si rivolge a Zelensky con queste parole, tra le altre: «Sii forte e mantieni salda la tua fede!».
Il sostegno a un regime con simpatie neonaziste può essere coerente per Fratelli d’Italia, ma è clamoroso che lo sia anche per il Partito Democratico e per la sedicente «sinistra», la quale coinvolgendo l’Italia in una guerra insensata e assai rischiosa contro la Russia che nulla ci ha fatto; regalando milioni di euro degli italiani all’Ucraina; contribuendo alla guerra della NATO/USA contro l’Europa dimostra ancora una volta di essere uno zombie insipiente.
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51 commenti
agbiuso
Che cos’è un Paese che riempie di armi i propri nemici?
Che dignità conservano la Germania, l’Italia, l’Europa intera?
Nessuna.
Governi e stati che agiscono in questo modo, contro i propri cittadini, meritano davvero di decadere e scomparire.
agbiuso
Giorgia Meloni è una delle tante nemiche dell’Italia e degli italiani. Più spregevole perché il suo governo si presenta invece come loro difensore.
agbiuso
Condivido.
agbiuso
Un esempio preclaro di sottomissione alla potenza egemone, senza neppure un briciolo di autonomia e di dignità.
agbiuso
La frase (da Varsavia) di Meloni sull’Ucraina che deve farvi gelare il sangue
di Alessandro Bianchi, 5.7.2023
«Giorgia Meloni, con quelle frasi (“posizioni identiche con la Polonia” e “reali garanzia di sicurezza all’Ucraina”) ha di fatto consegnato l’Italia nelle mani degli estremisti e fondamentalisti, indebolito enormemente il “fronte delle trattative” e reso ancora più difficile ogni possibilità di negoziato.
[…]
Dopo gli attentati terroristici al ponte di Crimea e alla diga di Kakhovka, il regime di Kiev sta cercando di alzare la posta in gioco per forzare la mano dei membri Nato prima del vertice di Vilnius. Dinanzi la totale disfatta militare sul campo della cosiddetta “controffensiva” – con miliardi di armi Nato e miliardi dei contribuenti europei che potevano essere spesi in sanità, lavoro e istruzione letteralmente buttati – al regime di Kiev non resta (CON LE ARMI DELLA NATO) che bombardare ospedali e case (come ieri a Makeevka) e preparare la false flag finale ad uso dei media filo Nato».
agbiuso
Qual è il senso di questa immagine? Che cosa ha a che fare un impegno per la Terra con la visita al capo di un governo che mostra simpatie per le tradizioni naziste dell’Ucraina e che sta portando l’Europa al disastro bellico, economico, ambientale?
agbiuso
“Au nom de sa soumission aux États-Unis, le gouvernement italien pourrait renoncer à participer à la BRI, la Nouvelle route de la soie chinoise, au détriment de sa propre économie. […]
Quelles que soient les “couleurs” du gouvernement, sacrifier les intérêts nationaux italiens sur l’autel des contraintes géopolitiques, agissant sous la forme d’une ingérence extérieure, pourrait être une option. […]
Si l’Italie ruine ses relations avec la Chine, ce sera une démonstration claire de la faiblesse politique du gouvernement italien, justifiée par l’attitude idéologique des autres”.
Da PRESSIONS AMÉRICAINES SUR L’ITALIE: VERS L’ABANDON DE LA NOUVELLE ROUTE DE LA SOIE?
(22.6.2023)
agbiuso
Avendo affidato la gestione degli affari al figlio, la dinastia tende a proseguire; l’analogia mi sembra corretta.
agbiuso
Questo Soros è un personaggio davvero senza scrupoli, molto pericoloso.
agbiuso
Mano nella mano con l’anziano capo dell’impero.
