Zona rossa, lockdown, distanziamento, responsabilità, assembramenti…sono ormai i mantra patetici, dannosi e grotteschi di un’autorità smarrita, ripetitiva, retorica, riduzionistica, interessata soprattutto a perpetuare se stessa, disinteressata alla reale salute psicosomatica e sociale del corpo collettivo, come si può evincere anche da una testimonianza sulle modalità con le quali in un paese della Sicilia (o più di uno?) vengono ‘ottenuti’ i dati relativi ai positivi alla Sars2, modalità che oltre a essere del tutto arbitrarie (e quindi non scientifiche) mi sembra che possano configurare anche dei reati.
È stata costruita una orwelliana neolingua che è anche un coacervo di luoghi comuni ripetuti con la passività di ogni conformismo, con l’illusione di utilizzare la lingua del bene, con il cinismo della menzogna etica.
Su corpi e politica Peppe Nanni ha elaborato un efficace Dizionario della lingua tetroterapeutica.
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Vedo troppa gente in giro
I camion di Bergamo
Lo faccio per gli altri
Distanti ma uniti
Pensate alle cene mentre ci sono i morti
Una dieta appropriata al loccdaun
C’è meno smog
Spero bene da te
Non uscivo neanche prima
Meno male che c’è Netflix
Faccio ginnastica in bagno
Ora legale per la Nascita di Natale
Non è il momento di fare polemiche
E allora tu cosa proponi?
Hai ragione, ci devono dare ordini più chiari
La Scienza non è un’opinione
Troppi scienziati fanno confusione
Io non ho le competenze, mi affido alla Merkel
La prozia è una congiunta?
Non hai visto la Svezia?
Allora sei un trumpista!
Uccidi la nonna per un aperitivo
È un problema di scarsa educazione. Chiudiamo le scuole
Non solo i vecchi, ho letto che in Kazakistan ha la febbre anche un bambino
Tante lagne per qualche sacrificio, pensa se ci fosse la guerra
Siamo in guerra
Dovete lavarvi le mani
Cerchiamo di fare la nostra parte. Non dovete lavarvene le mani
Appena vi abbiamo detto di comprare col cash back nei negozi e non on line, ci avete preso sul serio
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Mentre i barbari che non sanno governare la storia e le sue epidemie sembrano costringerci a ripetere ossessivamente questi belati d’ignoranza, alcuni di noi trovano i linguaggi che ci fanno comprendere come la malattia all’umano non venga da fuori ma sia ben infitta nella sua natura.
Giorgio Agamben, ad esempio, qualche giorno fa ha scritto che «quello che abbiamo oggi sotto gli occhi è l’estrema deriva di questa rimozione della morte: per salvare la loro vita da una supposta, confusa minaccia, gli uomini rinunciano a tutto ciò che la rende degna di essere vissuta. E alla fine Gaia, la terra senza più profondità, che ha perso ogni memoria della dimora sotterranea dei morti, è ora integralmente in balia della paura e della morte. Da questa paura potranno guarire solo coloro che ritroveranno la memoria della loro duplice dimora, che ricorderanno che umana è solo quella vita in cui Gaia e Ctonia restano inseparabili e unite» (Gaia e Ctonia, 28.12.2020).
Significativo anche l’intervento di Davide Miccione a proposito di Negazionismi, con la mia risposta alla quale si sono aggiunte altre riflessioni, come quella di Marta Mancini:
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[Miccione]
Sono d’accordo riga per riga, parola per parola con quello che scrivi nell’articolo sul covid. Te lo scrivo, nonostante di solito sia molto restio a postare e commentare sul web, perché ho l’impressione che la pandemia stia da un lato aumentando le distanze tra le varie posizioni sul mondo (invertendo il processo “mediocratico” di cui parla Deneault) e dall’altro stia riconfigurando nuove lontananze e vicinanze, e temo anche nuove solitudini, un po’ come il fascismo del ventidue-venticinque. Questioni come il valore della corporeità nell’esistenza umana, la stima nei confronti dell’impresa scientifica che non può essere “fede” nella scienza, una lettura del potere meno infantile di quella che vedo in giro, non possono più essere solo letture teoriche buone per un seminario ma si stanno facendo carne e sangue e diversa appartenenza alla polis sotto i nostri occhi. Non vorrei che dopo il realismo capitalista di Mark Fisher, per cui ormai si è fatto impensabile ciò che non è capitalismo, dovessimo obtorto collo cadere anche in un “realismo sanitario”.
[agb]
Ti sono davvero grato di questo intervento, anche perché so quanto tu sia restio a commentare sul web.
In un contesto di irrazionalità e di terrore come quello nel quale ci troviamo, la tua condivisione mi è di particolare soddisfazione.
È del tutto vero ciò che designi con la consueta tua esattezza: il fatto che la Sars2 «stia riconfigurando nuove lontananze e vicinanze, un po’ come il fascismo del ventidue-venticinque».
Infatti ciò che per delle persone con un bagaglio culturale anche modesto dovrebbe essere evidente:
-la funzione politica che il virus sta svolgendo
-l’accelerazione imposta ai processi di dematerializzazione
-gli enormi interessi economici in gioco da parte delle piattaforme
-il ritorno a un ‘positivismo’ così rozzo da non meritare neppure la denominazione comtiana
-l’infantilizzazione del corpo sociale
-il dilagare dell’ignoranza come frutto della chiusura delle aule scolastiche e universitarie;
questo (e altro) che per degli intellettuali dovrebbe essere oggetto di discussione su come resistere a un simile epocale regresso, diventa invece ragione di aggressione verso quei pochi (un solo esempio: Agamben) che formulano analisi non conformiste, tanto da incrinare o, come tu dici, «riconfigurare» antiche relazioni intellettuali e amicali, così come avvenne agli inizi del fascismo e del giudizio che se ne diede. Perché di fascismo sanitario si tratta, come aveva già intuito e previsto Ivan Illich.
Ma l’elemento più impressionante -ed è per questo che ho citato il ‘tradimento degli intellettuali’ di Benda- è il comportamento della più parte di coloro che dovrebbero sempre pensare in modo critico e che invece stanno convergendo con le banalità, gli insulti, le aggressioni, i luoghi comuni, i terrori, il primitivismo concettuale della bestia immonda che è la massa Social.
Qualunque cosa accada, questo precipitare compiaciuto nel conformismo della massa non è perdonabile.
