Joseph Goebbels: teoria e pratica del consenso all’insensato.
«Questa è l’ora dell’idiozia! Se avessi detto a quella gente: il virus si diffonde nell’aria; datevi i baci a distanza; reingoiate -tenendo ben strette le vostre museruole- l’anidride carbonica e i microrganismi che espirate; esultate per l’#iorestoacasa a tempo indeterminato; accettate ubbidienti di trasformare ogni persona con una divisa nel vostro padrone che vi dice quello che potete e non potete fare, a suo sostanziale arbitrio; svolgete un intero anno scolastico e accademico a casa davanti a un monitor; sentitevi al sicuro con il coprifuoco e tornate alle vostre casette entro le ore 22.00, come bravi ragazzini; buttate a mare i vostri libri e i vostri studi su Foucault (biopolitica), su Lévinas (il volto), sulla Teoria critica (la menzogna dell’autorità) e credete invece a Speranza, a Conte, a Zaia, a Musumeci, a Gelmini, a Draghi…; rassegnatevi a non rivedere mai più -né vivi né morti- i vostri cari malati; credete all’autorità paternalistica che decide ogni cosa al vostro posto e sospende la Costituzione; non esistono cure ma soltanto vaccini; diffidate di tutti e rinunciate alla vita; convincetevi che #andràtuttobene; mobilitatevi per la guerra totale contro il virus.
Se avessi detto a quella gente tutto questo, avrebbero creduto anche a quello!»
«Questa è l’ora dell’idiozia! Se avessi detto a quella gente: buttatevi dal terzo piano del Columbushaus, avrebbero fatto anche quello!»
Joseph Goebbels, 18 febbraio 1943, dopo aver invitato i tedeschi alla guerra totale e aver avuto il loro convinto consenso (citato in Luigi Zoja, Paranoia. La follia che fa la storia, Bollati Boringhieri 2011, p. 238).
Dati relativi al virus Covid19 dall’inizio dell’epidemia (fonti ufficiali).
Morti per Covid19-Sars2, 21 maggio 2021, ore 15.53: 3.425.017 – 3 milioni e mezzo.
OMS. Health Emergency Dashboard – Organizzazione Mondiale della Sanità.
Popolazione mondiale alla stessa data: 7.867.462.000 – quasi 8 miliardi.
Fonte: worldometers
Percentuale mondiale di vittime del virus secondo le fonti ufficiali: 0,04353
13 commenti
agbiuso
Sempre più plausibile l’ipotesi che il virus Sars-Cov2 abbia avuto origine in laboratori statunitensi.
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Origini Covid. Le sorprendenti dichiarazioni di Jeffrey Sachs che in Italia non fanno notizia
Marinella Mondaini, 3.7.2022
COVID 19. Notizie sulla sua origine. Jeffrey Sachs, presidente del “Comitato COVID-19” del giornale di medicina “The Lancet” ora ammette che la pandemia di COVID-19 è iniziata in laboratorio. Ancora più sorprendentemente, ora ammette anche che il virus è stato creato con la biotecnologia statunitense.
La notizia è stata riportata dal progetto Truth Over News del quotidiano The Epoch Times.
Jeffrey Sachs, che è anche professore della Columbia University afferma che il virus è stato creato in laboratorio, l’annuncio è stato fatto in una conferenza in Spagna, alla quale è stato invitato dall’ex primo ministro José Luis Zapatero.
E non solo, Sachs riconosce pienamente che per creare il virus è stata utilizzata la biotecnologia americana
L’incredibile scoperta di Sacks era stata messa in ombra dal direttore dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus quando aveva detto a un alto politico europeo che il coronavirus è stato molto probabilmente creato in un laboratorio di Wuhan.
In precedenza, la comunità dell’intelligence statunitense ha pubblicato estratti declassificati da un rapporto al presidente Joe Biden sull’origine del Coronavirus, secondo cui le autorità cinesi non fossero a conoscenza del COVID-19 prima dell’epidemia.
Inoltre, l’intelligence statunitense afferma che il virus non è stato sviluppato come arma biologica.
Comunque, i servizi di intelligence non sono giunti a una conclusione unificata sull’origine del COVID-19. Ritengono plausibili due ipotesi: il contatto naturale con un animale infetto e un incidente in laboratorio.
Il 23 luglio 2021 l’ONU aveva invitato tutti i paesi, inclusa la Cina, a collaborare con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per indagare sulle cause dell’infezione da coronavirus.