Questi sono i soggetti che la miserabile propaganda di stampa e televisione descrive come «sovranisti» e che invece sono soltanto una variante della servitù.
agbiuso
A questo serve il riferimento costante e puritano ai valori, ai diritti dell’uomo. Serve a giustificare la guerra, l’imperialismo, la distruzione dell’Europa.
agbiuso
Armi e pane. Armi a danno del pane. E a pagare sono i cittadini europei per difendere gli interessi della NATO, vale a dire dell’imperialismo USA.
agbiuso
Il Pontefice Francesco circondato da dirigenti e militari ucraini, alcuni dei quali in tuta mimetica e in divisa, compreso il burattino della Nato che sta accanto a lui.
L’ennesima immagine che testimonia la decadenza del Papato romano.
agbiuso
Viva la guerra e abbasso la Russia!
Grazie Giorgia!
agbiuso
Eh sì, l’Unione Europea non è nemica soltanto dell’Europa ma anche della giustizia e della pace.
agbiuso
Di quali valori parla la presidente Meloni?
Dell’atlantismo? Della servitù europea agli Stati Uniti d’America? Del mondo unipolare? Del pensiero unico?
agbiuso
Questa è la situazione della colonia italiana:
Prodi: “La Meloni è stata obbligata ad avere un ministro degli Esteri ‘americano’ e uno dell’economia ‘bruxellese’”.
Intervista rilasciata al Corsera (26 febbraio 2023).
L’Italia deve dunque nominare due figure scelte da nazioni da cui siamo, e dobbiamo restare, sottomessi. Non devono essere scelti due bravi, devono essere nominati due fidati servitori delle potenze che ci dominano (per loro interesse ovviamente).
Se un paese non ha autonoma politica estera né propria politica economica questi è una colonia e non uno Stato. E più il governo è fantoccio e maggiore sarà la necessità di sbandierare fumo identitario (‘prima gli italiani’ o l’inno cantato a San Remo servono a illuderci di esistere come nazione).
Controllare questi dicasteri determina l’intera politica di un territorio poiché dalle linee da essi tracciate dipende l’architettura di governo. Diffidate di quei partiti che non si pongono con chiarezza su esteri ed economia. Purtroppo di PD travestiti ne è pieno il paese e di arrivisti-ribelli-ignoranti alla maneskin non abbiamo bisogno.
Non serviva ce le dicesse Prodi queste cose, come non serviva Berlusconi ci dicesse chi è Zelensky ma registro con piacere che almeno se ne parli. È pur sempre un inizio.
Luca Deperi, Indipendenza.
ass.indipendenza.info@gmail.com – info@rivistaindipendenza.org
agbiuso
Eh sì…
agbiuso
Italia ed Europa tolgono pane, sanità, scuola, lavoro, ai propri cittadini per armare all’inverosimile una dittatura come quella dell’Ucraina. Una delle tante testimonianze è di Fulvio Scaglione, su Limes, gennaio 2023.
agbiuso
Ormai è chiaro che il gasdotto che unisce la Germania alla Russia è stato distrutto da militari USA.
Gli Stati Uniti d’America praticano la guerra contro l’Europa.
Lo fanno da tanto tempo. Adesso l’hanno proprio dichiarata. La responsabilità maggiore è dell’Unione Europa, è dei ceti dirigenti europei di “destra” e di “sinistra”, compreso il governo Meloni, che non difendono i loro popoli da un nemico così implacabile, barbaro.
agbiuso
«Ma quali patrioti, macché nazionalisti / governo Meloni, governo di atlantisti!»
Autonomia differenziata e distruzione dell’Italia.
