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Il piano inclinato

Il piano inclinato

Gli eventi umani, i fatti sociali, le strutture politiche sono guidate, tra le altre, da una dinamica che possiamo chiamare piano inclinato: una volta che la pallina è messa in moto, essa acquista nel tempo e nello spazio velocità, sino a non poter più essere fermata e, alla fine, a schiantarsi.
Sin da quando nel giro di poche ore il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte decise nel marzo del 2020 il confino generalizzato dei cittadini italiani, e analoghe e insieme diverse decisioni venivano prese da altri governi europei, sapevo che si sarebbe arrivato a questo: che io e tanti altri cittadini saremmo diventati dei reietti, dei paria, dei «negri, ebrei, comunisti», come recita una canzone.
L’istinto gregario (la servitù volontaria); il terrorismo di giornali e televisione (infodemia); ciò che Friedrich Dürrenmatt definisce «la terribile stupidità del mondo» (L’incarico, Adelphi 2012, p. 104), insieme a particolari contingenze, interessi e viltà producono la discriminazione tra gli esseri umani sino, a volte, alla loro estirpazione. L’Europa, mia madre, ha creduto di essersi affrancata per sempre dalle ondate di fanatismo e di oscurantismo. Naturalmente non è così: nella vita umana, individuale e collettiva, il per sempre non esiste. 

E quindi vediamo in atto una forma di totalitarismo nuova ma dai caratteri ancora fortemente novecenteschi: informazione sottoposta ai governi, discriminazione simbolica e prassica nei confronti di categorie ben identificate di cittadini dei quali si decreta la morte sociale (apartheid), violenza psicologica, minacce e insulti verso chi non è d’accordo con alcune decisioni delle autorità in carica.
Nello specifico, una società decente (come la definirebbero Popper o Barrington Moore) sarebbe quella nella quale chi vuole si vaccina e chi non vuole non lo fa, data anche la grande incertezza scientifica che involve la questione. E invece no: gli impulsi profondamente autoritari dei singoli e delle collettività (si possono in questo senso anche chiamare «fascisti») portano a dire, a volere, a gridare: «obblighiamoli!»
Il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron è un perfetto esempio di «fascismo del XXI secolo», capace di coniugare conformismo mediatico, violenza delle polizie e biopolitica.
Il significato di tutto questo è ben riassunto in un breve e lucido testo di Giorgio Agamben, uno dei non molti filosofi contemporanei che abbiano compreso sin dall’inizio a cosa avrebbe condotto il piano inclinato.

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Cittadini di seconda classe

Come avviene ogni volta che si istaura un regime dispotico di emergenza e le garanzie costituzionali vengono sospese, il risultato è, come è avvenuto per gli ebrei sotto il fascismo, la discriminazione di una categoria di uomini, che diventano automaticamente cittadini di seconda classe. A questo mira la creazione del cosiddetto green pass. Che si tratti di una discriminazione secondo le convinzioni personali e non di una certezza scientifica oggettiva è provato dal fatto che in ambito scientifico il dibattito è tuttora in corso sulla sicurezza e sull’efficacia dei vaccini, che, secondo il parere di medici e scienziati che non c’è ragione di ignorare, sono stati prodotti in fretta e senza un’adeguata sperimentazione.
Malgrado questo, coloro che si attengono alla propria libera e fondata convinzione e rifiutano di vaccinarsi verranno esclusi dalla vita sociale. Che il vaccino si trasformi così in una sorta di simbolo politico-religioso volto a creare una discriminazione fra i cittadini è evidente nella dichiarazione irresponsabile di un uomo politico, che, riferendosi a coloro che non si vaccinano, ha detto, senza accorgersi di usare un gergo fascista: “li purgheremo con il green pass”. La “tessera verde” costituisce coloro che ne sono privi in portatori di una stella gialla virtuale.
Si tratta di un fatto la cui gravità politica non potrebbe essere sopravvalutata. Che cosa diventa un paese al cui interno viene creata una classe discriminata? Come si può accettare di convivere con dei cittadini di seconda classe? Il bisogno di discriminare è antico quanto la società e certamente forme di discriminazione erano presenti anche nelle nostre società cosiddette democratiche; ma che queste discriminazioni fattuali siano sanzionate dalla legge è una barbarie che non possiamo accettare. 

16 luglio 2021
Giorgio Agamben

Fonte: https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-cittadini-di-seconda-classe
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[Questo articolo è stato pubblicato anche in Girodivite e Corpi e politica]

79 commenti

  • agbiuso

    Agosto 28, 2024

    Da: Per l’Occidente è sempre più Durov
    il Simplicissimus, 28.8.2024

    Un modello di repressione che prende di mira personaggi pubblici non inseriti direttamente nel sistema adottato da tutte le cosiddette “democrazie” occidentali.
    Il fermo rifiuto da parte di Durov di aderire a tale richiesta, peraltro ottemperata da quasi tutta la rete, ha avuto conseguenze disastrose per la sua libertà personale, ma ha messo in luce, se ancora ce ne fosse bisogno, il sistema totalitario che il globalismo sta costruendo in Occidente e la sua vocazione a schiacciare e sfruttare coloro che vogliano farne parte. Meglio guardare altrove dove prosperità non fa rima con servitù, tanto più che ogni passo verso il dominio sembra dettato più dalla disperazione e dall’isteria piuttosto che dalla forza.

  • agbiuso

    Agosto 28, 2024

    L’Europa declina tornando all’Inquisizione e alla censura.

  • agbiuso

    Agosto 26, 2024

    Pavel Durov, la democrazia e la libertà in Occidente
    di Andrea Zhok – 25.8.2024

    Da quanto risulta, Pavel Durov, inventore e patron del social Telegram è stato arrestato mentre faceva scalo all’aeoroporto Le Bourget (Parigi).
    Stando alle prime indiscrezioni di un funzionario, Pavel Durov verrà sottoposto a carcerazione preventiva, per il timore di fuga.
    Le accuse sono particolarmente significative. Durov è accusato di possibile complicità con un’infinità di crimini (terrorismo, droga, frode, riciclaggio di denaro, occultamento, contenuti pedofili, ecc.), in quanto sulla sua piattaforma non avrebbe disposto sistemi di intervento per moderare gli scambi e in quanto si sarebbe rifiutato finora di cooperare con le autorità europee.
    Questo è, probabilmente (la base legale non è stata ancora resa nota), il primo arresto eccellente in applicazione del Digital Services Act, il regolamento censorio europeo, approvato nel 2022 ed entrato in vigore nel febbraio di quest’anno.
    Sono peraltro di pochi giorni fa le minacce, niente affatto velate, del commissario europeo Thierry Breton a Ellon Musk, colpevole anche in quel caso di potenziale complicità con reati vari e con l’esercizio “della violenza dell’odio e del razzismo” per avere maglie troppo larghe nella “moderazione” dei contenuti su X.
    Nonostante Durov sia russo, Telegram (diversamente dall’altra creazione di Durov, VK, ha sede amministrativa a Dubai, proprio per evitare interferenze governative, consentendo una maggiore libertà nelle comunicazioni.
    Ecco, e ora vi prego, cari progressisti europei, cari liberali, cari infaticabili combattenti per la democrazia e la libertà, metteteci una volta di più di buon umore, spiegateci ancora una volta come:
    a) non ci sia nessuna censura in Europa;
    b) sia necessario difendere con le armi i valori europei dalle orribili autocrazie orientali;
    c) sia nostra inderogabile priorità la difesa dei diritti umani (tipo art. 19 UDHR: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione (….) di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.”)

  • agbiuso

    Agosto 26, 2024

    La libertà di parola è illegale: arrestato il fondatore di Telegram
    il Simplicissimus, 26.8.2024

    Hanno un disperato bisogno che le notizie non si diffondano e non siamo come , isole in mezzo alla corrente di vacua idiozia prodotta dalla “voce del padrone”: più tutta l’impalcatura diventa pericolante, più hanno bisogno di censura. E in Paesi dove lo stato di diritto è diventato poco meno che una farsa non è difficile esercitarla, basta la cattiva coscienza di magistrati inquirenti legati allo stato e funzionari senza troppi scrupoli. Così Pavel Durov (vedi nota), fondatore e amministratore delegato dell’app di messaggistica crittografata Telegram, è stato arrestato sabato sera all’aeroporto Le Bourget di Parigi sotto il peso di accuse sostanzialmente inconsistenti, ma che rivelano appieno il sistema di pre tirannia nel quale viviamo: la mancanza di censura nei modi prescritti dagli organi di polizia e il fatto che questo sistema di messaggistica (come tutti gli alti del resto) sia criptato potrebbe consentire ogni tipo di crimine. Compresa la pedofilia. Ma questo è ovviamente generico: il fatto di colpire il proprietario di una piattaforma per i possibili reati commessi dagli utenti che egli peraltro non può conoscere, visto il criptaggio è una palese violazione delle basi stesse della giurisprudenza e delle leggi fondamentali dello Stato di diritto. Significa solo che queste piattaforme non devono più esistere.