[Mancini]
Il tuo articolo, con il quale mi trovo in piena sintonia, conferma ciò che osservo accadere nella vita di tutti i giorni, non senza preoccupazione: la progressiva erosione della capacità critica anche in coloro che, per cultura, storia personale, frequentazioni, ecc., normalmente ne sono dotati. Di fronte al Covid si assiste ad una sorta di azzeramento del pensiero dei “possibili” a vantaggio di presunte certezze scientifiche che gli scienziati più seri non si sognerebbero di spacciare per tali. Non penso si tratti di cedimenti emotivi, piuttosto che il fenomeno sia molto grave e che rappresenti uno spartiacque tra un prima e un dopo Covid che dobbiamo ancora comprendere a pieno in tutte le sue implicazioni e conseguenze. Un primo effetto che si rileva, riflettendo sulle tue considerazioni, consiste nella sostituzione delle finalità esistenziali e nei valori ad esse collegate: ad esempio, la sicurezza in luogo della felicità, oppure la sfiducia mascherata da rispetto per l’altrui salute che incrina silenziosamente le relazioni interpersonali e interrompe l’habitus umano della socialità, unico antidoto alla nostra strutturale insecuritas. Oggi ci stanno dicendo l’opposto, se vuoi sicurezza devi separarti dal tuo simile. E il modo in cui ti è concesso farlo è disturbato, frenato, mutilato dai mirabolanti strumenti tecnologici. La Thatcher affermava che non esiste la società, esistono solo gli individui. Non avrei immaginato che si potesse arrivare tanto rapidamente a superare perfino quelli ma, a pensarci bene, l’intelligenza artificiale non serve anche a questo? Mi consola poter condividere con te e con altri un pensiero fuori dal coro.
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Il lavoro filosofico che emerge da queste analisi ci aiuta a conservare e a comunicare la consapevolezza della duplice dimora in cui abitiamo, dell’inseparabilità del vivere e del morire. Non come decesso, quest’ultimo, ma come sostanza stessa del tempo che siamo. Una civiltà che nel morire vede soltanto un fallimento è una civiltà morta, è la civiltà barbarica della Sars2, del Covid19.
Ogni filosofia radicata nell’immanenza e nella finitudine – dai Greci a Nietzsche, da Spinoza a Heidegger – raffigura invece una civiltà della vita piena e completa, anche perché non teme Ἀνάγκη, l’inevitabile, il tempo, la fine.
[L’immagine, scattata a Siracusa, è di Stefano Piazzese. Il testo è stato pubblicato in parte anche su Corpi e politica e girodivite.it]
62 commenti
agbiuso
Da: Virus, Gates e guerra: le ricette dell’Occidente
il Simplicissimus, 21.6.2024
Dunque se si decidesse di non arrivare all’armageddon finale, la sconfitta dovrebbe essere nascosta da qualche diversivo che distragga completamente l’attenzione delle persone e crei nuove angosce. Quale migliore tappeto dove nascondere il fallimento, se non una nuova pandemia e la riproposizione di tutto il complesso di paure e di operazioni di controllo sulla popolazione, di censure e di totalitarismo sanitario? Ecco perché i finanziamenti di Gates e la guerra si legano in una stessa logica: non che l’ex patron di Microsoft lavori per questo scopo preciso, ma si tratta di un’atmosfera in cui i diversi interessi si intrecciano e si collegano quasi naturalmente e inconsciamente, tanto da arrivare a connettere i vaccini che dovrebbero salvare vite alle visioni di depopolamento.
La tentazione di una nuova pandemia è forte, anche perché sarebbe una nuova orgia di miliardi, ma il problema è che l’operazione varrebbe solo per il mondo occidentale, eviterebbe – forse – scombussolamenti politici che potrebbero liberarci da élite politiche che hanno retto il gioco, ma tutto il resto del pianeta sa già che la Nato, ovvero gli Usa, sono stati sconfitti in Ucraina e che un nuovo mondo si va formando. A questo si aggiunge il fatto che Israele si trova in grande difficoltà con Hamas nonostante la stratosferica superiorità sulla carta e che l’annunciata avventura nel sud del Libano rischia di trasformarsi in un disastro: lo fa quasi appositamente per provocare l’ingresso ufficiale degli Usa nel conflitto, ma non c’è dubbio che questo si tradurrebbe nella fine della costruzione politica medio orientale degli Usa e in un rinnovato rischio di guerra globale. Venire fuori da questa palude in cui l’occidente si è ficcato sarà molto difficile. Il dado sulla fine dell’impero è orami tratto.
agbiuso
«Finché si comportano in modo obbediente – e la reclusione sotto l’epidemia di Covid-19 è stata un test in scala reale della loro docilità -, vengono accuditi dalle autorità, che offrono loro attività ricreative sempre più sofisticate per distrarli dalla loro condizione».
Alain de Benoist, prefazione a Grande ospizio occidentale, di Eduard Limonov
agbiuso
Anarchismo e dispotismo.
agbiuso
Su quanto accaduto in questi anni, e al di là di questi anni, segnalo lo spettacolo pensato, scritto e messo in scena da Paolo Toti allo Scenario Pubblico di Catania, i prossimi 31.5 e 1.6 2023.
agbiuso
Da un articolo di Andrea Zhok.
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[Estratto dei documenti sulle conversazioni emerse tra il direttore dell’AIFA Magrini e il capogabinetto del ministro Speranza, Zaccardi; da “La Verità” di oggi 21/03/2023]
22 novembre 2020. Magrini riceve alcuni dettagli sulla negoziazione dei contratti con le case farmaceutiche e scrive a Zaccardi (presso Speranza):
«Caro Ministro ricevo questo da un giornalista. Lo ritengo molto serio e anche grave. Non credo di poter essere tenuto all’oscuro di queste cose». «Il protocollo Pfizer recita: “I dati saranno messi a disposizione [dei ricercatori che li chiederanno] 24 mesi dopo la conclusione dello studio” a certe condizioni: 1) tra i ricercatori ci deve essere uno statistico 2) i dati non potranno essere usati in tribunale. Secondo i documenti di registrazione, il completamento del trial è previsto per l’11 dicembre 2022. Quindi, i dati grezzi saranno disponibili a partire dall’11dicembre 2024. Probabilmente il vaccino sarà già stato somministrato a miliardi di persone».
Dialogo successivo:
Magrini:
“Ritieni sia normale che i contratti che abbiamo firmato per farmaci e vaccini nessuno li abbia letti? O tu li hai letti?”