Regionali in Lazio e Lombardia e regionalismo differenziato
Indipendenza, 14.2.2023
Marco Iuliano
Caro professore,
sono d’accordo: l’egemonia culturale è senz’altro della sinistra neoliberista che tenta di spettacolarizzare anche la guerra depotenziando la sua gravità, rendendola
‘romantica’, normalizzandola. Forse mi sono espresso un poco male: il nuovo spirito del tempo non lo penso in riferimento alla presenza di un governo di destra ma all’atmosfera bellica che si respira, ai costanti riferimenti alla guerra. La presenza stessa di questo tipo di governo ne è una conseguenza: ha la sua fetta di influenza sulla televisione di stato e quindi sulla scelta dei messaggi da veicolare. I fatti che ho elencato, la scelta di portare, nelle serate, patriottismo e militarismo ritengo siano l’espressione di una Cultura di destra (Jesi) che sta subendo una strumentalizzazione da parte del Potere. Ha detto bene: sia la sinistra che la destra hanno le stesse caratteristiche e hanno gli stessi padroni sebbene la prima abbia notevolmente più influenza.
Un caro saluto.
Marco Iuliano
Caro professore,
Iil culmine della cultura militarista è stato perfettamente rappresentato in questo festival di Sanremo. La presenza del Presidente della Repubblica, l’Inno di Mameli cantato in almeno due occasioni, vari riferimenti da più parti al conflitto russo-ucraino. La ciliegina sulla torta è stata l’esecuzione dell’Inno della banda dell’aeronautica militare in quest’ultima serata. Con tanto di discorso di un generale che ha invitato ‘i giovani’ ad arruolarsi. È evidente che lo zeitgeist sia di stampo bellico. Questi fenomeni si possono spiegare in due modi: con la destra nostalgica al governo e con i fatti della guerra in corso. Una società sana non esalta la guerra ma fa di tutto per demilitarizzarsi. Nessuna guerra è giusta.
agbiuso
Caro Marco, da decenni non vedo il festival di Sanremo, che da quello che so è diventato sempre più un concentrato del conformismo, della volgarità e del politicamente corretto.
Ritengo non rispondente allo zeitgeist il suo riferimento alla “destra nostalgica al governo”, la quale non ha nessuna capacità di egemonia culturale.
Il partito culturalmente egemone – anche a Sanremo – è il Partito Democratico, una formazione politica corrotta, filoatlantica, asservita agli Stati Uniti d’America, guerrafondaia, serva della finanza internazionale.
La destra al governo ha le stesse caratteristiche ma con molto meno influenza sul corpo collettivo, sulla stampa, sulla televisione, sulle banche. Sui veri centri del potere.
agbiuso
Da La Russia non fallisce ma cresce. Noi moriamo per Maastricht e Washington
di Gilberto Trombetta, 1.2.2023
“Per colpa di una classe politica di venduti, di incapaci e senza spina dorsale stiamo letteralmente morendo per Maastricht. Ci stiamo suicidando per Washington.
Abbiamo il diritto (il dovere morale) di respingere qualsiasi ingerenza estera, diretta e indiretta.
L’unico futuro degno di essere vissuto per noi è fuori dalla UE e dalla NATO”.
agbiuso
Ahimè la logica da anni ormai latita. A tutti i livelli, compresi quelli presidenziali. E insieme alla logica la decenza, il buon senso, la difesa dell’economia e dell’indipendenza italiane, la sopravvivenza stessa dell’Europa.
Quando viene meno la correttezza del ragionare si aprono le porte all’iniquità.
agbiuso
L’Ucraina è uno dei Paesi più corrotti d’Europa e fiumi di denaro dei cittadini e contribuenti italiani ed europei vanno a ingrossare i conti correnti di politici e oligarchi ucraini:
«Alcuni documenti che dimostrano come in Ucraina in molti ministeri si prosegue ad appropriarsi dei fondi stanziati al Paese dai partner occidentali»
Fonte: La prassi delle “anime morte”. Come l’Ucraina “spende” i soldi dell’UE
23.1.2023
agbiuso
L’atlantismo filonato e guerrafondaio del governo Meloni è davvero eccessivo, sta raggiungendo i livelli del governo Draghi.
agbiuso
Se si utilizzano i soldi delle tasse dei cittadini per la sanità non si possono spendere per calmierare i prezzi dei carburanti, e viceversa. Mi sembra tuttavia che i fiumi di danaro pubblico per il governo dell’Ucraina, per le armi, per la guerra si trovino sempre. Vero, presidente Meloni?