    Tutto rimane molto vago affinché non sfugga il nodo centrale, ovvero che allo stato francese divenuto peraltro criminale con i suoi trasferimenti di armi ad Ucraina e Israele, dei crimini non interessa proprio nulla, ma è interessato al fatto che le persone non abbiano una piattaforma sulla quale discutere e decostruire le parole d’ordine del potere. Siccome il capo di Telegram si è rifiutato di censurare i contenuti ecco che sono arrivate le manette. Inoltre Durov è sia cittadino russo che francese e dunque deve sopportare la vendetta dell’isterico Macron per le figuracce fatte in Ucraina. L’arresto all’aeroporto non è stato un attacco isolato, ma solo l’epilogo di un piano già predisposto: è il culmine di una campagna contro Telegram orchestrata da diverse settimane. La piattaforma è stata infatti oggetto di crescenti attacchi da parte di vari governi e regolatori grazie alla grottesca tesi secondo cui le politiche sulla libertà di parola incoraggiano attività illegali. Soprattutto quella di criticare il potere, a quanto sembra di capire.

    Lo stesso Durov in una recente intervista aveva rivelato che l’Fbi ha tentato invano di corromperlo per poter accedere ai contenuti di Telegram, tramite una “porta di servizio”, altrimenti detta backdoor, richiesta che a quanto sappiamo è stata fatta (e probabilmente esaudita) anche ad altri sistemi di messaggistica, Ma quella di Telegram è una criptografia di alto livello, per nulla facile da penetrare per gli spioni della tecnocrazia occidentale e superiore a quella di altri concorrenti peraltro assai più disponibili ad aprire le porte agli occhi del potere, oltre ad offrire un sistema di traduzione più avanzato di quello di Google. Dunque rappresenta anche una sfida per quelli che una volta passavano per i padroni delle tecnologie e che ne pretendono il monopolio, nonostante stiano visibilmente perdendo terreno. Il fatto poi che il fondatore di Telegram sia anche cittadino russo offre il destro per colpirne uno ed educarne cento: se Durov venisse perseguito per le azioni degli utenti sulla sua piattaforma, ciò comporterà una maggiore pressione su altre società informatiche affinché controllino il comportamento degli utenti, mettendo a repentaglio l’impegno a proteggere la privacy degli utenti, anche ammesso che tale impegno sia sincero.

    Di certo i governi occidentali si avviano ad utilizzare questa vicenda come precedente per richiedere un maggiore accesso alle comunicazioni crittografate, sostenendo che è necessario per la sicurezza nazionale e l’applicazione della legge. Ciò potrebbe portare a cambiamenti giuridici e normativi più ampi che minerebbero completamente la tutela della privacy e della libertà di espressione negli spazi digitali dove ne rimane ancora una traccia. Ed è ciò che tutto il sistema oligarchico Ue richiede per salvare se stesso dalla prossima resa dei conti.

    Nota Durov, detto Lo Zuckerberg russo, è particolarmente legato all’Italia: nato a San Pietroburgo si è trasferito in giovane età a Torino, a causa del lavoro del padre (latinista e professore universitario di filologia classica). Qui è rimasto per tutta per quasi tutta la sua gioventù: ha infatti frequentato le scuole dell’obbligo in Italia prima di rientrare, nel 2001, in Russia.

  • agbiuso

    Agosto 25, 2024

    Democrazia, diritti, libertà di parola, inclusione, critica…sono termini ormai privi di qualunque realtà che non sia quella della neolingua, della finzione, della menzogna di chi comanda in Occidente, delle oligarchie fanatiche e violente che stanno devastando l’Europa.

  • agbiuso

    Agosto 23, 2024

    Da: L’Inghilterra torna indietro di tre secoli
    il Simplicissimus, 23.8.2024

    Non è certo un caso se tutti i poteri occidentali si dedicano con vigore a guerre e stragi, epicamente esaltate o nascoste a seconda dei casi, mentre parlano di inclusione, accoglienza e integrazione. Essi ritengono che basti dire ostinatamente il contrario rispetto ai dati di realtà e impedire che qualcuno svesta l’imperatore, per ottenere l’assenso dei sudditi dentro la fiaba che viene narrata. Ma il fatto che ora si debba agitare lo spettro della galera per ottenere questo scopo dimostra che il calcolo è sbagliato, che l’incantamento sta per finire.

  • agbiuso

    Giugno 15, 2024

    Pandemia cercasi disperatamente
    il Simplicissimus, 15.6.2024

    A fine aprile è morto un messicano di 59 anni, affetto da diabete e da una grave insufficienza renale cronica, patologie che portano spesso ad infezioni polmonari. La notizia forse non era di quelle che stupiscono e che impauriscono, ma si sa che l’allarme è musica per le orecchie dell’Oms che sulla base di questo decesso ha addirittura fatto un comunicato stampa, un mese dopo, per segnalare la presenza del virus dell’influenza di tipo A (H5N2) – un tipo di influenza aviaria – in un singolo caso clinico. Invano il segretario alla sanità messicano ha confutato i lontani burocrati dell’Organizzazione mondale della sanità, che hanno attribuito il decesso al virus, notando che è stata una malattia cronica a causare la morte dell’uomo.

    Naturalmente il giudizio di gente che opera a migliaia di chilometri di distanza e che non ha mai visitato l’uomo, ha subito fatto il giro del mondo grazie a media sempre proni alle notizie che possono portare vagonate di soldi ai loro padroni effettivi. Infatti l’Oms e un’industria pandemica sempre più avida stavano aspettando questo evento, per poter dare avvio a un’altra ordalia di denaro. Ci sono centinaia di miliardi sul tavolo, e la volontà e i mezzi per prenderli. Il caso del Covid e le sue oscure origini hanno mostrato che alcune manipolazioni genetiche sono riuscite a trasferire il coronavirus dei pipistrelli negli esseri umani, dove è suscettibile di monetizzazione (non vi è alcun profitto nei pipistrelli malati di una lontana caverna della Cina). È importante sottolineare che, nonostante la grande catastrofe economica e sanitaria che ne è seguita, coloro che stanno dietro a queste vicende stanno continuando a lavorarci: c’è un immenso profitto con poco o nessun rischio reale, visto che nessuno è stato chiamato a rispondere del suo operato e anzi ancora brancola in mezzo nella difesa ad oltranza dell’indifendibile.

    Al contrario ciò che l’episodio Covid ha realmente dimostrato sono i vantaggi finanziari e politici che possono essere ottenuti indipendentemente dalla gravità dell’epidemia. Come hanno sottolineato Klaus Schwab e Thierry Malleret a metà del 2020 nel loro libro COVID-19: The Great Reset , anche una malattia generalmente lieve può essere utilizzata per sovvertire i concetti di democrazia e diritti umani e riportare la società a un modello autoritario aziendale ( ‘capitalismo degli stakeholder’). Ciò che serve è una narrazione condivisa tra coloro che ne trarranno beneficio: i media, i governi, ricercatori mediocri e/o disonesti, università vendute al profitto e il mondo delle multinazionali private. Per guidare il cambiamento sociale non è necessaria una mortalità devastante, basta solo instillarne la paura. C’è bisogno di test usati al di fuori del raggio della loro risposta plausibile, di immagini simboliche come le mascherine, di media dipendenti e di istituti di ricerca in cui le opportunità di carriera dipendono dalla conformità a questa narrazione.

    Quindi che c’è di meglio dell’influenza aviaria? Non ha alcuna importanza che essa esista presumibilmente fin da quando esistono gli uccelli e con cui la nostra specie è a contatto da oltre 200 mila anni. I virus dell’influenza aviaria fanno parte di una gamma di varianti della famiglia dei virus influenzali che subiscono regolari mutazioni e ricombinazioni che li fanno apparire relativamente nuovi al nostro sistema immunitario. Ciò li rende più dannosi e provoca una nuova epidemia di influenza quasi ogni anno, poiché la nostra immunità dall’ultima (o da un precedente vaccino antinfluenzale) affronta solo parzialmente quella successiva. A volte, la ricombinazione ( naturale o in laboratorio) consente a un virus influenzale che è per lo più confinato ad altri animali, come gli uccelli, di subire uno spostamento più ampio che gli consente di infettare altre specie, come gli esseri umani. Questo è simile a ciò che gli scienziati cercano di simulare in laboratorio attraverso la ricerca sul “guadagno di funzione”, come la modifica dei coronavirus dei pipistrelli affinché diventino patogeni per l’uomo. Sostanzialmente però ciò che rende una malattia di questo tipo grave o lieve sono le condizioni di salute generale e le condizioni di vita: oggi la spagnola che fece decine di milioni di vittime fra le trincee della prima guerra mondiale e fra la povertà del dopoguerra, non si distingue da una influenza comune, anzi quel virus circola ancora fra noi.

    Allora, perché stiamo assistendo all’attuale isteria riguardo all’influenza aviaria, e perché i media promuovono narrazioni di mortalità potenzialmente enorme, superiore a quella di ogni altra epidemia di influenza nella storia umana? La risposta di trova nei settori biomedici e finanziari straricchi, che hanno una decisiva capacità di pressione sui governi e sui media, che sanno, e hanno dimostrato, che la ricchezza può essere concentrata a causa della paura. Esiste ora un esercito in rapida espansione di virologi, “cacciatori di virus”, burocrati della sanità pubblica e modellatori statistici la cui unica ragione per ricevere finanziamenti è trovare e pubblicizzare nuove varianti di virus. Disponiamo di partenariati internazionali pubblico-privati ​​dedicati allo sviluppo e alla distribuzione di vaccini per tali eventi, sostenuti dal denaro pubblico. Abbiamo anche un progetto di trattato sulla pandemia che è stato appena rinviato dall’Oms, ma che presumibilmente verrà di nuovo proposto sull’onda della paura

    Tutto insomma si basa sulle percezioni ovvero sulla psicologia comportamentale: la maggioranza della popolazione si atterrà a misure sempre più rigide, non perché siano state presentate loro informazioni accurate in un contesto in cui possono fare scelte razionali, ma perché sono ingannati, o costretti, a comportamenti che normalmente non seguirebbero. Accetteranno restrizioni e interventi a cui normalmente resisterebbero e accetteranno anche il grave rischio connesso a nuove iniezioni di sieri genici: la cosiddetta influenza aviaria vuole metterci in gabbia come canarini. Il Covid ha dimostrato che il delitto paga e anche tanto. Ma questa volta presumibilmente sarà solo il mondo occidentale ad essere investito in pieno dal grande affare ed è proprio questo il vero problema per i padroni dei virus, quello di danneggiare alla lunga le basi della loro stessa esistenza.

