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1 commento

  • Mariella Catasta

    Novembre 27, 2009

    L’identità di genere , oggi diffusamente fluttuante , ci impone interrogativi forti a cui risulta difficilissimo rispondere.
    COSA DOBBIAMO SALVARE DEI MODELLI INTERPRETATIVI DEL PASSATO ?
    QUALI SONO GLI EFFETTI SUL PIANO PSICO-PEDAGOGICO Ed ETICO-SOCIALE DELL’ACCETTAZIONE RELATIVA ALLA IDENTITà FLUTTUANTE?
    A MIO AVVISO VI SARANNO EFFETTI DEVASTANTI perchè SI SCARDINA non solo L’IMPALCATURA DELLA SOCIETà CIVILE ma soprattutto del senso della propria esistenza
    IL DESIDERIO DI ESSERE FUORI DA OGNI DETERMINAZIONE DEL
    TEMPO E DELLO SPAZIO, DI ESSERE E NON ESSERE NELLO STESSO TEMPO
    IL DESIDERIO DI USCIRE DALL’ ANGOSCIA ESISTENZIALE DELLA FINITEZZA
    IL DESIDERIO DI UNA LIBERTà CHE SI VUOLE CONCEPIRE COME ABBATTIMENTO DEGLI ARGINI DI STRUTTURAZIONE DEL Sè, COME UN MAGMA FLUIDO che PU0′ SERIMENTARE FORME DIVERSE ha caratterizzato la lunga storia del genere umano .
    Ma ahimè ,spazio e tempo ci condizionanano irreversibilmente e non si può essere più di una volta Il principio di identità logica e psicologica si ripropone come nuova zattera per traghettare il fiume della vita per non cadere e inabissarsi ed essere imghiottiti nel buio dell’indifferenziazione e della fluidità del Nulla.

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