Skip to content


Heidegger, la guerra

Heidegger, la guerra

Heidegger nacque in trincea
Recensione a:
Pierandrea Amato
Trincee della filosofia. Heidegger e la Grande guerra
Mimesis 2022, pagine 130
in Il Pensiero Storico. Rivista internazionale di storia delle idee
6 novembre 2022 / pagine 1-4

Se la guerra accompagna da sempre la specie umana, se essa rappresenta di fatto il basso continuo della storia, che fa da sfondo a tutti gli eventi, la Grande guerra è altro. A un secolo dal suo compiersi, essa costituisce non soltanto lo spartiacque che ha irreversibilmente mutato la vita dell’Europa e quindi del mondo, non è stata soltanto una cesura evidente e netta; quel conflitto rimane ancora sostanzialmente un enigma, una forma dell’arcano che a volte investe gli umani.
La tesi di Pierandrea Amato è che gran parte del pensiero heideggeriano, e certamente Essere e tempo, sia inconcepibile al di fuori del disvelamento che la Grande guerra è stata e ha rappresentato.
La potenza teoretica e prassica della filosofia heideggeriana consiste in gran parte nel superamento che in essa si attua di ogni prospettiva etica, di ogni paradigma umanistico, di ogni illusione antropocentrica. Elementi il cui lato oscuro è diventato evidente in modo persino lancinante durante gli anni dal 1914 al 1918. Dopo quell’esperienza indicibile e inspiegabile, l’umanesimo ha mostrato la sua natura allucinatoria e astratta rivelando la tendenza distopica che lo muove.
Il libro di Amato getta una vivida luce  sulla genesi di una filosofia radicale e feconda.

2 commenti

  • Sarah

    Novembre 23, 2022

    Caro professore,
    quello che ci ha detto e ripetuto più volte a lezione rispetto a Heidegger e al suo rapporto con la gnosi mi sembra che si confermi qui anche a proposito della Grande guerra. Se è vero che il filosofo cita di rado gli argomenti che più contribuiscono a definire il suo studio, la sua formazione e il suo lavoro, questo giustificherebbe perché sono assai rari i riferimenti espliciti alla Grande guerra (e quindi proprio per questo determinanti), come d’altronde assai rari – che io ricordi – erano quelli relativi alla gnosi.
    Un caro saluto,
    Sarah

    • agbiuso

      Novembre 23, 2022

      Cara Sarah, l’analogia da lei individuata tra il silenzio di Heidegger sulla Gnosi e quello sulla Grande guerra mi sembra plausibile e feconda. La ringrazio molto per questo suggerimento ermeneutico.

Inserisci un commento

Vai alla barra degli strumenti