“Il tempo consiste anche nel rimanere identico di qualcosa che cambia e nel mutare di ciò che permane”.
Prendo spunto da questo passo della sua interessante recensione per esprimere un pensiero che forse era più opportuno in occasione dell’articolo del 28 dicembre scorso. Ma sono certa di trovarmi in un luogo dove la discussione e l’incitamento alla riflessione è sempre aperta.
“Appassionata a tutti i pensieri”, come scriveva un altro affezionato frequentatore del suo sito, mi trovo nella situazione di chi si ribella a ogni forma di fanatismo, a ogni tentativo di plagiare la mente e bloccarla con frasi e dogmi già precostituiti. Ma non potrò mai ribellarmi alla tenerezza della tradizione cattolica con la quale sono cresciuta e vivo come espressione di quel desiderio di infinito di cui ogni uomo sembra costituito. In questo rimanere fedele alla mia tradizione non c’è la paura di affrontare il nuovo, ma c’è quella coscienza di sentire una forte appartenenza a delle radici che fanno parte della mia storia e quindi del tempo che mi costituisce.
2 commenti
Federico
IDENTITÀ e DIFFERENZA
Due concetti a Lei cari, prof.
Paolina Campo
“Il tempo consiste anche nel rimanere identico di qualcosa che cambia e nel mutare di ciò che permane”.
Prendo spunto da questo passo della sua interessante recensione per esprimere un pensiero che forse era più opportuno in occasione dell’articolo del 28 dicembre scorso. Ma sono certa di trovarmi in un luogo dove la discussione e l’incitamento alla riflessione è sempre aperta.
“Appassionata a tutti i pensieri”, come scriveva un altro affezionato frequentatore del suo sito, mi trovo nella situazione di chi si ribella a ogni forma di fanatismo, a ogni tentativo di plagiare la mente e bloccarla con frasi e dogmi già precostituiti. Ma non potrò mai ribellarmi alla tenerezza della tradizione cattolica con la quale sono cresciuta e vivo come espressione di quel desiderio di infinito di cui ogni uomo sembra costituito. In questo rimanere fedele alla mia tradizione non c’è la paura di affrontare il nuovo, ma c’è quella coscienza di sentire una forte appartenenza a delle radici che fanno parte della mia storia e quindi del tempo che mi costituisce.