Certo, c’erano pochi dubbi sulla responsabilità degli Stati Uniti sull’apparizione della pandemia Covid-19, data la loro attività in 400 laboratori chimici che hanno sparso per il mondo. Ora la domanda è un’altra: pagheranno per tutto il male che hanno causato al mondo intero? Qualcuno chiederà un’indagine finalmente sui crimini degli americani? O la passeranno sempre liscia da padroni quali sono…
agbiuso
Maestri e modelli per il presente.
Luca Ruaro
“Da un lato Hitler nel suo buen retiro del Berghof, dall’altro Pétain, Laval e i loro accoliti e, nel mezzo, le famiglie ebraiche colte nella loro quotidianità all’interno della quale sono stati inoculati ad arte (anche grazie al media più diffuso all’epoca, la radio) i germi del più irrazionale ma efficace disprezzo per l’altro. Alimentandolo con la ripetizione delle menzogne in modo da assuefare le menti all’idea della ‘normalità’ dell’emarginazione…
Ma c’è un momento in cui si percepisce lo iato che si è insediato tra realtà e pregiudizio. Quando il dottor Sheinbaum (interpretato da un Jean Reno in cui solidità fisica e morale formano un tutt’uno) grida dinanzi all’ennesimo sopruso: “Non ne avete il diritto!” è la coscienza civile, è un’umanità vinta ma non piegata, è la Ragione che grida con lui. Ma in quello stesso istante lo spettatore ‘sente’ che si tratta di un appello irricevibile da chi sta dall’altra parte. Una parte per la quale la parola diritto ha perso qualsiasi valore, qualsiasi possibilità di confronto in cui essa torni a individuare un senso che sia davvero comune”.
(testo tratto dalla recensione al film “Vento di primavera”: https://www.mymovies.it/film/2010/ventodiprimavera/)
agbiuso
La ringrazio molto per aver ricordato delle parole scritte nel 2010 per raccontare un film ambientato negli anni Quaranta del Novecento e che sono diventate di nuovo descrittive di ciò che accade nel 2021 in Europa.
Basti leggere le penose invettive di tanti cittadini -compresi medici e personale sanitario- contro altri cittadini, dei quali chiedono l’emarginazione, la chiusura, la cattura.
Chissà se un giorno saranno in grado di sopportare l’essere stati strumento e forma di ingiustizia, di follia, di violenza.
agbiuso
L’ennesima e clamorosa prova che l’epidemia da Covid19 è una infodemia.
La prima pagina del sito de La Sicilia di oggi (4.7.2021) invece di dare notizia del fatto -significativo e importante- che in Sicilia non si è registrata ieri alcuna vittima, urla che “a Trapani e a Caltanissetta il virus [vale a dire il numero di positivi al test] SEMBRA avanzare”.
A quali interessi o a quali ordini risponde questo tipo di “informazione”?
agbiuso
Mentre virologi veri e finti litigano tra loro, mentre il Comitato Tecnico Scientifico si mostra una compagnia di guitti, chi nulla sa di scienza ed epistemologia invoca sui Social Network “l’autorità dei competenti”.
È appunto questa una delle espressioni più significative e più gravi della Dittatura Sanitaria che si esercita a proposito del Covid19. Chi la nega in questo modo, in realtà ne sta dando una conferma.
agbiuso
Su girodivite.it (26.5.2021) un articolo di Adriano Todaro dedicato ai media chiarisce alcune delle ragioni che hanno indotto e continuano a spingere televisioni e giornali a un’informazione/propaganda costantemente terroristica.
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LA FESTA È FINITA ‒ Piano piano, diminuisce la richiesta spasmodica di notizie sul Covid e, di conseguenza, anche gli ascolti dei telegiornali. Confrontando con quanto accadeva lo scorso anno, ci sono solo due notiziari che guadagnano e sono Buongiorno Italia e Buongiorno Regione entrambi a cura della Tgr. Buongiorno Italia (dalle 7 alle 7.40) nel 2021 è guardato in media da 663 mila spettatori con share del 14,52%.). Buongiorno Regione è visto da 904 mila italiani, con share del 15,3%. E un piccolo brindisi se lo concede nel 2021 anche Andrea Vianello, direttore di RaiNews24: se è vero che il notiziario all news perde sul 2020 ben 27 mila spettatori medi, è vero anche che con audience a quota 82 mila supera sia SkyTg24 (76 mila spettatori medi) sia Tgcom24 (52 mila spettatori medi). Male, invece, per gli altri notiziari: Il Tg5 – edizione ore 13 – perde su anno una media di 533 mila spettatori. Male in quella stessa fascia oraria fa anche il Tg2 che lascia sul terreno Auditel 522 mila spettatori. Il Tg1, alle 20, perde 502 mila spettatori. In negativo, anche l’audience del Tg3, in tutte le edizioni, e della Tgr alle 14 e alle 19.35. Stabile il TgLa7 di Enrico Mentana che nell’edizione delle 20 perde 69 mila spettatori nel 2021 e fatica un pochino in quella delle 13.30: -123 mila spettatori. Insomma, anche nel 2021 – con o senza pandemia – il “Buongiorno” all’Auditel lo dà la Tgr.