Zaccardi:
“No il ministro ha voluto fare da solo. Mandami in sintesi le condizioni ordinarie di questa tipologia di contratti.
Magrini:
“Grazie, capisco meglio ora. No non vi sono tipologie tipo contratti ma manco sto capestro che sembra scritto come una presa in giro per analfabeti con l’anello al naso. . . E sapere chi se ne occupa e come sarebbe il minimo tra di noi del gabinetto ristretto.
(…)
Zaccardi: “Domani alle 12 da me con Ruocco.”
Magrini:
“Incontro di oggi assai problematico e soprattutto inconclusivo.”
Zaccardi:
“Non è vero, ora sei dentro il nucleo decisionale come è giusto che sia.”
Magrini:
“Non si capisce che ci faccia Ricciardi, coi gravi conflitti di interesse che ha. La situazione mi preoccupa ed è seria.”
Zaccardi: “Anche questo è tema del ministro e non di altri. Non trascurare che la trattativa Ue ci mette abbastanza al riparo.”
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COMMENTO
Tralasciamo quella che sarebbe una impietosa comparazione con quanto veniva negato e censurato in simultanea (e anche mesi dopo) e che ripercorreva esattamente quanto riportato (mancanza di evidenze scientifiche, carattere sperimentale dell’operazione, totale opacità contrattuale, ecc.)
Il punto che voglio sottolineare è solo uno, perché è lo stesso che è riemerso più volte in questi giorni, ad esempio nell’intervista a Sileri, ovvero la funzione cruciale dell’omertà e della copertura reciproca di questi “responsabili”, con la specifica funzione di “mettersi al riparo”.
Credo che solo se si comprende questo meccanismo fondamentale sia possibile avviare un processo di risanamento.
Per tutti questi personaggi le parole pubblicamente espresse non hanno niente a che vedere con ciò che ritengono essere la verità.
Essi dicono ciò che ritengono di dire con la sola fondamentale funzione di proteggere sé stessi e i propri interessi. E questo risultato si ottiene in due modi:
1) facendo corpo comune contro ogni critica e 2) subordinandosi ad una catena di comando ritenuta adeguatamente potente.
Così il ministero e il CTS si arroccano sulle stesse posizioni, pur sapendole prive di fondamento, e si trincerano dietro la catena di comando UE, che a sua volta viene gestita privatisticamente da Ursula von der Leyen, con contratti secretati, email cancellate, su dirette indicazioni di multinazionali americane che collaborano con la Difesa USA.
Ecco, questo scolo a cielo aperto è ciò che è stato fatto passare per “fede nella scienza” e “lotta alla disinformazione”.
Finché non si farà pubblica ammenda per tutto questo e non si metteranno in campo riforme legali che rendano impossibile il ripetersi di tutto ciò, le istituzioni italiane ed europee avranno la credibilità di una televendita di bigiotteria.
agbiuso
Vaiolo delle scimmie. Perché nessuno vi riporta questa ricerca del New England Journal of medicine?
Francesco Santoianni, 5.8.2022
Ma perché nessuno vi dice che, secondo una ricerca pubblicata sul New England Journal of medicine, il 98% delle persone colpite in Europa dal “vaiolo delle scimmie” sono omosessuali che lo hanno, verosimilmente, contratto attraverso rapporti anali? E perché nessuno vi dice che nel maggio 2003, negli Stati Uniti, furono segnalati un centinaio di casi di questa infezione; una “epidemia” che si è estinta nel giro di qualche settimana con la completa guarigione di tutti gli infetti.
Altro che vaiolo.
Non ve lo dice nessuno. In compenso, dilagano in TV “esperti” che terrorizzano con l’ansiogeno “Non c’è una cura specifica per il vaiolo!”. Una mistificazione in quanto, il “vaiolo delle scimmie” pur essendo provocata da un virus anch’esso appartenente alla famiglia dei Poxviridae, non ha nulla a che vedere con il vaiolo umano (provocato dal virus Variola major) che ha funestato l’Europa nei secoli passati; così come la cosiddetta “Peste bovina” non ha nulla a che vedere con le catastrofiche epidemie di Yersinia pestis.
Intanto l’impresentabile Direttore generale dell’OMS Tedros Ghebreyesus, nonostante il parere contrario dell’apposito Comitato dell’OMS, dichiara lo “Stato di emergenza sanitaria globale” che autorizzerà gli stati a imporre le peggiori infamie; e nessuno in TV vi dice che i primi casi di “morti per il vaiolo delle scimmie” in Europa potrebbero dipendere dallo scompaginamento del sistema immunitario prodotto da una vaccinazione anti-covid che già sta facendo emergere numerose infezioni, come le polmoniti, assolutamente inedite in estate.
Di fronte a questa infezione che colpisce quasi esclusivamente gli omosessuali sarebbe stata ovvia una campagna informativa stile Aids che consigliasse l’uso del preservativo per i rapporti anali. Ma questa non si fa. Per colpa dell’imperante politically correct? No, per terrorizzare la popolazione presentando il “vaiolo delle scimmie” come una imminente catastrofe e costringerla ad una vaccinazione di massa. Che, magari, come è il caso di quella anti-Covid scompaginando il sistema immunitario renderà una piaga infezioni fino a ieri banali.
Quindi, altre malattie, altre vaccinazioni. Per consolidare una ipocondria generale nata con l’emergenza Covid e diventata il principale strumento di controllo sociale
agbiuso
Leggo su Aldous una limpida e profonda ermeneutica dell’epidemia Sars-Cov2 , che parte dal Candide, attraversa Socrate e spiega il significato della rinuncia contemporanea al sapere filosofico e scientifico, o semplicemente al sapere in quanto tale.
Realtà parallele
Chiara Zanella, 8.7.2022
agbiuso
Una ulteriore dimostrazione del fatto che le vittime del Covid19 in Italia sono state anche e soprattutto vittime dei governi liberisti (Monti, Letta, Renzi…) che hanno tagliato l’assistenza sanitaria in modo feroce. E se ne sono anche vantati.
I governi Conte-Speranza e Draghi-Speranza hanno peggiorato ulteriormente la situazione sospendendo migliaia di medici e operatori sanitari.
agbiuso
Macron boia.