  • agbiuso

    Marzo 17, 2024

    Ah ecco, ora anche i carabinieri sono sacri, insieme a tanti altri soggetti che la parola e la critica non possono toccare.
    Sempre peggio, sempre peggio in questa dittatura meschina, provinciale e patetica che va diventando l’Italia di Meloni e del PD. Basti pensare, per contrasto, alle libertà delle quali il corpo sociale godeva negli anni Settanta.

  • agbiuso

    Febbraio 23, 2024

    Ho visto e subito queste scene a Milano mentre pacificamente manifestavamo per la libertà e la salute dei nostri corpi, contro l’obbligo dei cosiddetti vaccini. È difficile fermare il piano inclinato della violenza delle forze del disordine una volta che la si è giustificata contro altri cittadini.

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    “Siamo sconcertati”. La lettera aperta dei docenti del liceo Russoli sulla violenza della polizia
    l’AntiDiplomatico, 23.2.2024

    I professori del liceo dove si sono verificate le scene di brutale repressione prendono posizione e denunciano la “violenza inaudita e ingiustificabile”. Pubblichiamo il testo di una lettera aperta inviata alle redazioni delle testate italiane.

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    I professori del liceo dove si sono verificate le scene di brutale repressione prendono posizione e denunciano la “violenza inaudita e ingiustificabile”. Pubblichiamo il testo di una lettera aperta inviata alle redazioni delle testate italiane.

    UNA GIORNATA DI INAUDITA VIOLENZA DI FRONTE AL LICEO RUSSOLI DI PISA

    Gentile redazione,

    scriviamo di getto questa lettera, sperando che venga pubblicata.

    Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano, di fronte alla nostra scuola. Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri. Gli agenti in assetto antisommossa avevano chiuso la strada e attendevano i ragazzi con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta le forze dell’ordine chiudevano la via all’altezza di Piazza Dante. In via Tavoleria un’altra squadra con scudi e manganelli.

    Proprio di fronte all’ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate. Non sappiamo se se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d’indignazione e sdegno, fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza. Ci siamo trovati ragazze e ragazzi delle nostre classi tremanti, scioccate, chi con un dito rotto, chi con un dolore alla spalla o alla schiena per manganellate gentilmente ricevute, mentre una quantità incredibile di volanti sfrecciava in Via Tavoleria.
    Come educatori siamo allibiti di fronte a quanto successo oggi. Riteniamo che qualcuno debba rispondere dello stato di inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti cento/duecento studenti scesi in piazza pacificamente: perché si è deciso di chiuderli in un imbuto per poi riempirli di botte? Chi ha deciso questo schieramento di forze, che neanche per iniziative di maggior partecipazione e tensione hanno attraversato la nostra città?

    Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l’ordine pubblico in città e qualcuno ne deve rispondere.
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  • agbiuso

    Febbraio 19, 2024

    La psicologia del kapò, la miseria del kapò, la ferocia del kapò, si sono esercitate e sono cresciute durante la repressione contro i liberi cittadini al tempo del greenpass.
    Questa infamia non è mai cessata e ora torna contro altri cittadini, stavolta con il passaporto russo. Si nega la vendita d’acqua a una signora italiana perché è di origine russa. Nazionalsocialismo allo stato embrionale ma già avanzato. Molto pericoloso.

    Video (durata 2 minuti e 19 secondi)

    • agbiuso

      Febbraio 20, 2024

      La risposta dell’aeroporto di Roma: sensata e razionale.
      Si può sperare che la zelante kapò discriminatrice si renda conto del comportamento tenuto contro questa cittadina italo-russa.

  • agbiuso

    Febbraio 13, 2024

    Da: Maccartismo. Su un angosciante documento del Parlamento europeo
    di Andrea Zhok, L’AntiDiplomatico, 13.2.2024

    Mentre tutte le principali testate giornalistiche europee sono in caduta libera di lettori;

    mentre Tucker Carlson, dopo aver svolto l’intervista più virale della storia a Vladimir Putin, viene indiziato di “spionaggio” in Europa;

    il Parlamento Europeo produce un documento come il seguente, che riproduco integralmente qui sotto, dove si chiede la condanna di un’eurodeputata lettone.

    Al di là del caso particolare, la batteria argomentativa di questo atto, con valore legale, è agghiacciante. Rubando le parole dell’amico Pino Cabras, stiamo assistendo ad un ritorno del maccartismo in grande stile.

    Mettiamoci in testa che la cornice di libertà di pensiero e parola in cui siamo cresciuti è morta e sepolta. Lo avevamo già capito durante la pandemia, ma ora stiamo assistendo ai primi atti giuridicamente vincolanti.

    Da qui, a cascata, questi principi entreranno sistematicamente nelle nostre scuole e università, nei nostri media, nella nostra quotidianità.

    C’è chi dirà: “E dov’è la differenza con quello che già accade?”

    La differenza sta nel fatto che finora le eccezioni marginali venivano tollerate, mentre questo impianto culturale predispone la trasformazione in reato di ogni parola critica verso i capisaldi neoliberali UE-NATO.

    Come l’asino che dà del cornuto al bue, questo documento è mirabile per la sua capacità di affermare una sequela incredibile di falsità o di schiette inversioni dei ruoli e poi di accusare la controparte di “disinformazione”.

    Documento molto lungo, molto angosciante, ma da leggere.

  • agbiuso

    Ottobre 16, 2023

    La reazione tirannica e irrazionale sulla questione vaccini ha dato il via a un piano inclinato che continua con la guerra Nato-Russia e ora con l’ostracismo verso gli intellettuali palestinesi. L’Europa è tornata a tempi assai bui, i tempi della censura, dell’inquisizione, dell’intolleranza.

  • agbiuso

    Agosto 26, 2023

    Dilaga l’ossessione del proibire, del vietare, del censurare.
    Una società e dei governi incapaci di colpire i criminali, vogliono incarcerare il corpo collettivo, i cittadini che non hanno alcuna responsabilità. Il Partito Democratico è il campione di una mentalità oppressiva, autoritaria, funesta. Ma gli altri lo seguono.

  • Senso di responsabilità - agb

    Agosto 17, 2023

    […] con tre dosi. Se non lo dovessero fare, confermerebbero il sospetto che si sono inoculati soltanto per obbligo, per paura delle sanzioni e di perdere il lavoro, per il condizionamento televisivo e non per […]

  • agbiuso

    Marzo 26, 2023

    Domande.

  • agbiuso

    Gennaio 18, 2023

    Un’autorità irrazionale e iniqua ha iniziato con il divieto di muoversi e lavorare per chi non ha voluto inocularsi una sostanza ignota. Prosegue con il divieto di utilizzare automobili che non siano costose e nuove. Ora comincia a toccare i fumatori e quanti apprezzano il vino.
    Noi liberi avevamo avvertito che si trattava, appunto, di un piano inclinato, che prima o poi toccherà tutti coloro che non appartengono alla ristretta oligarchia dei criminali e dei loro cantori.

  • agbiuso

    Dicembre 5, 2022

    Imparziali.

  • agbiuso

    Dicembre 2, 2022

    «È sulla “ragionevolezza” che la Corte è chiamata a pronunciarsi, o sul rispetto della Costituzione?»
    (L’autore di questa analisi è un collega che insegna Estetica all’Università di Perugia)

  • agbiuso

    Dicembre 1, 2022

    Firmato: i giudici della Corte Costituzionale Marco Antonio Monti, Giovanni Battista Trotti, Giovanni Battista Visconti.

  • agbiuso

    Novembre 13, 2022

    Vaccini e bugie.

  • agbiuso

    Novembre 3, 2022

    Quando l’autorità mostra in modo aperto il proprio assurdo volto.

  • agbiuso

    Ottobre 20, 2022

    Come membro della SADE (Società degli Amici di Erode) propongo senz’altro di far entrare ad honorem il Dottor Antonio D’Avino (Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri) nella nostra associazione.

    Fonte: Scuola e covid, pediatri: “Lieve aumento contagi ma peggio deve arrivare”
    ADN Kronos, 17 ottobre 2022

  • agbiuso

    Ottobre 7, 2022

    Meraviglioso.
    Condivido la saggezza di questo medico e invito caldamente chi si è inoculato tre volte a continuare, sempre sempre.
    La quarta dose e oltre, verso l’infinito.

  • agbiuso

    Settembre 17, 2022

    Ecco un chiaro, facile e grave esempio di che cosa significhi Smart home, delle modalità di controllo del potere negli anni Venti del XXI secolo e nel futuro. La guerra scatenata dalla NATO contro la Russia costituisce un’ottima occasione per abituare le persone a essere eterodirette sin nella loro intimità, nelle loro case. Sempre.
    Appunto, il Grande Fratello che sa che cosa sia il Bene per ciascuno di noi.

  • agbiuso

    Settembre 13, 2022

    Hanno cominciato a morire quando hanno obbedito a norme inaudite e discriminatorie, respingendo i clienti senza greenpass e senza le cosiddette «mascherine».
    