agbiuso
…e ha ragione.
agbiuso
La miseria economica, il disagio sociale, la crisi della sanità, dei servizi, della formazione sempre più diffuse in Italia e in Europa, a vantaggio degli USA e per difendere il governo fantoccio e filonazista dell’Ucraina, costituiscono una prova assai chiara della inadeguatezza, della corruzione, della menzogna che guidano le classi dirigenti del Continente, compreso il governo Meloni.
agbiuso
Credo che Fini abbia ragione. Gli USA sono ovunque portatori di morte, un flagello che si stende su tutto il pianeta.
L’articolo integrale si trova qui: Massimo Fini, L’ultimo jugoslavo, 21.12.2022
La nemesi per Sinisa Mihajlovic arriverà molti anni dopo, con la leucemia. Per niente casuale a mio avviso. Dei soldati italiani impegnati nelle varie guerre jugoslave 7.600 si sono ammalati di cancro e 400 ne sono morti a causa dei proiettili all’uranio impoverito usati dalla Nato. Eppure i nostri soldati erano avvertiti del pericolo e prendevano le giuste precauzioni. I bambini no e andavano a giocare con i bossoli contaminati. Quanti ne siano morti non si sa. Si sa però che la Corte suprema di Belgrado ha denunciato la Nato per l’uso dei proiettili all’uranio impoverito. Però gli americani, a differenza degli altri Paesi, rifiutano di essere portati davanti al Tribunale internazionale dell’Aja per “crimini di guerra”. Loro “crimini di guerra” non ne commettono, non sia mai.
Comunque la Serbia ha in Europa il record di malattie oncologiche, a dieci anni dall’aggressione Nato alla Serbia 30 mila si sono ammalati di cancro e 10 mila ne sono deceduti. In questa rete di morte è stato evidentemente impigliato anche Sinisa Mihajlovic.
agbiuso
Nemici dell’Europa e di ogni cosa bella, di ogni equità, di ogni giustizia.
agbiuso
Ursula von der Leyen è soltanto uno dei fattori di degrado della vita politica europea ma in questo momento è il peggiore.
Un personaggio che insieme al marito non ha avuto alcuno scrupolo a spendere i danari dei cittadini europei per l’acquisto di milioni di dosi di vaccini inutili e, assai probabilmente, anche dannosi.
È il volto di una Unione Europea che deve dissolversi affinché l’Europa possa rinascere.
agbiuso
Corruzione ampia, diffusa, capillare. Sarà però una indagine seria quando toccherà non soltanto il Parlamento Europeo ma anche la struttura che sta distruggendo l’Europa: la Commissione Europea (il governo dell’UE) guidata da Ursula von der Leyen.
agbiuso
Meloni e Letta, due anime candide che “non avrebbero mai immaginato”. Oh, fanciullini che sono!
agbiuso
“Qatar-Ue punta di un iceberg? L’Ue chiarisca su armi, Nato, vaccini e…”
Affari italiani, 12.12.2022
“Bisogna chiedere se lo scandalo dei “sacchi di banconote” in merito alla negazione dei diritti dei lavoratori in Qatar sia solo la punta di un iceberg”. Lo afferma ad Affaritaliani.it Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista e fondatore di Italia Sovrana e Popolare, in merito allo scandalo delle tangenti del Qatar che ha terremotato il Parlamento europeo.
“Privi di pudore nel coprire 6.500 lavoratori morti e centinaia di migliaia ridotti in schiavitù, ci domandiamo se la corruzione e la spregiudicatezza mostrata dalla vicepresidente del Parlamento Europeo e da altri europarlamentari, non sia il modus vivendi delle istituzioni europee”.