Come, in Italia, la triade Draghi-Speranza-Figliuolo.
agbiuso
Comunisti (veri).
agbiuso
Una sintesi chiara e opportuna.
agbiuso
“Geni”, ma del male, sono i decisori politici e i responsabili sanitari che costringono i cittadini a danneggiarsi in questo modo semplicemente per poter lavorare, muoversi, vivere.
Diciamo che costoro attuano delle pratiche neonaziste.
agbiuso
Notizie e menzogne come queste mostrano quale sia il livello raggiunto dalla infodemia nella quale ci troviamo.
agbiuso
Complottismi.
agbiuso
Il declino di una specie.
agbiuso
Da una chat: come distruggere la sanità e moltiplicare i rischi.
agbiuso
Senza la televisione il virus avrebbe assai probabilmente già completato il proprio ciclo. Sarebbe finito. L’epidemia Covid19 è una infodemia, sin dall’inizio.
agbiuso
Ecco i colpevoli, ecco i cattivi. Nonsiamai i decisori politici.
agbiuso
Una libertà a tempo è una tirannide sostanziale, perenne.
agbiuso
Tranne la parentesi degli anni in cui Piero Ottone ne era il direttore e Pier Paolo Pasolini l’editorialista, il Corriere della Sera è sempre rimasto il quotidiano che ha celebrato con entusiasmo il fascismo. E continua a farlo.
agbiuso
Democrazia, diritti e buon senso vorrebbero ciò che si vede in questa immagine, che ciascuno decidesse che cosa fare del proprio DNA. L’imposizione di stato sui corpi è invece una regressione alle tirannidi più funeste della storia umana, remota e recente.
agbiuso
Vi sembra questo un referendum sul Green Pass?
A domande così formulate, chi avrebbe risposto di no?
Trucchi politico-mediatici.
agbiuso
Impongono un grottesco, già nella denominazione, SuperGreenPass.
Patetici e insieme criminali.
Gente senza dignità, senza cervello, senza memoria e senza sguardo al futuro.
Questo sono le “autorità”, i presidenti delle Regioni, i ministri di un governo composto da una sola persona e dai suoi valletti.
agbiuso
Dalla Rete
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•2 settimane e torneremo ad abbracciarci #andratuttobene
•2 mesi per abbassare la curva.
•Chiudiamo a Pasqua (2020) per salvare l’estate.
•In estate non dobbiamo abbassare la guardia
•ottobre richiudiamo tutto per salvare il natale
•chiudiamo il Natale per salvare la pasqua (2021)
• arrivano i vaccini, sono tutti e 4 meravigliosi efficaci e sicuri e non comportano NESSUN rischio
• i vaccini vanno conservati a -80 non si possono mischiare e scadono dopo 6 mesi
• vacciniamo anziani e fragili e ne siamo fuori
•Chiudiamo a pasqua (2021) per salvare la campagna vaccinale
• Astrazeneca è pericoloso, ritirato. Ma #statesereni gli altri vanno bene.
• va bene pure mischiare i vaccini
• 2 dosi sono sufficienti a dare un’immunità a vita (Mario Draghi)
• va bene pure conservarli a -15°
• va bene pure somministrarli a +40 in spiaggia, al mercato, in discoteca
• occorre vaccinare il 60% della popolazione
• occorre vaccinare l’ 80% della popolazione
• Serve un lasciapassare vaccinale.
• l’ 80% non basta occorre vaccinare il 90%
• per raggiungere questo obiettivo occorre tenere il lasciapassare sino al 31 dicembre (2021)
• i vaccini vanno bene pure scaduti
• il vaccino Johnson e Johnson monodose non dura a vita ma dura 2 mesi.
• 2 dosi non danno immunità a vita, ci vuole la terza dose dopo 12 mesi
• no scusate la terza dopo 6 mesi ma il pass dura sempre 12
• Mattarella “i giovani sopportino i rischi” (ma non c’era nessun rischio?)
• no scusate l’ efficacia per la trasmissibilità’ cala dopo 30 giorni e arriva a zero in 90 anche per Pfizer e Moderna (ma il lasciapassare per ora rimane a 12 mesi).
• Così non riusciamo a vaccinare il 90%, bisogna prolungare il lasciapassare fino a Marzo (2022)…
BUON APPETITO, LE RANE BOLLITE SONO COTTE…
agbiuso
Il presente è anche un’occasione per capire meglio che cosa sia la salute, quanto preziosa sia la libertà, quanto profonde le relazioni umane affrancate dalla paura.
–Lettera di Carole e Louis Fouché (YouTube)
agbiuso
agbiuso
Trieste, 18 ottobre 2021
La polizia scatena la sua violenza contro lavoratori indifesi.
Nel Parlamento della Repubblica non esiste opposizione.
Le istituzioni sono conniventi.
In un video la dittatura italiana.
agbiuso
«Soggetti infetti e contagiosi» soltanto perché non vaccinati, pur essendo sanissimi.
Il linguaggio è davvero tutto. Quello utilizzato da Ricciardi che tipo di linguaggio è? Quanta violenza promana da queste parole?
agbiuso
“Per comprendere le ragioni della pandemia dobbiamo inserirla nel contesto economico che le spetta. […]
L’ipotesi del motivo economico deve dunque essere inserita in un più ampio e complesso contesto di trasformazione sociale. Lo scenario che ci si prospetta, se solleviamo il velo di Maya, è di carattere marcatamente neo-feudale. Masse di consumatori sempre meno produttive vengono regimentate, semplicemente perché i nuovi glebalizzatori non sanno più che farsene. Insieme ai sottoccupati e agli esclusi, il ceto medio impoverito diventa un problema da gestire con il bastone del lockdown (a breve anche in versione climatica), del coprifuoco, della propaganda, e della militarizzazione della società, piuttosto che con la carota del lavoro, del consumo, della democrazia partecipativa, dei diritti sociali (sostituiti nell’immaginario collettivo dai diritti civili delle minoranze), e delle ‘meritate vacanze’. […]
L’enorme conflitto di interesse tra i predatori lombrosiani dell’industria farmaceutica, le agenzie mediche nazionali e sovranazionali, e gli esecutori politici, è ormai un segreto di Pulcinella. Non deve stupire che il giorno in cui l’OMS ha classificato COVID-19 come pandemia, il WEF, insieme all’OMS stessa, ha lanciato la Covid Action Platform, una coalizione per la “protezione della vita” gestita da oltre 1.000 tra le aziende private più potenti al mondo.