Adesso suona la campana anche per loro. Avrebbero dovuto essere più prudenti e capire che cosa stesse accadendo.

  • agbiuso

    Settembre 2, 2022

    Breve e chiaro su radici e conseguenze di ogni “logica dell’emergenza”.
    È sempre lo stato d’eccezione.

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    “La differenza tra lasciare a casa un lavoratore senza greenpass e far fallire un imprenditore causa rincari energetici non balza subito all’occhio. Perché non c’è.
    In entrambi i casi ci sono una guerra da combattere, un nemico da sconfiggere, dispositivi d’emergenza da rispettare, sacrifici da accettare e ‘vite da salvare’.
    Una volta sdoganato il principio che è possibile sopprimere un diritto fondamentale in nome di un presunto interesse superiore non si torna più indietro. L’abbiamo ripetuto per due anni. Ma mi sa che non è ancora chiaro”.

    Antonio Di Siena

  • agbiuso

    Luglio 4, 2022

    La Cascina Linterno è una antica (vi soggiornò anche Petrarca) e bella struttura che si trova vicino casa mia, a Milano.
    Questa decisione di chi attualmente la gestisce è del tutto insensata: dato che le iniziative riscuotono successo le chiudiamo. E questo senza nessuna base scientifica e, adesso, neppure politica.
    Temo che i vaccini abbiano compromesso il buon funzionamento dei processi mentali e cerebrali.

  • agbiuso

    Luglio 2, 2022

    Ricevo questa inquietante e interessante lettera inviata da un cliente dei supermercati Conad
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    Cascina Li 28/06/2022

    Al Direttore Alessandro Bellini
    CONAD City, 1/a,
    Via Carlo Alberto Dalla Chiesa
    56021 San Frediano A Settimo (PI)
    pec: conad@legalmail.it

    e p.c.

    Al Sindaco di Cascina, Michelangelo Betti
    Corso Matteotti 90, 56021 Cascina PI
    PEC: protocollo@pec.comune.cascina.pi.it

    Al Prefetto di Pisa
    Ufficio Territoriale del Governo di Pisa
    Piazza Giuseppe Mazzini, 7
    56127 – Pisa (PI)
    PEC: protocollo.prefpi@pec.interno.it

    Oggetto: notifica di abuso per rilevamento biometrico facciale, rilevamento temperatura corporea e quant’altro mediante apparecchiatura elettronica anonima posta all’ingresso dell’attività commerciale

    Egregio Direttore, Alessandro Bellini, del Supermercato CONAD City, 1/a, Via Carlo Alberto Dalla Chiesa – 56021 San Frediano A Settimo (PI), in data 21 maggio 2022 recandomi nel suddetto Supermercato di cui lei è il responsabile, sono stato (contro il mio consenso) ripreso da una strana apparecchiatura posta all’ingresso la quale ha ripreso il mio volto stringendo il campo dell’inquadratura con una cornice virtuale di colore bianco.
    A tal proposito si rende necessario che lei mi invii:

    1) la legge, o le leggi e l’abilitazione che le avrebbero consentito di installare e utilizzare tale apparecchiatura per il rilevamento dati sensibili in assenza del mio consenso;
    2) la marca, il modello, le caratteristiche tecniche, il tipo e le modalità d’impiego, le omologazioni e le certificazioni dell’apparecchiatura in questione visto che assenti su di essa;
    3) le autorizzazioni che le consentirebbero di far emettere dall’apparecchiatura messaggi vocali riguardo l’utilizzo di mascherine, il distanziamento della clientela ecc.

    Nel caso in cui lei non riesca a trovare e a fornirmi la legge, o le leggi che l’avrebbero autorizzata in tal senso, insieme agli altri dati richiesti di cui sopra, sarò costretto ad adire alle vie legali in sede penale e civile nei suoi confronti. A questo punto si renderà ulteriormente necessario che lei mi fornisca e con la massima urgenza la prova materiale dell’avvenuta distruzione di tutti i dati sensibili che mi riguardano, acquisiti dall’apparecchiatura in questione nei 2 sopralluoghi da me effettuati nello stesso giorno, dei quali uno è video registrato.

    Un mancato riscontro ufficiale da parte sua nei termini di 30 gg. previsti per legge sarà considerato come atto di malafede e la piena accettazione dei contenuti della presente per silenzio assenso. Ciò configurerebbe anche il reato per omissione di atti d’ufficio Art. 328 c.p.

    Tanto dovevo

    Distinti saluti

  • agbiuso

    Giugno 15, 2022

    L’uomo sbagliato al momento sbagliato.
    Ma il suo crimine è stato (e continua a essere) l’ostinazione, la miopia, il fanatismo.

  • agbiuso

    Aprile 20, 2022

    Fonte:
    https://www.lariscossa.info/obbligo-vaccinale-gli-psicologi-esclusi-anche-dal-lavoro-line/

    =======
    L’11 aprile abbiamo ricevuto una cortese lettera da un gruppo di psicologi che sono stati ESCLUSI ANCHE DAL LAVORO ON LINE.

    La prima sollecitazione
    Buongiorno
    Ci rivolgiamo a voi per fare in modo che si possa intervenire sulla conversione in legge del dl 24/22 che intende prorogare obbligo vaccino fino al 31.12 22.
    Chiediamo a voi illustri di chiedere che gli psicologi siano esclusi da tale obbligo e prolungamento dello stesso anche in occasione di una aumentata necessità sociale della nostra figura confermata dall’approvazione del Bonus Psicologo.

    La nostra categoria è in assoluto l’unica sanitaria a NON AVERE CONTATTO FISICO con il paziente. L’unica tra tutte le professioni sanitarie.
    Il nostro setting è assimilabile a quello di un avvocato o commercialista e similari.
    SIAMO STATI ESCLUSI ANCHE DAL LAVORO ON LINE obbligandoci a interrompere le terapie con i pazienti andando contro il nostro codice deontologico.
    Chiediamo un vostro intervento al fine di ottenere tale esclusione nella conversione in legge.

    Cordialmente
    —————–

    Di seguito la risposta inviata dal SG Marco Rizzo a nome dell’UP del CC e quindi la loro cortese risposta.

    ***************************************************

    Gent.mi Dottoresse e Dottori

    Abbiamo ricevuto la Vostra dell’11 aprile 2022.

    Quello che ci rappresentate ci rattrista profondamente in riferimento non solo alla Vostra prestigiosa categoria, ma anche rispetto alla direzione che questo Governo ha impresso a tutta la politica italiana.

    Ci rattrista ma, ahinoi, non ci meraviglia. Riteniamo infatti che ciò sia il punto di arrivo di una dissennata – o, meglio, colpevole – gestione dell’emergenza pandemica e sia conforme a una serie di processi che scientemente sono stati messi in atto per realizzare una serie di risultati, di cui quello che ci rappresentate è l’emblematica dimostrazione.

    Che il green pass non sia una misura atta a salvaguardare la salute pubblica, ma abbia avuto tutt’altri obiettivi ormai è evidente. Fin troppo scopertamente si è fatto capire che lo scopo era quello di indurre, con le buone o con le cattive, la maggior parte della popolazione a vaccinarsi. Tutto ciò in dispregio ai principi basilari della medicina, che non può passare sopra la valutazione professionale del singolo medico curante, e del diritto positivo (la Carta Costituzionale) e del diritto naturale (la ragionevolezza).

    Chi – sulla base della ragionevolezza, della propria esperienza professionale, delle proprie insindacabili valutazioni – si è opposto con validissime ragioni a questa iniqua compressione dei diritti è stato marchiato da una soverchiante e irreggimentata propaganda come farneticante incompetente e, se invece documentatamente competente, come eretico ed apostata. Qualora non bastasse ciò, ci è proceduto a discriminazioni che hanno intaccato il più sacro dei diritti del cittadino, il proprio lavoro.

    Ripetiamo: scientemente. Tutti gli atti messi in opera del Governo non possono essere frutto di pur ingiustificabili errori e incompetenze. La impossibilità di accedere a una vasta gamma di vaccini offerti nel mondo, ma invece l’obbligo di sottoporsi a una somministrazione di quelli più costosi per la collettività e provenienti da un solo Paese del mondo. L’imposizione di un “lasciapassare” che, già detto così, ricorda i peggiori passati di questo Paese. La irragionevolezza di una misura che di sanitario – è stato acclarato – non ha proprio nulla. Tutto ciò è testimonianza di quanto affermiamo.

    Il paradosso, “scientifico” solo nella realtà virtuale in cui i nostri governanti ci hanno recluso, è la possibilità di contagiare telematicamente il proprio paziente. Solo lo sdegno per un tale intollerabile sopruso ci trattiene dal rispondere con una sonora risata di dileggio nei confronti di governanti che affastellano, giorno dopo giorno, materiale di cui ormai è oggetto l’inesauribile fantasia del popolo italiano. Ancora una volta la memoria va al più triste Ventennio di questa sfortunata Penisola.

    Pregiatissimi Dottoresse e Dottori,

    L’impegno del nostro Partito sarà quello di mettere in opera quel poco che questa democrazia ancora ci offre, ossia la possibilità che il nostro unico Rappresentante in Parlamento, il Sen. Dessì, produca un’interrogazione parlamentare.

    Siamo al Vostro fianco in questa battaglia, che non riteniamo solo vostra, ma di tutto il popolo italiano.

    Desideriamo avere al più presto un’interlocuzione diretta con voi, nei modi che riterrete più opportuni, per programmare atti di solidarietà a mezzo stampa e manifestazioni pubbliche.