Tina Messineo
…insomma, se anche ora cambiassi le date per esempio alla Rivoluzione Francese, darei ragione al professore Giarrizzo che sosteneva che una data di fine essa non ha! Il progetto democratico , per quanto alcuni diritti dell’uomo siano stati introiettati, è lontano dal compiersi.
Certo, abbiamo il diritto di parlare liberamente…
marialivia sciacca
Io sono totalmente d’accordo con lei . . .non serve a nulla celebrare il giorno della memoria a scuola se non si ha alcuna coscienza dei meccanismi che portano all’autodistruzione.
agbiuso
Gentile Marialivia, la ringrazio molto per la condivisione e per questa sua esatta osservazione. Ho visitato il suo sito. Complimenti per la vivacità e per l’intelligenza di un testo come questo:
Negazionista: chi era costui? e della eloquente immagine che lo accompagna.
agbiuso
Un articolo del manifesto (finalmente) critico verso il coprifuoco.
Ne riporto alcuni brani. Il testo completo è stato pubblicato il 20.5.2021:
Tra coprifuoco imposto e spazi ormai privatizzati
di Marco Bascetta
Se vi è qualcosa che rivela chiaramente il carattere arbitrario e puramente simbolico del coprifuoco che ci affligge ormai dal mese di novembre questi sono i modi della sua rimozione. Spostare l’ora del confinamento notturno prima alle 23 e poi alle 24 è una misura del tutto insensata dal punto di vista epidemiologico e incomprensibile al senso comune. Si tratta, infatti, di concentrare in un minor tempo il flusso di persone che una volta si distribuiva sull’arco della notte.
Fenomeno di affollamento già ben visibile nelle ore che precedevano il limite delle 22. Fissare poi al 21 giugno, data che segna l’inizio astronomico dell’estate, (perché non il 15 o il 22 o il 26?) la definitiva rimozione di questa odiosa misura è il segno di una discrezionalità casuale ed esente da ogni obbligo di giustificazione.
[…]
Il confinamento notturno, mai seriamente argomentato dai pur loquaci epidemiologi, e i suoi opportunistici slittamenti sottendono un’idea di città e di controllo sociale dei suoi cittadini che già da tempo andava configurandosi e che la reazione alla pandemia sembra dover accelerare.
Quanto ai limiti ottusi e incomprensibili delle 23 e delle 24 da qui al 21 giugno sarà ben difficile farli rispettare per quanto si possano estenuare le forze dell’ordine in un prevedibile gioco a rimpiattino notturno.
Elvia
Caro Alberto si è affermato il potere del “no”, ossia l’unica forma di potere di chi non ha né reale potere né intelligenza delle cose . Il “no” è lo strumento di potere degli impotenti che vogliono comandare sulle nostre vite .
agbiuso
Cara Elvia, hai colto uno degli elementi centrali dell’autoritarismo paternalistico e ingannatore che sta guidando le strutture e le forme politiche del presente.
Ci troviamo di fronte a una gestione politica dell’epidemia da Sars2 della quale confido che gli storici del prossimo secolo –sine ira et studio– studieranno e comprenderanno adeguatamente le radici e gli obiettivi.
Noi, che vi siamo immersi, possiamo solo cercare di resistere a ordini e divieti insensati e pericolosi per la salute collettiva e individuale; possiamo solo cercare di mantenere l’eredità di emancipazione che in Italia i Costituenti ci hanno trasmesso; possiamo solo cercare di conservare insieme alla vita la dignità e la libertà senza le quali ci si trasforma in quello che il corpo collettivo è diventato: una massa di bambini che credono in qualunque cosa venga detta, decisa e imposta dalle Supreme Autorità Politiche e Sanitarie.
Molte volte abbiamo visto operare tale dispositivo. La sua massima espressione è stato il Ministero della Propaganda guidato da Joseph Goebbells, il vero cuore pulsante del Terzo Reich. Un modello inarrivabile in quelle forme brutali e violente. Oggi la violenza è rimasta, è la forma che risulta più raffinata e insieme più semplice. Due caratteri -raffinatezza degli strumenti e semplicità della comunicazione- caratteristici del potere mediatico del XXI secolo.