Mettiamoci in testa che l’unica cosa che conta per chi dirige l’orchestra emergenziale è soddisfare la fame di profitto e potere, e dunque ogni mossa è programmata in tal senso. D’altronde, se chi produce armi provoca guerre, chi produce farmaci deve inventarsi malattie. Non a caso la ‘salute pubblica’ è il settore di gran lunga più remunerativo dell’economia mondiale, al punto che Big Pharma spende circa tre volte più di Big Oil e il doppio di Big Tech in finanziamenti lobbistici. La domanda potenzialmente infinita di vaccini e intrugli genici vari offre ai cartelli farmaceutici la prospettiva di flussi di profitto pressoché illimitati, specie quando garantiti da programmi di vaccinazione di massa sovvenzionati da denaro pubblico (altro debito che ricadrà sulle nostre teste).
Perché tutte le cure precoci al Covid, dall’efficacia comprovata, sono state criminosamente sabotate? Come ammette candidamente la FDA (Food & Drug Administration, organo ufficiale americano in materia di salute pubblica) l’utilizzo di vaccini emergenziali è possibile solo se “non ci sono alternative adeguate, approvate e disponibili”. Le terapie domiciliari avrebbero aiutato a ridurre i ricoveri, mettendo fine all’emergenza ospedaliera. Ma l’operazione Covid mira a salvaguardare i privilegi economici, non la salute dei cittadini. Chi ancora si ostina a negarlo diventa complice di un sistema che, per sopravvivere, deve terrorizzare.
[…]
A causa della sua bassa letalità, SARS-CoV-2 rientra nel penultimo livello dei cinque stilati dalle autorità sanitarie statunitensi; un livello che, secondo le linee guida dell’OMS, richiede solo l’isolamento facoltativo dei malati, mentre esclude categoricamente misure emergenziali come lockdown, mascherine, chiusura delle scuole, distanziamento, e vaccinazioni. O meglio, le escludeva fino a quando non si sono cambiate le carte in tavola per legittimare la più grande campagna vaccinale di tutti i tempi, la cui assurdità è riassumibile nella seguente domanda: perché l’umanità intera (inclusi i bambini!) dovrebbe iniettarsi un siero sperimentale dagli effetti avversi sempre più inquietanti e fuori norma,[1] quando almeno il 99.8% dei contagiati, di cui la stragrande maggioranza asintomatici, guarisce? La risposta è lapalissiana: perché i vaccini sono il vitello d’oro del terzo millennio, e l’umanità-gregge è carne da profitto di ‘ultima generazione’, ovvero in versione cavia. […]
Per comprendere il ruolo della pandemia nell’accelerare la transumanza verso il Nuovo Medioevo sarebbe utile rileggere Jean Baudrillard, il filosofo che meglio di tutti ha capito che nell’epoca del digitale la realtà finisce per sovrapporsi alla sua simulazione, divenendo così iper-reale, e in quanto tale incontestabile. Non c’è dubbio che la crisi sanitaria, vera in quanto simulata, sia dell’ordine dell’iper-realtà, proprio perché ci appare come un dogma inconfutabile: gli scettici e i dubbiosi sono eretici, e come tale vanno bruciati sul rogo. Altrimenti detto: abbiamo interiorizzato la nostra dominazione al punto tale da non poterla più riconoscere. […]
Questa deriva non sarebbe possibile senza il potenziamento della propaganda: i media oggi operano come il clero in epoca medievale. L’evoluzione stessa del sistema-mondo ha reso possibile la messa in atto del più grande progetto propagandistico di tutti i tempi. Le possibilità di manipolazione sono aumentate vertiginosamente con la diffusione capillare di nuove tecnologie, che entrano direttamente nelle menti dei più giovani. La materia prima, peraltro, è sempre la stessa: l’intima e irrefrenabile vocazione al conformismo della specie umana. Difficile essere ottimisti di fronte all’ingenuità con cui si abbracciano assurde vessazioni, che vanno dal tampone alla mascherina, dalla separazione dai propri cari all’inoculamento di sostanze sconosciute, dal coprifuoco alla quarantena. […]
La vera malattia è la nostra assuefazione alla farsa globale. Storicamente, essa è frutto di un’affabulazione emergenziale cresciuta di intensità a partire dall’11 settembre 2001, data d’inizio di una ‘guerra globale al terrore’ che ha sterminato milioni di innocenti. La paura di un nemico esterno caricaturizzato all’inverosimile (da Bin Laden alle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein) rende il gregge particolarmente docile e pronto al sacrificio di tutto ciò che rende ancora vivibile la vita, poiché l’alternativa viene sempre dipinta come qualcosa di mostruoso, al limite dell’immaginazione, come appunto la ‘spaventosa morte da Covid’. La guerra epidemiologica, indipendentemente da dove e come sia partita, è oggi una guerra psicologica totale, surrogato dell’improbabile conflitto militare globale. Non illudiamoci, l’assedio è destinato a durare. La concessione di qualche ora di libertà vigilata servirà a indorare la pillola di nuove forme di coercizione”
Brani tratti da Paradigma Covid: collasso sistemico e fantasma pandemico, di Fabio Vighi, La Fionda, 22.6.2021
agbiuso
“Un record negativo” l’affluenza alle urne per le elezioni amministrative del 3-4.10.2021: solo il 54,7%, vale a dire poco più di un elettore su 2.
È un risultato giusto, inevitabile e significativo. Vuol dire infatti che i cittadini rifiutano una democrazia ridotta a parvenza e farsa, disprezzano i decisori politici che li stanno progressivamente privando di ogni libertà, comprendono che lo stato di diritto è stato cancellato a favore dell’arbitrio, dell’Assurdistan.
agbiuso
La société de surveillance, stade ultime du libéralisme
« Nous sommes tous en liberté surveillée » alertait il y a vingt ans, en précurseur, “Éléments”. Surveiller et punir, soigner et contrôler. Nous y sommes. Consacré à la société de surveillance, ce numéro 192 revient également sur les vingt ans de fiasco américain au Moyen-Orient, la collection d’art contemporain de François Pinault, la publication des carnets inédits de Dominique Venner, et le privilège blanc.
agbiuso
Tre documenti significativi della “particolare” situazione italiana.
agbiuso
Poche righe di Televideo descrivono i crimini in atto da un anno e mezzo. L’ossessione securitaria verso un virus ha prodotto una catastrofe sanitaria in ambito oncologico, l’acquisizione di pessime abitudini e soprattutto -cosa qui non detta- gravi danni alla psiche individuale e collettiva, che sta generando soggetti ipocondriaci e sociopatici.