    Vogliate ricevere i sensi della nostra solidarietà e simpatia

    A nome dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale

    Roma, 16 aprile 2022

    Il segretario generale

    Marco Rizzo

    **********************
    La cortese risposta:
    Ringraziamo per la vostra risposta e siamo lieti di sapervi al nostro fianco.
    È utile con urgenza attivarci per davvero modificare il Dl 24/22.
    Siamo a vostra disposizione per quanto riteniate utile al fine di perorare tale causa tenendo gli occhi fissi sulla palla, ovvero la modifica della conversione in legge almeno per la nostra categoria che più di altre vive la discriminazione in un momento storico in cui la società ha ancora più bisogno di noi.
    Cordialmente.
    ******************

  • agbiuso

    Aprile 10, 2022

    Eh sì, credo che le cose stiano proprio in questo modo.

  • agbiuso

    Aprile 3, 2022

    Condivido. Si aprono seri rischi per i pazienti degli ospedali italiani.

  • agbiuso

    Marzo 31, 2022

    Preoccupazioni sanitarie molto serie.

  • agbiuso

    Marzo 30, 2022

    Medici che salvano vite umane vengono gettati in galera.

  • agbiuso

    Marzo 22, 2022

    Medici italiani lasciati senza lavoro e senza stipendio.
    Medici ucraini assunti senza conoscere le loro competenze.
    In poche righe la guerra del governo Draghi contro i cittadini italiani.

  • agbiuso

    Febbraio 18, 2022

    “Spegnere, cancellare, con un semplice click qualsiasi cittadino non si conformi allo stile di vita imposto di volta in volta dal Governo di turno”
    Draghi pretende i pieni poteri come Trudeau (che congela i conti correnti a chi protesta)
    Gilberto Trombetta, L’AntiDiplomatico, 18.2.2022

    E i cittadini democratici dove sono?

  • agbiuso

    Febbraio 5, 2022

    «Caro amico/a volevo solo informarti, al fine di renderti eventualmente corresponsabile, che da ieri 1 febbraio 2022 chi, come me, non è greenpassato da vaccino, (terza dose) non può accedere ad alcun negozio che non sia di alimentari, a nessuna banca, a nessun mezzo pubblico di trasporto, a nessun ufficio pubblico, a nessun luogo di ristorazione o di pernottamento; a nessun luogo di cultura, nè di sport.
    Questo affinché un domani tu non possa dire “non sapevo… non credevo che… non avevo capito che…”
    Questo affinché tu abbia la possibilità di vedere che si tratta di apartheid, in modo che, comunque tu la pensi sui vaccini, tu possa schierarti da subito, in modo chiaro e manifesto, contro questa infamità nazista.
    Un caro saluto,
    Paolo Sceusa»

  • agbiuso

    Gennaio 15, 2022

    Un declino.

  • agbiuso

    Gennaio 3, 2022

    Corre, corre la pallina sul piano inclinato…

  • agbiuso

    Dicembre 15, 2021

    Una sintesi esatta e drammatica, formulata da una studentessa.
    Fonte: Questo è un regime
    studenti contro il green pass, 15.12.2021
    ===========

    Questa non è più la Repubblica Italiana dove siamo nati e cresciuti, questo è un regime.

    Questo è un regime perché il Green Pass ha trasformato quelli che prima erano diritti riconosciuti e protetti da una carta costituzionale in diritti concessi da un’autorità che decide quanto, per quanto tempo e i requisiti in base ai quali concederli o negarli.

    Questo è un regime perché imporre a una persona il ricatto niente vaccino niente lavoro, niente green pass niente lavoro significa condannare una persona a morte. Un sistema che priva le persone delle risorse materiali per una vita dignitosa è un regime perché condanna senza possibilità di appello quelle persone alla povertà, alla fame e alla miseria.

    Questo è un regime perché nega ai non obbedienti l’accesso all’istruzione e quindi impedisce ai giovani di sviluppare le proprie vocazioni e le proprie inclinazioni; è un regime perché ha la pretesa di negare l’accesso alla cultura. Nega a milioni di persone di godere di arte e monumenti che sono patrimonio pubblico e collettivo, non soltanto di tutti gli abitanti dell’Italia ma dell’umanità. E’ grottesco che Mario Draghi, o chiunque altro, abbia la facoltà di impedire a un qualsiasi altro essere umano di godere della vista della Venere di Botticelli perché sprovvisto di Green Pass.

    Questo è un regime perché in piazza a Milano vengono prelevate e identificate persone da poliziotti in borghese e sui treni, sugli autobus e davanti alle scuole ci sono carabinieri, polizia e militari che con la loro sola presenza intimidiscono le persone e trasformano le città in caserme.

    Questo è un regime perché nega alle persone la socialità, il divertimento, lo svago, lo spostamento e riduce la vita dei disobbedienti a mera esistenza e sopravvivenza biologica.

    Questo è un regime perché ha negato a migliaia di bambini, adolescenti e ragazzi l’esperienza della scuola, dello stare in mezzo ai compagni. Ha negato loro la spensieratezza e la leggerezza di quegli anni. Ha abbandonato a sé stessi tutti quei ragazzi che vivono i zone degradate del Paese, dove la scuola è l’unica alternativa allo spaccio, alla criminalità e alla povertà estrema, l’unico presidio sociale esterno alla famiglia che a volte non c’è.

    Questo è un regime perché i telegiornali non fanno informazione ma propaganda, nei programmi televisivi si svolgono recite teatrali non dibattiti. I mezzi di informazione sono in mano a pochissime persone che lucrano sull’ignoranza della gente e le persone che che pongono dubbi vengono ridicolizzate, emarginate e ridotte al silenzio.

    Questo è un regime perché il nostro Presidente del Consiglio è stato scelto non attraverso processi democratici ma imposto con giochi di palazzo dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e dagli altri padroni del mondo che il mondo se lo spartiscono come i signori feudali si spartivano le terre del contado, calpestando i popoli e i loro diritti.

    Questo è un regime perché governa in base a leggi inesistenti, attraverso organi creati dal nulla per assicurarsi meglio il potere da persone che non rappresentano nessuno fuorché sé stessi, i loro interessi e i loro padroni.

    Questo è un regime perché il Parlamento è esautorato e perché di questo ce ne può importare poco, dato che i partiti che sono lì dentro sono stati in un omertoso silenzio di fronte alla distruzione della Repubblica Italiana e all’oppressione sistematica dei cittadini che avrebbero dovuto rappresentare.

    Questo è un regime perché la maggior parte delle persone che si è vaccinata per lavorare e che è così fortunata da avere ancora uno stipendio lavora in condizioni psicologicamente stressanti, fisicamente logoranti ed economicamente insufficienti a una vita tranquilla, con giovani che disperano a causa della disoccupazione e anziani che cadono dai ponteggi perché qualcuno ha deciso che a settant’anni è troppo presto per andare in pensione.

    Questo è un regime perché mentre milioni di persone vengono ipocritamente costrette a vaccinarsi per la loro salute, vengono assestati gli ultimi colpi alla sanità pubblica trasformando la salute e l’assistenza sanitaria in un bene di lusso per chi non può accedere ai servizi delle strutture private.

    Questo è un regime perché la repressione nelle piazze contro il Green Pass ha la stessa matrice antidemocratica e antipopolare di quella usata contro i picchetti degli operai davanti alle fabbriche e contro i No Tav in Valsusa.

    Questo è un regime ed è un regime per tutti. La lotta non è tra vaccinati e non vaccinati, tra persone con Green Pass e persone senza Green Pass, la lotta è tra oppressi e oppressori e le faide degli oppressi giovano solo ali oppressori.

    Questo è un regime, bisogna prenderne atto e fare “Whatever it takes” per abbatterlo e sostituirlo con una società più giusta, più equa, più libera e più democratica, questo non è solo un diritto ma un dovere “dovere da non negligersi senza colpa”.

    Veronica Duranti

  • agbiuso

    Dicembre 12, 2021

    Una scarsa intelligenza unita al cattivo gusto.
    E soprattutto c’è davvero qualcosa di patologico, di malato, in tutto questo.

  • agbiuso

    Dicembre 8, 2021

    Ladri di vita.

  • agbiuso

    Dicembre 7, 2021

    Apartheid.

  • agbiuso

    Dicembre 6, 2021

    Suicidio.

  • agbiuso

    Dicembre 6, 2021

    Il piano inclinato arriva a uno dei suoi esiti: il neonazismo.

  • agbiuso

    Dicembre 5, 2021

    Oltre la linea, oltre la decenza, oltre l’intelligenza, oltre la salute, verso una pervasiva tirannide.

  • agbiuso

    Dicembre 5, 2021

    Il piano inclinato è ormai apertamente contro il lavoro, discriminante in ogni espressione della vita, neonazista.

  • agbiuso

    Dicembre 1, 2021

    I fanatici del vaccino, i sostenitori del governo Draghi, gli obbedienti nell’anima, non si rendono conto che ogni tirannide si fonda sulle chiusure interne ed esterne. Vogliono essere blindati e insieme aperti. Non riflettono, non capiscono, non sanno.

  • agbiuso

    Novembre 9, 2021

    Liberarsi dalla infodemia, non starli a sentire, proteggere il corpomente dal frullato televisivo, respirare.

  • agbiuso

    Ottobre 22, 2021

    L’odio e il fanatismo collettivi scatenati dal greenpass costituiscono un evento storico memorabile.
    Chi difende il GP in nome della scienza dovrebbe riflettere sugli atteggiamenti invasati che produce.

