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3 commenti

  • Antonella

    Settembre 3, 2013

    Grazie Alberto,
    trovo sempre le tue recensioni molto interessanti, e poi il tema dell’identità e della differenza mi ha sempre particolarmente attratto.

  • agbiuso

    Settembre 3, 2013

    Sì, caro Diego, questo termine ricorre spesso nei miei testi.
    Esso indica l’eguale distanza da un centro. Affermare che “il corpo è isotropo” significa che il corpomente che siamo è per ciascuno di noi il centro del mondo, dello spazio e del tempo. È da esso che si dipartono i luoghi e le loro distanze, il tempo con le sue memorie e le attese. Il corpomente consiste in una dinamica simile a quella che vediamo quando lanciamo un sasso sull’acqua: dal punto in cui esso cade si originano dei cerchi concentrici che si ampliano sempre più. Questi cerchi sono lo spaziotempo di ciascuno di noi.

    Un’ottima spiegazione di questa bella parola si trova nel Dizionario Treccani, che ne illustra il significato in fisica, matematica ed embriologia: http://www.treccani.it/vocabolario/isotropo/

  • diegob

    Settembre 3, 2013

    chiedo scusa, caro Alberto, torniamo un attimo ai vecchi tempi, quando qui alzavo la mano (metaforicamente) e chiedevo al Prof. A.G.B., un chiarimento

    siccome è un termine che usi spesso, e che più o meno ho capito (ricorre anche nel bellissimo Temporalità e Differenza), vorrei che per i lettori «non specialistici» spiegassi il termine «isotropo» almeno nel senso che lo intendi tu

    significa «che va insieme», vero?

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