Tutto in nome della «salute». Disgustoso.
agbiuso
Filosofia e libertà.
agbiuso
Quanta poca fiducia bisogna avere nella plausibilità dei propri argomenti; quanto cinismo emotivo bisogna esercitare; quanto violenti si deve essere per arrivare a una simile pubblicità istituzionale (in questo caso della Regione Lombardia, governata dalla Lega).
agbiuso
Opposizione sociale al controllo e strategie dell’autorità. Nella Francia di Macron e nell’Italia di Draghi:
Chaleur estivale
par Jacques COTTA, le 3 août 2021
agbiuso
I topi del Comitato Tecnico Scientifico (presunti virologi et similia) chiusi nelle loro cantine.
Migliaia di persone nelle piazze a festeggiare con ultrassembramenti e senza museruole.
I politici (Speranza et similia) sempre pronti a sorvegliare e punire anche il comportamento più innocuo ora tacciono o esultano per apparire popolari.
Non ci sarà alcuna conseguenza sanitaria, come già accaduto per analoghi festeggiamenti.
È amaro ma significativo che soltanto il calcio abbia in questi anni degli effetti politici emancipatori.
Ma è importante che li abbia, affinché il terrorismo da Covid19 mostri la propria natura oppressiva e menzognera.
agbiuso
Un chiaro auspicio da parte dei governi. In questo caso quello italiano parla a nome di tutti.
agbiuso
Sul manifesto di oggi leggo: «In Italia 50 cortei di protesta, immenso quello di Roma, oscurati dai tg». So bene che questo è il livello di faziosità e servilismo della televisione e dell’informazione, che appare chiaro nel caso del genocidio di Israele contro i palestinesi.
Altrettanto chiaro è stato, negli ultimi 16 mesi, a proposito della liberticida e corrotta gestione politica del Covid19. Ma gli spettatori abboccano a ogni falsità.
agbiuso
Da più di un anno carabinieri, polizia, guardia di finanza, esercito trattano a loro discrezione i cittadini italiani.
Come si chiama tutto questo? Forza, troviamo un nome. Non è difficile.
agbiuso
Si rifiuta di indossare la mascherina. Liceale a Fano viene portato all’ospedale psichiatrico
di Agata Iacono, L’Antidiplomatico, 6.5.2021
Dopo il raid alla famiglia del ragazzino dodicenne con sindrome di Tourret, rea, su consiglio del neoropsichiatra infantile, di aver organizzato come terapia il compleanno con qualche amico nel cortile del condominio, arriva oggi una notizia ancora più brutale a conferma della psichiatrizzazione dei nostri ragazzi.
In una fase in cui gli ospedali pediatrici denunciato un preoccupante aumento di tentativi di suicidio tra gli adolescenti. In una fase in cui i nostri ragazzi sviluppano depressione, asocialità, sindromi come quella di Tourret o diventano schiavi dei videogiochi. Ecco in questa fase attuale, il Resto del Carlino ci dà notizia che oggi a Fano ad un ragazzo dell’Istituto superiore che si rifiutava di indossare la mascherina è successo quello che mai pensavamo di dover raccontare.
“Esibendo il parere di un presunto costituzionalista” – “presunto” è aggiunto dal giornalista – il ragazzo si è incatenata al banco e il preside d’accordo con gli insegnanti ha chiamato la polizia. E quello che è successo dopo ha dell’incredibile: il ragazzo diciottenne, prosegue la ricostruzione il Resto del Carlino, è stato quindi “sedato” con psicofarmaci al Santa Croce di Fano e trasferito a Pesaro, al reparto psichiatrico dell’ospedale Muraglia.
“Sto bene – risponde il 18enne –; sono qui al reparto psichiatrico di Pesaro, a Muraglia, perché mi hanno fatto un Tso e mi hanno detto che dovrò restare qui una settimana. In questo momento una dottoressa mi sta portando via tutti gli oggetti pericolosi. Mi hanno dato dei calmanti al Santa Croce e poi mi hanno trasferito a Pesaro, a Muraglia. I miei genitori non sono con me”, la testimonianza raccolta dal giornalista.
Interviene poi, prendendo il telefono del ragazzo, una dottoressa del reparto: “Il giovane deve stare sereno, la telefonata deve terminare qui”.
Da quello che si apprende, quindi, il ragazzo resterà all’ospedale psichiatrico senza processo per 7 giorni passibili di proroga. E’ questa l’Italia del 2021. Speriamo che esista ancora qualche parlamentare degno di nota in questa accozzaglia attuale che faccia una interpellanza urgente per dare ancora un senso alla politica. E speriamo, soprattutto, che non ci rassegni a queste barbarie.
agbiuso
«Qualche contagio». Di fronte alla potenza delle masse calcistiche l’autorità terroristica abbassa le sue pretese. Che invece risorgono arroganti quando si tratta di singoli e inermi cittadini. Un’autorità vile oltre che irrazionale.
agbiuso
«Ombre rosse» la vendetta
di Tommaso Di Francesco, il manifesto, 29.4.2021
«A ogni emergenza seguì altra emergenza, e ciascuna di esse comportò una riduzione delle garanzie fondamentali, una compressione dello stato di diritto con violazione dei diritti».
Vale per gli anni Settanta, vale oggi per il Covid19.
È la logica di ogni potere autoritario, alla quale i ‘democratici’ contemporanei hanno ceduto in pieno. Il resto segue.
agbiuso
Sempre più sincere ed esplicite le venature nazistoidi: “Qui non entrano i non vaccinati [i meridionali, i negri, gli ebrei]”
agbiuso
Un gravissimo invito alla delazione.
Il virus come strumento della dissoluzione del corpo sociale.
Davvero inquietante.
agbiuso
Ho sentito un certo Ivan Scalfarotto di Italia Viva equiparare un pranzo in famiglia a “una raffineria di stupefacenti”.
Da non crederci. I criminali sono loro, costui e il resto del Governo Draghi, tutto: da Liberi e Uguali alla Lega, passando per il Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Partito Democratico e partitini tipo IV.
È la dittatura del Covid19, per la quale i cittadini italiani sono criminali sino a prova contraria.
Tutti coloro che vogliono respirare, muoversi, incontrarsi, vivere, sono criminali.