  • agbiuso

    Agosto 4, 2021

    Un’ipotesi etologica di Giorgio Agamben a proposito della pulsione di morte (mascherata da ossessione di vita) che pervade le società contemporanee.
    ============

    Uomini e lemmings
    28 luglio 2021 – Giorgio Agamben

    I lemmings sono dei piccoli roditori, lunghi circa 15 centimetri, che vivono nelle tundre dell’Europa e dell’Asia settentrionali. Questa specie ha la particolarità di intraprendere improvvisamente senza alcun motivo apparente delle migrazioni collettive che terminano con un suicidio in massa nelle acque del mare. L’enigma che questo comportamento ha posto agli zoologi è così singolare che essi, dopo aver tentato di fornire spiegazioni che si sono rivelate insufficienti, hanno preferito rimuoverlo. Ma una delle menti più lucide del XX secolo, Primo Levi si è interrogato sul fenomeno e ne ha fornito un’interpretazione convincente. Noi diamo per scontato che tutti gli esseri viventi desiderino continuare a vivere: nei lemmings per qualche ragione questa volontà è venuta meno e l’istinto che li spingeva a vivere si è rovesciato in un istinto di morte.
    Io credo che qualcosa di simile stia oggi accadendo a un’altra specie di viventi, quella che noi chiamiamo homo sapiens. Il suicidio collettivo avviene qui – come si conviene a una specie che ha sostituito all’istinto il linguaggio e a un impulso endosomatico una serie di dispositivi esterni al corpo – in modo artificioso e complicato, ma il risultato potrebbe essere lo stesso. Gli esseri umani non possono vivere se non si danno per la loro vita delle ragioni e delle giustificazioni, che in ogni tempo hanno preso la forma di religioni, di miti, di fedi politiche, di filosofie e di ideali di ogni specie. Queste giustificazioni sembrano oggi – almeno nella parte dell’umanità più ricca e tecnologizzata – cadute e gli uomini si trovano forse per la prima volta ridotti alla loro pura sopravvivenza biologica, che, a quanto pare, si rivelano incapaci di accettare. Solo questo può spiegare perché, invece di assumere il semplice, amabile fatto di vivere gli uni accanto agli altri, si sia sentito il bisogno di istaurare un implacabile terrore sanitario, in cui la vita senza più giustificazioni ideali è minacciata e punita a ogni istante da malattie e morte. E solo questo può spiegare che, benché le industrie che li producono abbiano dichiarato che non è possibile prevedere gli effetti dei vaccini a lungo termine, perché non è stato possibile rispettare le procedure previste e che i test sulla genotossicità e cancerogenicità termineranno solo nell’ottobre del 2022, milioni di persone sono state sottoposte a una vaccinazione di massa senza precedenti. È perfettamente possibile – anche se non è in alcun modo certo – che fra qualche anno il comportamento degli uomini risulterà simile a quello dei lemmings e che la specie umana si stia in questo modo avviando alla sua estinzione.

  • agbiuso

    Agosto 4, 2021

    Tessera verde
    19 luglio 2021 – Giorgio Agamben

    In un testo precedente abbiamo mostrato l’ingiusta discriminazione di una classe di cittadini esclusi dalla normale vita sociale che consegue all’introduzione del cosiddetto green pass. Questa discriminazione è una conseguenza necessaria e calcolata, ma non lo scopo principale dell’introduzione della tessera verde, che ha di mira non i cittadini esclusi, ma l’insieme della popolazione che ne è munita. La finalità che i governi perseguono attraverso di essa è, infatti, un controllo minuzioso e incondizionato su qualsiasi movimento dei cittadini, del tutto analogo al passaporto interno che nel regime sovietico ognuno doveva avere per potersi spostare da una città all’altra. Il controllo è però in questo caso ancora più assoluto, perché riguarda qualsiasi movimento del cittadino, che dovrà esibire il green pass a ogni suo movimento, anche per andare al cinema, assistere a un concerto o sedersi a un ristorante. Il cittadino non tesserato sarà, paradossalmente, più libero di colui che ne è munito e a protestare e a ribellarsi dovrebbe essere proprio la massa dei tesserati, che d’ora in poi saranno censiti, sorvegliati e controllati in una misura che non ha precedenti anche nei regimi più totalitari. È significativo che la Cina abbia annunciato che manterrà i suoi sistemi di tracciamento e di controllo anche dopo la fine della pandemia. Come dovrebbe essere evidente, nel green pass non è in questione la salute, ma il controllo della popolazione e prima o poi anche i tesserati avranno occasione di comprenderlo a loro spese.

  • agbiuso

    Agosto 1, 2021

    Tra le vittime del Covid19 c’è l’Europa: le sue libertà, la sua razionalità, il meglio della sua storia.

  • agbiuso

    Luglio 29, 2021

    Dopo aver definito virus i cittadini che dissentono dall’obbligo vaccinale, il quotidiano La Stampa immagina e minaccia un “governo militare”.
    Ve l’avevo detto che il piano inclinato non si arresta e da politico-sanitario va diventando un piano militare, che il “Prima vennero a prendere…” è sempre attuale.
    Ora cominciate a preoccuparvi? Cominciate a dissentire? Oppure il terrore vi ha invaso al punto che contro il Covid19 vi sembrano efficaci anche i militari e i loro fucili?

  • agbiuso

    Luglio 27, 2021

    Chiedo ai sostenitori convinti dell’Obbligo Vaccinale di essere coerenti, di arrivare sino in fondo:
    «Per garantire la salute di tutti, sarebbe bene reintrodurre la pena di morte per i non vaccinati».

  • agbiuso

    Luglio 27, 2021

    Del tutto ovvio che un politico naturaliter tirannico come Berlusconi condivida la repressione nei confronti di chi dissente dal passaporto vaccinale.
    Il problema è di chi è d’accordo con lui.

  • agbiuso

    Luglio 26, 2021

    Un altro filosofo, dopo e insieme ad Agamben, esprime grave preoccupazione per le tendenze oscurantiste e autoritarie che dilagano in Italia (e in Francia)

    ===========
    A proposito del decreto sul green pass
    di Giorgio Agamben e Massimo Cacciari
    Sito dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, 26 luglio 2021

    La discriminazione di una categoria di persone, che diventano automaticamente cittadini di serie B, è di per sé un fatto gravissimo, le cui conseguenze possono essere drammatiche per la vita democratica. Lo si sta affrontando, con il cosidetto green pass, con inconsapevole leggerezza. Ogni regime dispotico ha sempre operato attraverso pratiche di discriminazione, all’inizio magari contenute e poi dilaganti. Non a caso in Cina dichiarano di voler continuare con tracciamenti e controlli anche al termine della pandemia. E varrà la pena ricordare il “passaporto interno” che per ogni spostamento dovevano esibire alle autorità i cittadini dell’Unione Sovietica. Quando poi un esponente politico giunge a rivolgersi a chi non si vaccina usando un gergo fascista come “li purgheremo con il green pass” c’è davvero da temere di essere già oltre ogni garanzia costituzionale.

    Guai se il vaccino si trasforma in una sorta di simbolo politico-religioso. Ciò non solo rappresenterebbe una deriva anti-democratica intollerabile, ma contrasterebbe con la stessa evidenza scientifica. Nessuno invita a non vaccinarsi! Una cosa è sostenere l’utilità, comunque, del vaccino, altra, completamente diversa, tacere del fatto che ci troviamo tuttora in una fase di “sperimentazione di massa” e che su molti, fondamentali aspetti del problema il dibattito scientifico è del tutto aperto. La Gazzetta Ufficiale del Parlamento europeo del 15 giugno u.s. lo afferma con chiarezza: «È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate, anche di quelle che hanno scelto di non essere vaccinate». E come potrebbe essere altrimenti? Il vaccinato non solo può contagiare, ma può ancora ammalarsi: in Inghilterra su 117 nuovi decessi 50 avevano ricevuto la doppia dose. In Israele si calcola che il vaccino copra il 64% di chi l’ha ricevuto. Le stesse case farmaceutiche hanno ufficialmente dichiarato che non è possibile prevedere i danni a lungo periodo del vaccino, non avendo avuto il tempo di effettuare tutti i test di genotossicità e di cancerogenicità. “Nature” ha calcolato che sarà comunque fisiologico che un 15% della popolazione non assuma il vaccino. Dovremo dunque stare col pass fino a quando?

    Tutti sono minacciati da pratiche discriminatorie. Paradossalmente, quelli “abilitati” dal green pass più ancora dei non vaccinati (che una propaganda di regime vorrebbe far passare per “nemici della scienza” e magari fautori di pratiche magiche), dal momento che tutti i loro movimenti verrebbero controllati e mai si potrebbe venire a sapere come e da chi. Il bisogno di discriminare è antico come la società, e certamente era già presente anche nella nostra, ma il renderlo oggi legge è qualcosa che la coscienza democratica non può accettare e contro cui deve subito reagire.

