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7 commenti

  • Federico

    Ottobre 11, 2014

    Grazie a lei professore!

  • agbiuso

    Ottobre 11, 2014

    La ringrazio, Federico.
    Il testo di Husserl a cui si riferisce ha come titolo Lezioni per la fenomenologia della coscienza interna del tempo, lezioni svolte dal filosofo tra il 1893 e il 1917.

  • Federico

    Ottobre 10, 2014

    Dimenticavo, c’era anche A.Agostino, Le Confessioni (l’indagine sul tempo nello specifico)

  • Federico

    Ottobre 10, 2014

    Le lezioni di Filosofia della Mente che ho seguito nel triennio sono state fra le più belle a cui abbia assistito! Ricordo benissimo le prime due parole (e che, furono anche le ultime): IDENTITÀ e DIFFERENZA, all’inizio ovviamente non capivo, ma alla fine tutto mi fu chiaro: come se si chiudesse un cerchio.

    All’epoca il programma si basava su questi testi:

    -A.G.Biuso, Dispositivi Semantici
    -S.Gallagher e D.Zahavi, La mente fenomenologica
    -G. de Santillana e H. von Dechend, Il mulino di Amleto
    -B.Spinoza, Ethica more geometrico demonstrata
    -H.Bergson, Saggio sui dati immediati della coscienza
    -A.G.Biuso, La mente temporale
    -E.Husserl, Lezioni (?)

    Mi ricordo anche alcuni esempi (es. il dolore provocato dalla nevralgia del trigemino, etc.)

  • diegod56

    Ottobre 10, 2014

    Sulle migliaia di persone non ho alcun dubbio, in un momento di grande crisi epocale come quello che stiamo vivendo c’è «fame» di filosofia, anche se spesso in modo inconsapevole. Ci torneremo su. Un grande abbraccio ai tuoi studenti, se passano di qua.

  • agbiuso

    Ottobre 10, 2014

    Caro Diego, il tuo affetto nei miei confronti ti induce a formulare ipotesi un po’ improbabili. Non credo proprio che ci siano “migliaia di persone interessate” ai miei corsi.
    In ogni caso, ripeto qui volentieri quanto altre volte ho detto: si insegna con il corpo immerso in uno spaziotempo ben preciso. Nessuna registrazione audiovideo può restituire il vero significato e il modo di una lezione. E questo, naturalmente, senza entrare nel valore della lezione stessa.
    La sola voce o delle immagini appiattite sullo schermo non sono una lezione ma un mero riflesso (compresa quella che ho segnalato qui sul tempo).
    Insomma, devi deciderti a venire a Catania o a Milano 🙂

  • diego

    Ottobre 10, 2014

    sono convinto che le tue lezioni, messe on line da radio zammù, avrebbero un successo strepitoso, nell’ordine delle migliaia di persone interessate

    lo so caro Alberto che non è previsto ma io credo che prima o poi accadrà

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