Di cos’altro c’è bisogno per comprendere che il Covid19 è diventato un alibi per attuare un vasto esperimento foucaultiano?
agbiuso
Segnalo un articolo di Davide Miccione su epidemia e pensiero unico (veramente unico, del tutto escludente), nel quale l’autore mostra come “ogni dubbio, perplessità, riflessione sui costi a lungo termine, sulle perdite in un’ottica più ampia, antropologica, che ci stiamo infliggendo, ogni calcolo più esteso su ciò che rischiamo si è fatto impraticabile”.
Credere Obbedire Sanificare
Aldous, 22.3.2021
agbiuso
Qui emergono le speranze di Speranza.
Il “mi aspetto che” nasconde a fatica un più autentico “mi auguro che” e questo anche per la ragione indicata con grande sincerità poco più avanti: “Questo governo è legato all’emergenza” e quindi se l’emergenza finisce (‘masiaddiu’ diciamo in Sicilia e cioè ‘dio non voglia’) o anche solo diviene meno aggressiva, il governo ne soffrirà.
Ormai trattengono a stento i loro veri e miserabili pensieri.
agbiuso
Insieme alle autorità che il Covid19 rende inamovibili, insieme agli «esperti» che il virus rende animali da televisione, insieme ai giornali che sperano di vendere terrorizzando i lettori, anche mafie e criminali vorrebbero che l’epidemia non finisse più.
Anche per questo -a causa delle autorità, dei sedicenti virologi televisivi e delle mafie- l’epidemia continuerà a durare.
agbiuso
Li capisco: la prospettiva di tornare prima o poi nell’anonimato delle loro rispettabili attività li spaventa. Il potere e lo spettacolo (stare in televisione!) sono dolci, tanto dolci.
Ma si può in nome del proprio «Io-minchia, invaghito, affocato, affogato di sé medesimo», in nome dell’«ismodato culto della propria facciazza», che sarebbe disposto anche a morire pur di andar a finire sui giornali (Gadda: Eros e Priapo. Da furore a cenere, Garzanti 2002, pp. 143, 147 e 157), si può per questo contribuire a distruggere le vite psichiche ed economiche di milioni di persone?
agbiuso
L’ingenuità epistemologica delle affermazioni di questo Crisanti sarebbe giustificabile in un contesto soltanto accademico. Nessuno, a meo che non sia un filosofo, è infatti obbligato a conoscere, ad esempio, Kuhn, Feyerabend, Foucault.
Ma nel contesto in cui ci troviamo è un’ingenuità molto pericolosa perché tesa a presentare come dato «naturale» ciò che è invece frutto di decisioni e comportamenti politici.
Questi non virologi (tutti specializzati in altro, compresi Crisanti e Ricciardi) stanno diventando pericolosi per la salute pubblica.
Anche costui enfatizza la «variante», una parola magica, terribile e insieme confortante.
In modo che la potenza del corpo collettivo venga prostrata ancora e ancora dal terrore.
Il gioco si fa sempre più scoperto, l’utilizzo politico del Covid19 deve proseguire.
agbiuso
Accenni di rivolte, per ora solo accenni.
Speriamo che crescano.
agbiuso
Guarda guarda…
Si potrebbe commentare con un assai banale “meglio tardi che mai” ma intanto chi nei giorni scorsi ha tentato di riaprire, di restituire vita e salute al corpo collettivo -oltre che economicamente sopravvivere- è stato sanzionato, punito, criminalizzato. Come sempre, non è il potente a essere il responsabile ma la folla che obbedisce al potente anche quando il suo ordine è inaccettabile.
agbiuso
Sono orgoglioso di aver cenato qualche sera fa in questa osteria milanese, di aver espresso al titolare la mia piena solidarietà e sostegno, di essere stato una piccola goccia pulita nel fiume inquinato dell’obbedienza passiva; un veleno che sta uccidendo il corpo collettivo, che sta spegnendo la vita.
agbiuso
Eh sì, vedo Pfizer -la più potente e spregiudicata azienda farmaceutica USA e quindi del mondo- tremare alla notizia.
Che nel loro delirio da Sars2 – Covid19 gli Stati dell’Unione Europea si siano consegnati a questi potentati è un chiaro segno di irresponsabilità e di dilettantismo. E forse di complicità. Certo non di attenzione alla salute dei cittadini.
agbiuso
Sviluppi dadaisti, ma pur sempre prevedibili, della questione vaccini.
agbiuso
Il dispiegamento televisivo e spettacolare all’arrivo dei primi vaccini.
La lode entusiasta al vaccino Σωτήρ.
Le case farmaceutiche che non rispettano i patti.
I vaccini che mancano.
E questo Bonaccini parla ancora di “passaporto vaccinale”.
Delirio? Altro?
agbiuso
L’analisi di Denis Collin è durissima, lucida, politica nel senso più alto, del tutto condivisibile.
Ho evidenziato in grassetto i passaggi secondo me più significativi.
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Ubu roi, le Covid et la crise qui vient
par Denis COLLIN, le 21 janvier 2021
Ubu roi, la mère et Ubu et tous les bras cassés qui les secondent l’ont décidé : état d’urgence prolongé jusqu’au 1er juin. La campagne de vaccination grâce à la « task force vaccination » (sic) se transforme en campagne de Russie version 1812. Plus personne ne voit la fin de cette crise où les décisions les plus contradictoires sont prises par des menteurs patentés qui revendiquent même leurs mensonges (Sibeth Ndiaye avait vendu la mèche, ainsi que Mme Buzyn). C’est un véritable délabrement de toutes les institutions qui se manifeste partout.
Ce qui restait de démocratie dans notre pays n’existe quasiment plus. Nous sommes depuis 2015, presque sans interruption, en régime d’état d’urgence. Si nous sortons un jour de cette épidémie de Covid, gageons que nous aurons droit à un « état d’urgence économique » pour permettre au gouvernement de faire la poche des pauvres afin de gaver encore plus la ploutocratie au pouvoir. Nous n’avons même plus de gouvernement à proprement parler puisque c’est un « conseil de défense » occulte qui décide de la vie de chacun de nous. Jour après jour, alors que le pays s’enfonce un peu plus dans le marasme, les mesures de restriction des libertés s’accumulent. À l’Élysée le fou qui se prend pour Napoléon fait semblant de contrôler encore la situation.