  • diego

    Luglio 25, 2021

    non sono molto competente di vaccini ed epidemie, però come cittadino provo disagio di fronte ad aspetti di “marcatura” delle persone, in un clima di aperto disprezzo verso chi non si vaccina; ho ricevuto il vaccino, ma sinceramente le forme di esclusione alla vita sociale verso “gli altri” mi provocano inquietudine; già mi piace poco ogni “schedatura”; è brutto, molto brutto il clima di disprezzo verso l’amico, il collega, il vicino di casa che non vuole il vaccino; brutta aria, mi sono vaccinato, ma rispetto chi non vuol farlo

    • agbiuso

      Luglio 25, 2021

      Grazie, Diego.
      Quella che esprimi è la tonalità emotiva e la logica di ogni sincero democratico, di ogni cittadino che prende sul serio la Costituzione, di ogni persona che ama la libertà propria e altrui.
      Tu mi conosci e mi stimi. Posso dirti che pur non sapendo se mi sono vaccinato o meno -è un dato sensibile molto personale, che non comunico anche per ragioni politiche-, non poche persone mi tengono a distanza.
      Naturalmente tale distanza non sarà più annullata, poiché sarò io a non voler più avvicinarmi a cittadini così impauriti, così servili, così vicini alla Stimmung nazista.
      Amicus Plato sed magis amica veritas.

  • agbiuso

    Luglio 25, 2021

    Cittadini che dissentono dall’autorità vengono definiti dei «virus».
    Un titolo infame e neonazista, degno del foglio di propaganda della famiglia Agnelli.
    Un titolo emblematico del clima tossico, dogmatico e antidemocratico che da un anno e mezzo i Governi Conte / Draghi, i giornali e le televisioni vanno creando.
    Neutralizzare una barbarie come questa dipenderà anche dai cittadini -di qualunque orientamento politico, vaccinati o non vaccinati- che conservano un barlume di razionalità e apprezzano ancora la Costituzione repubblicana.

  • agbiuso

    Luglio 22, 2021

    Virus tossico.

  • marco boella

    Luglio 20, 2021

    Touché, professore.
    Vediamo allora di entrare più nel dettaglio, e di capire cosa quei numeri possono significare.
    Nel caso di quelli riguardo la percentuale di non vaccinati tra ICU e decessi, la conclusione che si può – ritengo, facilmente – trarre è che il vaccino protegge davvero: se la stragrande maggioranza di persone che arrivano a “vedersela brutta” è costituita da non vaccinati, a fronte del fatto che più della metà della popolazione USA ha ricevuto perlomeno la prima dose, vuol dire, inevitabilmente, che la maggior parte della popolazione (quella vaccinata), per opera di quel vaccino è stata protetta da una forma severa del male.

    Veniamo ai dati OMS, incontrovertibili, ma giocoforza parziali: è vero e innegabile che la percentuale di morti causa Covid appare risibile, se confrontata con l’intera popolazione terrestre; sarebbe però più significativo (ma tremendamente più arduo: non si tratta di dati così immediatamente reperibili) confrontare quei tre milioni di morti con il numero di persone che sono venute in contatto con il virus: i rapporti – le percentuali – sarebbero alquanto differenti. Tenga presente che il virus non si è propagato immediatamente sull’intero orbe terracqueo, ma che anzi ci sono zone che hanno goduto di un’iniziale “tregua”, basti pensare a ciò che in queste settimane sta accadendo in India, e immaginarsi cosa succederà, relativamente a breve, in tutto il continente Africano (dove i vaccini sono spaventosamente insufficienti, anche a causa dell’egoismo del “primo mondo”, ma questo è un altro aspetto della questione).
    Se anche ora i tre milioni di decessi per covid le continuano a sembrare pochi, concludo proponendole altri due brevissimi spunti.
    Il primo: i tre milioni di morti per covid possiamo collocarli tra il febbraio 2020 e oggi (circa 18 mesi), una stima abbastanza rozza dice allora che si tratta di poco più di due milioni di morti su base annuale; ebbene, nel giro di un anno solare il numero di decessi nel mondo si colloca attorno ai trenta milioni di persone. Questo significa che il covid da solo si è reso responsabile (repentinamente, da un anno con l’altro) di un incremento della mortalità mondiale del 6-7%, a mio parere non è poco.
    Il secondo: le faccio notare che tre milioni di morti (dice lei: uno scarso 0.05%) costituisce circa la metà dei morti per la Shoah, ma credo che nessuno si permetterebbe di fare spallucce di fronte a una tragedia del genere.

    • agbiuso

      Luglio 21, 2021

      Penso che di fronte alle sue analisi numeriche e alle moltissime che si potrebbero formulare nella stessa direzione, in direzioni diverse e in direzioni opposte, si confermi l’affermazione di Gregg Easterbrook, per il quale «torture numbers, and they will confess to anything» (Our Warming World, in New Republic, 11.11.1999, vol. 221, p. 42).

      • marco boella

        Luglio 22, 2021

        Alle volte, anche una non-risposta è essa stessa una risposta.
        Immagino che quando non si abbiano più argomenti, la cosa da fare sia aggrapparsi a una frase fatta, a una citazione, per chiudere la questione senza entrare nel merito. In contesti meno aulici un espediente del genere si chiama “buttarla in vacca”.
        Duole rendersi conto, di fronte a una chiusura così banale, del fatto che non ci sono le basi per un confronto proficuo. Pazienza. Le dicevo professore, che seguo la sua pagina perché sovente illuminante. Mi ritiro in buon ordine, avendo capito che non vi è possibilità di crescita.
        La saluto

        • agbiuso

          Luglio 22, 2021

          Gentile Prof. Boella, se è davvero interessato alle mie opinioni, alcune risposte alle questioni da lei poste si trovano nelle ormai centinaia di pagine che ho scritto sull’argomento, una parte delle quali si leggono sia in questo sito (sezione Brachilogie e colonna di destra Libert’aria) sia in Corpi e politica e altre potrà leggere in quelle che temo sarò indotto a scrivere ancora.

  • agbiuso

    Luglio 20, 2021

    Gli industriali sono sempre stati tra i più fedeli e convinti alleati dei regimi fascisti.
    Eccone una conferma.
    ===========

    Coronavirus, proposta choc di Confindustria: niente vaccino niente lavoro e zero stipendio
    La Stampa, 20.7.2021

    ROMA. Niente vaccino niente lavoro in azienda. Quindi: niente stipendio. In una lettera firmata Francesca Mariotti, direttore generale di Confindustria, gli Industriali italiani lanciano una proposta dura in nome della sicurezza. «Il quadro pandemico – è la premessa – torna a registrare in questi giorni un incremento dei contagi, associato al diffondersi, in Europa e in Italia, di varianti del virus particolarmente aggressive». Così, «gli strumenti di contenimento della pandemia più evoluti – in primis la vaccinazione – risulteranno fondamentali per evitare la reintroduzione di misure restrittive delle libertà personali e per lo svolgimento delle attività economiche».
    Ciò che appare come un semplice appello alla responsabilità anti-contagi – ripreso questa mattina da Il Tempo – si rivela via via una linea durissima nelle righe successive, in un crescendo di provvedimenti: «Nonostante la campagna vaccinale nazionale abbia registrato finora un buon andamento, numerose imprese associate hanno segnalato la presenza di percentuali consistenti di lavoratori che scelgono liberamente di non sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid19, esponendo di fatto ad un maggior rischio di contrarre il virus se stessi e la pluralità di soggetti con cui, direttamente o indirettamente, entrano in contatto condividendo in maniera continuativa gli ambienti di lavoro». Detto ciò, «al fine di tutelare tutti i lavoratori e lo svolgimento dei processi produttivi nel pieno rispetto delle libertà individuali, Confindustria ha proposto l’estensione dell’utilizzo delle certificazioni verdi – il green pass – per accedere ai contesti aziendali/lavoristici, avviando interlocuzioni con il governo ai fini di una soluzione normativa in tal senso».
    Possedere il green pass, e quindi esser sottoposti al doppio vaccino, diventerebbe quindi un obbligo del lavoratore, imprescindibile per «l’ingresso nei luoghi di lavoro e/o lo svolgimento delle mansioni lavorative dei vari soggetti». In caso contrario, «il datore di lavoro, ove possibile, potrebbe attribuire al lavoratore mansioni diverse da quelle normalmente esercitate, erogando la relativa retribuzione». Fino al caso estremo: «Qualora ciò non fosse possibile, il datore dovrebbe poter non ammettere il soggetto al lavoro, con sospensione della retribuzione in caso di allontanamento dell’azienda».

  • agbiuso

    Luglio 19, 2021

    È interessante (e anche tragico) che per i «sostenitori dei diritti» di questo e quello, la privazione dei diritti di milioni di concittadini non costituisca un gravissimo vulnus, anzi non faccia proprio problema o sia persino auspicata.
    Se vi privano del diritto fondamentale, il diritto al vostro corpo, vi potranno togliere -e lo stanno già facendo- qualunque altro diritto, a cominciare dal lavoro e dalle opinioni. Ricordate? «Prima vennero a prendere…» e quello che ne segue. Non vi illudete: dopo quello di chi viene colpito nel suo corpo arriverà anche il vostro turno, un qualunque vostro turno.

  • agbiuso

    Luglio 19, 2021

    Francia e Italia sono pronte a calpestare persino le normative dal titolo:

    REGULATION (EU) 2021/953 OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL
    of 14 June 2021
    on a framework for the issuance, verification and acceptance of interoperable COVID-19 vaccination, test and recovery certificates (EU Digital COVID Certificate) to facilitate free movement during the COVID-19 pandemic.

    le quali, al comma 36, recitano:

    Come definire i regimi di Macron e di Draghi/Speranza/M5S/ForzaItalia/Letta/Salvini?