“In sostanza, quello accaduto per il Qatar, potrebbe esser successo per l’invio delle armi e le spese militari NATO? Per i contratti sui vaccini e delle multinazionali del farmaco? Per le risorse energetiche e la transizione energetica? Queste sono le domande, pressanti, che vogliamo fare all’Unione Europea. E non pensino di insabbiare la verità. Serve trasparenza”.
agbiuso
“Mentre il Premier Giorgia Meloni si professa una leader atlantista responsabile, giurando eterno sostegno alla valorosa Ucraina e gli italiani sono chiamati a fare sacrifici per aiutare un popolo aggredito e che certamente sta soffrendo, gli oligarchi di Kiev, i parlamentari e i leader del partito di Zelensky stanno rubando i soldi italiani ed europei, anche con la vendita di armi NATO.
Enormi flussi di soldi provenienti dai paesi occidentali (Italia compresa) vengono continuamente utilizzati da funzionari ucraini corrotti per l’arricchimento personale e per acquistare beni di lusso. Grazie ai soldi europei, molti di loro risiedono al sicuro lontano dal fronte. Costa Azzurra, Gran Bretagna, Polonia, Qatar, Spagna, Austria, Romania, Ungheria, Emirati Arabi Uniti, Moldavia, Israele.
Questo emerge dall’inchiesta del quotidiano Ukrainska Pravda filo Zelensky e filo NATO. Un’indagine che è stata nascosta dai media italiani per non far comprendere al popolo italiano che i milioni di euro dati all’Ucraina vengono sistematicamente rubati e gli «Eroi della Slava Ukrainii » che noi glorifichiamo ogni santo giorno, non sono a difendere la loro patria nelle trincee di Bahumat dove muoiono o vengono feriti 300 soldati ucraini al giorno ma si stanno godendo i soldi dei « fessi italiani » in Costa Azzurra”.
Qui l’articolo completo:
Ucraina. Lo sputo in faccia alla UE dagli uomini del regime di Kiev. “I vostri soldi li spendiamo in Costa Azzurra”
di Aurelio Tarquini, Faro di Roma, 5.12.2022
agbiuso
3 dicembre: manifestazione nazionale contro la NATO e l’imperialismo USA
indipendenza, 2.12.2022
“Ognuna delle diverse decine di installazioni militari americane nel nostro paese rappresenta non solo un limite concreto ad ogni progetto di sovranità popolare, ma la certezza che anche l’Italia, in caso di conflitto, verrebbe devastata dal fuoco atomico.
[…]
Diciamo no a chi vuole trascinare il mondo in guerra per difendere l’egemonia americana!
Diciamo no a chi sta condannando il popolo italiano ad un futuro di miseria e privazioni!
Diciamo no al coinvolgimento dell’Italia nella guerra di Washington!
Diciamo no alla NATO e alle sue armi in Italia e in tutta Europa!”
agbiuso
Non c’è altro modo che definire delirio impolitico dichiarazioni così irresponsabili e isteriche.
Quello dell’Unione Europea è un ceto dirigente del tutto inadeguato.
agbiuso
“La colossale fornitura di armi da parte della Nato (tre volte il budget annuale russo) ha preso in buona parte la strada del mercato nero, dove si trovano oramai a prezzo di saldo missili terra-aria, mortai, mitragliatrici pesanti, ecc. (la criminalità organizzata se ne gioverà per decenni).
[…]
Non abbiamo “salvato la sovranità ucraina”, sia perché essa era già quasi inesistente (ed oggi è ridotta a pupazzi e attori), sia perché lo stato ucraino si è dissolto, un quarto della sua popolazione è migrata, e le perdite territoriali saranno quasi certamente definitive.
In compenso abbiamo sventrato quel poco che rimaneva in piedi dell’Europa, che sta perdendo in tempi rapidissimi il suo unico vero “asset” competitivo, cioè le capacità di trasformazione industriale (in assenza di fonti energetiche abbondanti e a buon prezzo questa direzione è senza ritorno).
Ma magari qualcuno potrebbe sperare che, dopo tutto, a un tracollo spesso segue una palingenesi, e che magari sarà la volta buona, no?