Le ministère de la Santé est en pleine décomposition. L’invraisemblable empilage de structures chargées de s’occuper de l’épidémie est surtout révélateur du parasitisme et de la corruption qui gangrènent l’État. Des prétendus médecins qui n’ont plus exercé depuis des décennies sont régulièrement agités sur les médias pour propager la peur : repentez-vous, vous allez tous mourir, répètent les Diafoirus au pouvoir (au pouvoir des gros entreprises de biotechnologie) et comme les médecins brocardés par Molière, ils ne connaissent qu’une recette, la saignée, non pas individuelle cette fois, mais sociale.
Les grosses entreprises américaines, Pfizer et Moderna, ont pré-vendu leur vaccin à des autorités européennes qui se sont empressées de les acheter alors même que les tests sont loin d’être terminés – en fait personne ne sait au juste ce que sera l’efficacité réelle de ce vaccin dont on ne sait même pas s’il bloquera la circulation du virus (selon les paroles même de l’inénarrable Véran). Et voilà que Pfizer est incapable de fournir : il suspend ses livraisons à l’Italie et annonce que les prochaines livraisons seront inférieures à ce qui était prévu. À part le gouvernement italien qui les traîne en justice, tout le monde s’incline. Les dirigeants de la commission de l’UE, UVL en tête, restent cois alors qu’ils s’étaient démenés par toutes sortes de manœuvres en coulisse pour forcer la main à l’agence européenne du médicament en vue d’obtenir la validation de ces nouvelles potions magiques.
En France, nous n’avons pas ces problèmes puisque nos génies de la « task force » ont mis en place un système parfaitement rôdé pour tout embrouiller et ralentir les opérations de vaccination. Comme en 40, nous avons les doses mais pas les seringues qui vont avec ! Véran-Gamelin a trouvé la solution : réviser la procédure de prise de rendez-vous… Mais rassurez-vous le gouvernement tergiverse pour nous refiler le vaccin Sanofi. Le problème, c’est que Sanofi à permis à ses actionnaires de se goinfrer de subventions publiques tout en fermant à tour de bras les laboratoires de recherche (encore 400 suppressions d’emplois annoncées) et que les procédures élémentaires ne sont plus respectées : une erreur de manipulations a permis que des réactifs avec trop impuretés ont été utilisés et le vaccin Sanofi a pris plusieurs mois de retard. Mais Sanofi est intouchable car Sanofi c’est Weinberg et Weinberg, ancien de l’écurie fabiusienne est le mentor de Macron.
Le vaccin, parlons-en. Il n’est pas question de rentrer dans des querelles absurdes agitées par des obscurantistes qui pensent que les aiguilles sont empoisonnées. Le complot des « illuminati » n’a pas décidé d’euthanasier la moitié de la planète et, au moins à un certain âge, le simple calcul des rapports coût/bénéfice recommande la vaccination. Il y a dit-on des gens morts après avoir été vaccinés. Les autorités nous rassurent : ils ne sont pas morts du vaccin mais de « comorbidités ». Argument qui se peut entendre mais qui demanderait qu’on procède à une révision du nombre de morts réels en raison du virus. Ce que, bien sûr, les autorités s’empresseront de ne pas faire puisque les chiffres servent à faire peur et que, comme le disait déjà Spinoza, on gouverne les hommes par la crainte et par la superstition.
Le pire peut-être n’est pas là mais dans l’absence de toute opposition. Le PCF n’existe plus, Le PS est en état de profonde léthargie. LFI soutient la politique sanitaire du gouvernement et réclame même de temps en temps un peu plus de confinement. Le RN est aux abonnés absents, Marine Le Pen se contentant de voter les lois de Macron qui renforcent les pouvoirs de la police (mais c’est Macron devait faire « barrage à Le Pen »).Seuls quelques présidents de région ou des maires de grandes villes font de temps à autre entendre leur voix – ainsi Muselier, tout récemment. Après -9 % en 2020 et avec la même saignée en 2021, la seule chose qui occupe nos têtes pensantes, c’est 2022. Les élections départementales et régionales sont déjà fort compromises : aucun chef de parti ne s’en inquiète. La seule chose qui importe est de se préparer à faire le guignol au carnaval prévu en 2022 et dont seuls des aveugles volontaires peuvent être assurés qu’il se tiendra bien – Macron a pourtant prévu qu’il n’est pas sûr de pouvoir se représenter sans que cette petite phrase lourde de sous-entendus ait plus que ça interrogé nos grands analystes et nos grands chefs. Ainsi l’abattement et la résignation sont le sentiment dominant dans le peuple. Mais les « grands » le savent, tout cela pourrait se terminer assez mal. De quel côté ? Nul ne peut le dire. Mais les plus grandes crises sont devant, à brève échéance.
agbiuso
Disobbedienza civile. Questo sono diventate tante azioni di solito banali.
Come andare a cena fuori. Se domenica 17 gennaio la cena in zona Sant’Agostino a Milano era stata resa impossibile dall’intervento della polizia, stasera in zona Isola abbiamo gustato una cucina di grande qualità e sapore, nello spazio di un’osteria tradizionale, l’Osteria Dal Verme, con muri in cotto e tavoli di un bel legno.
Tra gli avventori gruppi di amici, genitori con i figli adolescenti. Vita insomma. Semplice e quotidiana vita.
Che diventa, in questo tempo di terrore e di servitù volontaria, un gesto politico che dà respiro all’esistenza individuale e collettiva.
agbiuso
Ho aderito all’iniziativa #IOAPRO e ho prenotato per uno dei ristoranti aperti a Milano, l’Old Fox in zona Sant’Agostino.
Prima ancora del mio arrivo c’erano già dentro dei poliziotti, esattamente NOVE, metà in borghese, in uno spazio piccolo, creando quindi un assembramento.
Tutti a prendere generalità e a scrivere verbali. Come se dentro ci fossero pericolosi criminali.
Ho una sola parola per chi ci ha condotto a tutto questo: infami.
agbiuso
Non basterà mai nulla, nessuna reclusione, nessun loccdàun, nessun ordine, nessuna imposizione, nessuna obbedienza.
Perché non si tratta più di medicina ma di politica. Una politica repressiva, autoritaria, illiberale, dittatoriale, “fascista”.
agbiuso
Una società il cui livello di fruizione culturale era già modesto va scivolando verso ignoranza, teledipendenza, barbarie.
È uno dei più gravi danni che i decisori politici e i loro consiglieri medici stanno infliggendo all’Italia.