Skip to content

Temo che gli animali vedano nell’uomo un essere loro uguale che ha perduto in maniera estremamente pericolosa il sano intelletto animale: vedano cioè in lui l’animale delirante, l’animale che ride, l’animale che piange, l’animale infelice.

— Friedrich Nietzsche, La Gaia Scienza, af. 224

Senza salvezza

Following
di Christopher Nolan
Gran Bretagna, 1998
Con: Jeremy Theobald (Bill), Alex Haw (Cobb), Lucy Russell (la bionda), Dick Bradsell (il calvo), John Nolan (il poliziotto)
Trailer del film

Bill segue delle persone, a caso. Per scoprire qualcosa delle loro vite, costruire delle storie, rispondere alle domande che sorgono incrociando gli sguardi, osservando gli abiti, conoscendo gli oggetti che riempiono le vite degli umani. E questo lo fa anche per trovare ispirazione e scrivere dei racconti.
Sino a quando comincia a pedinare qualcuno che si accorge di lui, lo blocca, gli pone domande, ne fa il proprio complice. Cobb è infatti un esperto ladro e scassinatore, che si introduce nelle case delle persone quasi per le stesse ragioni che inducono Bill a seguirle: per curiosità, per capriccio, per piacere. E soltanto di contorno per rubare. Arriva un terzo personaggio, una bionda attrice di non si sa che tipo di film. La donna è una delle vittime di Cobb e Bill, che le sottraggono dischi, qualche gioiello, oggetti personali. Nessun particolare danno se non la violenza dell’essere vittima di un’intrusione nella propria dimora. Ma anche questa donna è un enigma, che il film rivela lentamente, sovrapponendo con sapiente e spericolato incastro i piani narrativi, i tempi delle azioni, il prima e il poi rispetto a ciò che sta accadendo in quello che sembra il presente.
Un’opera prima assai densa, questa di Christopher Nolan. Girata in economia (6000 dollari), in un bianco e nero da grande cinema, dentro una Londra cupa e senza cielo. E soprattutto senza salvezza di fronte all’inganno, alla violenza travestita da gente ‘per bene’, a una tenaglia costruita in modo meticoloso, dove nessun particolare è superfluo: neppure un consiglio telefonico, un taglio di capelli, un orecchino spostato di posizione. Dove la menzogna è la sostanza stessa delle parole e i gesti ne conseguono come inevitabile risultanza dell’inganno verbale, dell’abbaglio concettuale.
Ed è l’intrico temporale dell’umano a essere del tutto evidente come fonte da cui sgorgano le immagini. Intrico di memorie, successione non lineare degli eventi, ricostruzione di ricordi, previsioni immaginarie e previsioni infallibili.
Un grande divertimento.

  • Tammurriata

    Nuova Compagnia di Canto Popolare Tammurriata nera da «NCCP» (2016) La Tammurriata nera, composta nel 1944 da E. Nicolardi (testo)  e E.R. Mario (musica), è una sintesi degli spiriti vitali, della malinconia, dell’ironia, della...
  • Poesia e filosofia

    Poesia, filosofia, americanismo in Il Pensiero Storico. Rivista internazionale di storia delle idee 15 settembre 2023 pagine 1-4 Testo sul sito della rivista Pdf del testo Non il ‘vero’, il ‘bene’, il ‘bello’, concetti...
  • Il sogno di un dio

    Ferdinando Scianna. Ti ricordo Sicilia Castello Ursino – Catania A cura di Paola Bergna e Alberto Bianda Sino al 20 ottobre 2023 Bagheria, il mare, le ragazze, i mostri di Villa Palagonia, la campagna,...
  • Monarchia

    Monarchie Una lettura antropologica in Dialoghi Mediterranei n. 63, settembre-ottobre 2023 pagine 20-26 Saggio sul sito della rivista Pdf del saggio Pdf del saggio con immagini Indice -Una premessa cinematografico-imperiale  -Una divagazione medioevale -Re e Big...
  • Antinatalismo

    Sarah Dierna Antinatalismo contemporaneo in Dialoghi Mediterranei n. 62, luglio-agosto 2023 pagine 473-483 Come di tanto in tanto accade, questo mese consiglio non un libro ma un saggio di rivista. Saggio dedicato a un argomento...
Vai alla barra degli strumenti