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La notte della Repubblica

Partito Democratico e Nuovo Centrodestra hanno la maggioranza assoluta in Parlamento; il Presidente del Consiglio e Segretario del Partito Democratico è sempre baldanzoso; quasi tutta la stampa e tutta la televisione incensano il Governo da mane a sera; il Presidente della Repubblica interviene di continuo nel dibattito politico attaccando l’opposizione (vale a dire il Movimento 5 Stelle) e sostenendo apertamente la maggioranza parlamentare; nonostante la corruzione/metastasi e la disoccupazione dilagante, gli italiani sembrano dormire il sonno dell’agonizzante. Tutto dunque va bene per chi comanda. E tuttavia. Tuttavia si riducono ad approvare con un voto di fiducia e di notte, come i ladri appunto, una legge fondamentale per la vita collettiva, della quale mancano alcune parti e altre sono piene di errori. È la notte della Repubblica.

«Votare di notte come i ladri con un presidente del Senato senza dignità un testo con parti addirittura mancanti. Ieri notte è andata in onda l’ennesima pagliacciata di una repubblica in mano a golpisti e tangentari. Il parlamento va sciolto e bisogna andare a nuove elezioni al più presto. Siamo nelle mani di folli che stanno facendo a pezzi la nazione sotto gli occhi di un presidente della Repubblica tremebondo che ha tradito la Costituzione. Il portavoce del M5S Vacciano ha chiesto a Grasso questa notte che testo si doveva votare visto che mancavano dei pezzi. Quello di Topolino? L’ineffabile Grasso ha risposto che il governo avrebbe integrato il testo. Ma chi crede di prendere per il culo? I cittadini dovranno subire una legge finanziaria che li massacrerà di tasse senza che il contenuto sia discusso e neppure scritto. Questa è dittatura con la vaselina».
Fonte: Dittatura con la vaselina (il video con 4 minuti di dibattito in Senato è da vedere, per capire  a quale livello questi incapaci abbiano ridotto l’Italia).

7 commenti

  • agbiuso

    Dicembre 27, 2014

    Cara illumination, ti ringrazio della fiducia che ancora una volta riponi nelle mie parole.
    I banchetti per firmare la richiesta di referendum sull’euro sono sempre temporanei -si allestiscono e si chiudono in pochi giorni-; ti consiglio quindi di seguirli su questa mappa:
    http://www.beppegrillo.it/fuoridalleuro/materiali-attivisti/mappa.html
    Naturalmente non è vero che “non possiamo fare niente”; la megamacchina è vasta e potente ma proprio per questo basta qualche piccolo granello per incepparla.

  • Illumination

    Dicembre 27, 2014

    Caro Alberto, gentili signori, non vi seguo da molto, non seguo ciò che succede in politica da molto, non conosco neanche le facce di ha la pretesa di “governarci”, non so se abbiamo ancora un presidente che non garantisce un bel niente, non so se Lo psiconano si è ritirato a vita privata, non so se grillo ha avuto successo in politica con i suoi grillini…
    Una cosa so per certo, mi sono data alla “macchia” già da tempo e precisamente da quando la scuola è diventata un covo di fanulloni, almeno quella che frequenta mio figlio. Ho lottato, prima. Ora no. Ora come chi non ha interesse lascio andare. Lo so, non va bene. Ma sono stanca . Però ciò che oggi leggo, Alberto, mi conferma che non posso fare niente. Con tutta la mia apatia però, se tu mi dici di firmare qualcosa ,io firmo, la fiducia che ripongo in te è totale e di comodo, demando a te e alle persone come te,

  • diego

    Dicembre 22, 2014

    La questione dell’Euro, caro Alberto, è assai complessa. Vero è che studiosi sicuramente non «grillini» e sicuramente qualificati hanno sollevato la questione dimostrando che non è da escludere, almeno in termini di possibilità, l’uscita dalla moneta unica. Personalmente sono davvero incompetente, ma di certo non lo è l’amico Vladimiro Giacchè, per cui mi permetto di segnalare questa sua relazione, un po’ lunga, un po’ tecnica, ma leggerla non è tempo perso.
    http://ideecontroluce.it/unipotesi-da-non-esorcizzare/

  • diegod56

    Dicembre 21, 2014

    Due intellettuali raffinatissimi, e due temperamenti profondamente diversi.

  • agbiuso

    Dicembre 21, 2014

    Sulla prima pagina del manifesto di oggi:

    ==========
    Babbo Natale

    La lunga notte della legge di stabilità, con il sì alla manovra, si conclude con il regalo di Berlusconi a Renzi. I senatori forzisti lasciano l’aula, ma l’intervento del capo blocca in senato quelli necessari per approvare il nuovo calendario sulla legge elettorale. E così si potrà votare più in fretta l’Italicum.
    Il patto del Nazareno si rinnova, il 7 gennaio comincia la vera partita

  • agbiuso

    Dicembre 20, 2014

    Caro Pasquale, condivido i tuoi giudizi, soprattutto quello concernente il peggio. La ragione è puramente tecnica e riguarda le strategie della comunicazione: quando al potere c’è direttamente Berlusconi (o la Lega Nord) si dà anche un’opposizione nei mezzi di comunicazione, nella società civile, in parlamento; quando invece al governo c’è il Partito Democratico, l’informazione è al livello della Pravda e l’unica opposizione parlamentare viene messa a tacere, derisa, calpestata.

    Non condivido, però, la disperazione e neppure la rassegnazione. Questo MAI, anche perché significherebbe darla vinta agli ignoranti, come giustamente affermi.
    Le iniziative importanti non possono venire dai singoli (tantomeno da singoli impolitici come noi) ma devono partire da movimenti o gruppi parlamentari. Ti segnalo quindi la richiesta di referendum consultivo sull’Euro, per la quale ho intenzione di firmare. Che io sappia, a Lecco si firma in viale Turati, angolo via Belvedere.
    Continuiamo a vivere nel bello, che nessuno potrà rubarci.

  • Pasquale D'Ascola

    Dicembre 20, 2014

    Alberto caro, non sto a dire che me lo aspetto da anni. Ho solo sbagliato di poco a sospettare. Pensavo a Berlsuconi e invece no. Del resto ha sbagliato anche Moretti, non quello delle ferrovie. È il capolavoro tutto di un partito che nascosta sotto la propria maschera sinistra ha sempre avuto lo sberleffo dell’ardito del Piave. Guarda come quelli del MS ’68. In fondo era meglio la DC che tentazioni monarchiche non ne ha mai avute stante il fatto che sapeva dove viveva e che il paese l’avrebbe seguita fino alla morte cui non volevano farlo arrivare. Con la DC c’era un patto non scritto di mutuo soccorso. Con questi no. Questi no, e sono ignoranti come si conviene a chi desidera farla finita. Non si può far niente salvo, espatriare, darsi alla macchia e avviare la macchina della rivolta ( ma senz’armi e come) o avviare una raccolta di firme da subito per chiedere elezioni. Io non sono bravo in queste cose ma se tu o Dario siete capaci e avviate la cosa la mia firma ce l’hai da adesso subito. Sono arrivato alla conclusione che persino la lega di Salvini è meglio a questo punto. Un carissimo abbraccio. Contengo la disperazione perché vivo nel bello. P.

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