  • Luca Ruaro

    Luglio 18, 2021

    Grazie Professore per aver inserito uno dei miei ultimi post su Twitter: specie in calce a questo Suo articolo sul “piano inclinato”, che riesce a condensare in poche righe tutto lo sconcerto e lo sgomento che molti di noi stanno condividendo, ormai da più di un anno

  • cetti.patane@virgilio.it

    Luglio 18, 2021

    Decido scientemente di condividere qui un aneddoto che riguarda la salute di un mio congiunto (spesso ormai si finge di non sapere che i dati sulla salute sono costituzionalmente protetti e non possono essere divulgati fatto, questo, che dovrebbe già dimostrare l’assurdità del cosiddetto Green Pass). Due giorni fa io e mio fratello abbiamo dovuto accompagnare un nostro caro al Policlinico per una trasfusione urgente; lui vaccinato con due dosi Pfizer, io no. Lui non ha potuto accedere alla struttura perché “vaccinato non significa immune”, al mio congiunto il vaccino non è stato nemmeno proposto, visto che è fragile veramente, e alla fine sono andata io a recuperare il paziente, non vaccinata e senza tampone. Ovviamente mascherata, con una mascherina che tengo in borsa da giorni per le emergenze. Ora, io sono stata una caregiver di un malato terminale di cancro e conosco tutte le regole per avvicinare i pazienti immunodepressi per ciò che attiene l’uso di guanti e mascherine. Nessuna di queste regole è mai stata descritta dai nostri organi di “informazione”. La conclusione è ovvia: sarò anche imbecille, ignorante, criminale, ma portatrice di libero pensiero. E ne vado fiera.

    • agbiuso

      Luglio 18, 2021

      Cara Dott.ssa Patanè, la ringrazio molto per aver riferito una circostanza davvero critica, che conferma il pressappochismo sanitario quando non si tratta direttamente di Covid19. Credo che quanto da lei raccontato sia la norma negli ospedali e nelle strutture sanitarie. A conferma della grande mistificazione sulla nostra salute.

  • agbiuso

    Luglio 18, 2021

    Un altro premio Nobel (in questo caso per la chimica), Michael Levitt, si esprime criticamente sui vaccini.

  • marco boella

    Luglio 18, 2021

    Duole dirlo, ma il “confino generalizzato” evocato nel testo, e l’allure agiografica del punto di vista che (al di là dei triti espedienti retorici di Giorgio Agamben) rimane quello dei più ignoranti “no-vax”, sono proprio un uovo fuori dal cesto, in una pagina/blog che si distingue per acume, oserei quasi dire nobiltà letteraria e di pensiero. Chi non acconsente a vaccinarsi non è un eroe del libero pensiero, poiché occorre avere il buon senso (oserei dire: l’umiltà) di accettare il fatto che, se di questioni scientifiche non si mastica nulla, è bene fidarsi di – e affidarsi a – chi di dinamiche dei contagi e di medicina ne sa infinitamente di più. Non serve ed è sbagliato – o sintomo di malafede – scomodare Dürrenmatt per tacciare il mondo di “stupidità”, se non si è in grado di capire che la decisione di vaccinarsi o di non vaccinarsi non è un esercizio di libero arbitrio, ma il trionfo di quella inciviltà (“uno vale uno!”) che ha ammorbato la vita di questo Paese.

    Decidere di non vaccinarsi, qualora sia possibile invece farlo, non è un atto di libertà, ma il becero asservimento a un non-pensiero che, negando valore e oggettività a studi che si sono evoluti nel corso di secoli, ha come effetto e obiettivo ultimo di ritornare alla medicina pre-ippocratea.

    Rimango dell’idea, peraltro, e sfido chiunque a obiettare alcunché, che, qualora Tizio decidesse di non vaccinarsi, e che in seguito contagiando qualcuno ne causasse la morte, ne sarebbe responsabile, come se avesse premuto il grilletto di un fucile. E inoltre va da sé che chi decide di non vaccinarsi non ha, nel caso malaugurato di un contagio, alcun diritto di accesso alle terapie intensive, né a cure che gli sono necessarie in virtù della propria miopia.

    Spandere irresponsabilmente il “pensiero” no-vax è un atto profondamente criminale e eticamente riprovevole.

    • agbiuso

      Luglio 18, 2021

      Gentile Boella, una delle (poche) regole di questo sito è il non pubblicare interventi e commenti che consistano in insulti verso qualcuno.
      Il suo testo rientra in questa fattispecie; lei mi definisce infatti come un: utilizzatore di triti espedienti retorici; ignorante; in malafede; incapace di capire; incivile; non pensante; difensore di assassini; irresponsabile, eticamente riprovevole, criminale.
      Se, facendo un’eccezione, ho pubblicato ugualmente il suo ‘commento’ è perché mi sembra una emblematica conferma di ciò che Agamben, io e altri sosteniamo. Una conferma della ondata di oscurantismo e fanatismo che si accontenta di utilizzare categorie denigratorie (no-vax) invece di entrare nel merito e ragionare civilmente. Una conferma del gravissimo pericolo autoritario che incombe sulle società europee. Una conferma soprattutto della trasformazione dell’atteggiamento scientifico in una convinzione fideistica, della scienza in religione, vale a dire nella negazione della scienza.
      A chi nutre ormai la fede salvifica nei vaccini, ed esclude quindi cure e terapie mettendo in questo modo a rischio la salute collettiva a favore di sieri che la stessa Pfizer ad esempio ha ammesso non essere stati approvati da FDA ed EMA ma «authorized for emergency use» (spero che abbia questa informazione ma la potrà verificare facilmente sul sito della casa farmaceutica), a chi -dicevo- ha trasformato la scienza in religione, non basta neppure la parola di un premio Nobel per la medicina come Luc Montagnier, molto critico nei confronti della vaccinazione durante un’epidemia in corso.

      Per quanto mi riguarda, le ricordo che insegno non soltanto Filosofia teoretica ma anche Epistemologia e quindi credo di essere più esperto di lei sullo statuto del sapere scientifico.
      La ringrazio dell’apprezzamento verso il sito ma temo che lei lo legga con superficialità, dato che ciò che ho scritto oggi è soltanto il più recente di decine di interventi sullo stesso tema e dalla medesima prospettiva; alcuni di questi articoli sono raggiungibili facilmente dalla colonna di destra del sito, nella sezione dal titolo libert’aria. In sintesi: io credo che il virus sia reale e che i vaccini siano preziosi ma critico la gestione politica dell’epidemia e lo spacciare un siero provvisorio per un vaccino.
      E credo di avere non il diritto ma il dovere di dire ciò che penso, prima di tutto come cittadino di una libera (per quanto ancora?) Repubblica, poi come educatore e infine come studioso.
      Mi permetta un consiglio amichevole: cancelli la sua iscrizione a questo sito, leggere il quale non le potrà essere di alcun profitto.

      • Marco Boella

        Luglio 20, 2021

        Gentile professore,
        forse la mia capacità di padroneggiare la mia lingua non è pari alla sua, ma (è sufficiente una rapida rilettura per convincersene) i “triti espedienti retorici..” sono dell’Agamben, non suoi: lei si limita a citare il brano (e si sa che, nel citare, è buona norma non alterare il testo originale); allo stesso modo, se lei volesse prendersi la briga di dare nuovamente una scorsa alle mie righe (scritte di getto, lo confesso, perché l’argomento è di cruciale importanza, in questo periodo), finirebbe con l’ammettere che nessun “insulto” le è stato rivolto direttamente.

        Continuerò, se me lo permetterà, a leggere i suoi interventi, perché li trovo molto interessanti, talvolta formidabili. Mi permetta, prima di salutarla, di riferirle un dato – sa, un po’ di queste cose me ne intendo anche io – di queste ultime settimane: negli Stati Uniti in 97% dei ricoveri ICU (terapia intensiva) e il 99.2% dei decessi per Covid si sono verificati tra NON vaccinati. Ritengo che ciascuno di noi possa valutare questi numeri come meglio crede.

        Un saluto

        • agbiuso

          Luglio 20, 2021

          Gentile Prof. Boella, la sua volontà di continuare a frequentare questo sito non può che farmi piacere.
          Sui numeri, proprio sui numeri, credo che sia in atto da un anno e mezzo una immensa mistificazione, esemplata da un dato che avevo raccolto lo scorso 21 maggio e che credo sia tuttora valido:

          Morti per Covid19-Sars2, 21 maggio 2021, ore 15.53: 3.425.017 – 3 milioni e mezzo.
          OMS. Health Emergency Dashboard – Organizzazione Mondiale della Sanità.
          Popolazione mondiale alla stessa data: 7.867.462.000 – quasi 8 miliardi.
          Fonte: worldometers
          Percentuale mondiale di vittime del virus secondo le fonti ufficiali: 0,04353

          E su questa base numerica ufficiale governi e media stanno cancellando salute e libertà degli esseri umani di molte parti del mondo.
          Anch’io ritengo dunque “che ciascuno di noi possa valutare questi numeri come meglio crede”.

          • marco boella

            Luglio 22, 2021

            Gentile professore,
            mettiamoci allora nelle condizioni migliori per interpretarli, questi numeri, con un minimo di consapevolezza.
            Lei osserva che i morti per covid sono una frazione infinitesimale della popolazione terrestre. Un fatto incontrovertibile. D’altra parte, proviamo a vedere se quei tre milioni di decessi degli ultimi diciotto mesi ci possono dire altro: innanzitutto, un ragionamento puramente “a spanne” ci porta a concludere che, su base annua, si tratta di due milioni di morti, confrontiamo questa cifra con il numero medio di morti nel mondo in un anno (anche questi, dati OMS), cioè all’incirca trenta milioni, e così, di botto, ci rendiamo conto che il Covid ha portato, in un anno, un incremento dei decessi nel mondo del 6-7%. Non mi pare che si tratti di un’aspetto così trascurabile.

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