Solo che a mettere la vera pietra tombale su qualsiasi speranza di rinascita sta la rilevazione del tappo strutturale che blocca ogni possibilità di consapevolezza e rinnovamento: tutto il circo mediatico degli “esperti” e degli “accreditati”, tutta la banda di falliti di successo, di paraninfi del potere che creano e plasmano la famosa “opinione pubblica” sono lì, fermi in sella, e continueranno la loro azione di avvelenamento, manipolazione e inganno a tempo indefinito.
Da Non abbiamo “salvato gli ucraini” e no l’Europa non ne uscirà più forte
Andrea Zhok, 27.11.2022
agbiuso
Il delirio al potere
di Vincenzo Costa, 16.11.2022
A volte ho un senso di disperazione profonda.
Sento Calenda, Zelensky, Letta e sono senza parole. Possono dei pazzi essere classe dirigente?
Dove il pentagono mostra prudenza, dove i polacchi precisano che il missile caduto probabilmente non è russo, che forse si tratta di un frammento di un missile ucraino antiaereo, i pazzi gridano all’attacco a un paese NATO. Alzano toni come ubriaconi da bar.
È chiaro e certissimo che non si tratta di un attacco russo a un paese nato. L’ipotesi peggiore, ma al momento improbabile, è che possa essere un frammento di un missile abbattuto. Ma con tutta probabilità non c’è nulla neanche in questa direzione. Più probabilmente è un s- 300
Eppure Zekensky dichiara che si tratta dell’inizio di un attacco russo a un paese NATO, seguito subito da una manica di psicotici nostrani.
Il mondo è davvero nelle mani dei pazzi. Altro che competenza e ragione.
Una volta si diceva “l’immaginazione al potere”. Alla fine abbiamo “il delirio al potere”
agbiuso
Il governo Meloni non perde occasione di confermare la propria servitù agli USA e il sostegno al corrottissimo governo dell’Ucraina.
agbiuso
Il rifiuto della guerra da parte della stragrande maggioranza dei popoli e dei cittadini europei.
Come nel 1914.
Governi e ceti dirigenti sono come nel 1914 accecati da calcoli e fanatismi che portarono alla catastrofe dell’Europa.
agbiuso
“Il problema con l’Unione europea è che non esiste affatto un’Unione europea. Come nome sì, ma non nella realtà. […] Il fallimento è garantito”.
Yanis Varoufakis, 23.10.2022
Qui la breve intervista all’ex ministro greco delle finanze.
agbiuso
La servitù verso gli USA contro l’Italia e l’Europa è confermata dal Governo Meloni.
agbiuso
Questa corsa a essere e a mostrarsi servi degli USA e della NATO, contro gli interessi dell’Europa e dell’Italia, è una delle massime espressioni della tragedia che l’Europa vive in questo nostro tempo.
agbiuso
Da Preparare l’ordine nuovo
di Andrea Zhok, 11.10.2022
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In quasi perfetto parallelismo con la pubblicazione del Manifesto “sansepolcrista”, Antonio Gramsci apriva le pagine de L’Ordine Nuovo (maggio 1919) con un celebre appello:
«Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza».
Gramsci aveva perfettamente chiaro che le possibilità di successo di una forza che desiderasse l’abbattimento di un sistema capitalistico, uscito quasi indenne dal più grande conflitto di tutti i tempi, richiedeva certo l’agitazione e la protesta (non difficile da ottenere in un’Italia dove il malcontento postbellico era enorme), ma soprattutto richiedeva “studio” (formazione) e “organizzazione”.
È passato un secolo. Moltissime cose sono cambiate, ma il sistema socioeconomico è il medesimo e la fase è simile: passato attraverso una profonda revisione all’indomani del 1945, esso si è rimesso sui vecchi binari in forma accelerata a partire dagli anni ‘80.
Oggi siamo in una situazione che ricorda per molti versi il 1914: l’inizio, perfettamente inconsapevole, di una lunga e distruttiva crisi.
Uscirne più o meno come nel 1918, con una condizione di impoverimento generalizzato e una società più violenta, ma senza la distruzione bellica direttamente in casa è lo scenario che ritengo più ottimistico.
Con qualche anno di crisi energetica, alimentare ed industriale e l’Europa sarà ridotta a fornitore di manodopera specializzata a basso costo per le industrie americane. Questo è lo scenario migliore.
Le possibilità di frenare il treno in corsa sono minime.
Quello che si può fare è prepararsi per essere all’altezza degli eventi, per guidare i pezzi in caduta libera in modo che si dispongano come fondamenta per un edificio futuro.
E questo richiede, come diceva Gramsci, innanzitutto una FORMAZIONE adeguata ad interpretare gli eventi, ad uscire da dogmatismi e rigidità che impediscono di comprendere la forza e il carattere del “sistema”. In questa fase chi rimane ancorato ai riflessi condizionati di destra e sinistra, con i relativi dogmi, santini e demonizzazioni a molla, è parte del problema. Il sistema di dominio del capitalismo finanziario mondiale su base angloamericana è un potere in crisi sì, ma è ancora il più grande potere sul pianeta ed è sopravvissuto ad altre grandi crisi.
Esso è in grado di persuadere quasi chiunque, di quasi qualunque cosa, attraverso un capillare controllo dei principali snodi mediatici.
Esso è in grado di corrompere chiunque abbia un prezzo e di minacciare chiunque non lo abbia.
Esso può anche cambiare rapidamente pelle su questioni “decorative” e “sovrastrutturali” come tutti i vari dirittocivilismi e dirittoumanismi, che ora brandisce come clave quando servono, ma che può far scomparire in un istante con una fiaba ad hoc, se una strategia diversa dovesse risultare utile.
Avere una consapevolezza culturale di ciò che è essenziale e di ciò che è contingente qui è cruciale.
E in seconda istanza, sempre con Gramsci, è necessaria ORGANIZZAZIONE. Chi ambisca non ad “abbattere il sistema” (nessuno ha oggi il physique du rôle per farlo in modo diretto, “rivoluzionario”), ma ad accompagnarne il parziale collasso endogeno, in modo da portare alla luce una nuova forma di vita, ha qualche possibilità di farlo solo se prende maledettamente sul serio gli obblighi di un’organizzazione collettiva.
Ciò che il “sistema” alimenta scientemente è l’INCONSAPEVOLEZZA (ignoranza, disorientamento) e la FRAMMENTAZIONE (caduta nel privato, mutua diffidenza). Ciò che deve fare chi prova a sfidarlo è remare con tutte le forze in direzione opposta.
agbiuso
Parole chiare in difesa della sovranità francese rispetto alla guerra che gli USA stanno combattendo contro l’Europa.
FRANCIA, LE MAIRE: “NON POSSIAMO ACCETTARE CHE GLI USA CI VENDANO IL GNL A 4 VOLTE IL PREZZO NAZIONALE”
“Il conflitto in Ucraina non deve sfociare nella dominazione economica americana e nell’indebolimento dell’UE. Non possiamo accettare che il nostro partner americano venda il suo GNL a un prezzo 4 volte superiore a quello a cui lo vende ai suoi produttori. Un indebolimento economico dell’Europa non è nell’interesse di nessuno, un indebolimento economico dell’Europa non è nell’interesse del nostro alleato americano. Dobbiamo trovare relazioni economiche più equilibrate sulla questione energetica tra i nostri alleati e il continente europeo”.
[Bruno Le Maire, Ministro dell’economia e delle finanze francese]
(Fonte: LCP, La chaîne parlementaire-Assemblée nationale – https://twitter.com/LCP/status/1579476460967903233)
agbiuso
Un Partito Deprimente, davvero.
Oltre simbolo e nome dovrebbe cambiare statuto ontologico, passare quindi al nulla.
agbiuso
Giorgia Meloni sulla scia tracciata da Mario Draghi.