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Lenin

Lenin epistemologo
in Il Pensiero Storico. Rivista internazionale di storia delle idee
23 febbraio 2024
pagine 1-8

I Greci, la Scolastica, Lenin e Heidegger per quanto diversi e tra di loro lontani sostengono una filosofia non idealistico-antropocentrica. Il corpomente umano è una parte della natura/materia, non è la natura/materia una parte del corpomente umano. Per questo bisogna «riconoscere l’esistenza delle cose, dell’ambiente, dell’universo, indipendentemente dalla nostra sensazione, dalla nostra coscienza, dal nostro Io e dall’uomo in generale» (Lenin, Materialismo ed empiriocriticismo). A un secolo dalla morte di Lenin ho voluto mostrare in questo articolo quanto feconda sia la sua epistemologia per una comprensione oggettiva del reale e del luogo che vi occupa l’umano.

Programmi 2023-2024

Nell’anno accademico 2023-2024 insegnerò Filosofia teoretica, Epistemologia e Filosofia delle menti artificiali. Pubblico i programmi che svolgerò, inserendo i link alle pagine del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania dedicate ai miei corsi. In queste pagine del sito Disum si trovano numerose importanti informazioni relative anche alle modalità di svolgimento delle lezioni e di verifica della conoscenza acquisita (invito quindi gli studenti a leggerle con molta attenzione).
I link che compaiono qui sotto nei titoli dei libri in programma portano a presentazioni e recensioni dei testi e al pdf del saggio Sul realismo.

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Filosofia teoretica – Corso avanzato
FILOSOFIA E STORIA DELLA FILOSOFIA
PHILOSOPHY AND HISTORY OF PHILOSOPHY 

Il corso analizzerà due esempi di testi filosofici volti alla dimensione sia prassica sia teoretica dell’esistenza umana: uno relativo al pensiero antico (Epicuro), l’altro a quello moderno (Spinoza). Su questo fondamento testuale e teoretico si ripercorreranno alcuni momenti fondamentali della storia della filosofia europea, con l’obiettivo di mostrarne gli elementi di continuità in ambito metafisico, pur se declinati nei diversi contesti storici e culturali.

[The course will analyze two examples of philosophical texts aimed at both the praxic and theoretical dimensions of human existence: one relating to ancient thought (Epicurus), the other to modern thought (Spinoza). On this textual and theoretical foundation, some fundamental moments in the history of European philosophy will be retraced, with the aim of showing the elements of continuity in metaphysics, albeit declined in different historical and cultural contexts].

-Epicuro, Lettere sulla felicità, sul cielo e sulla fisica, Rizzoli, pp. 200

-Spinoza, Etica, parte I e parte V; edizione consigliata «Tutte le opere», Bompiani 2011; Parte I alle pp. 1141-1219; Parte V alle pp. 1552-1607

-Alberto G. Biuso, Chronos. Scritti di storia della filosofia, Mimesis 2023, pp. 416

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Epistemologia
TERMODINAMICA / THERMODYNAMICS

Dopo una introduzione generale allo statuto dell’Epistemologia nella storia della filosofia e nel presente, il corso si incentrerà su una tematica al confine tra fisica e metafisica, mostrando la fecondità delle reciproche relazioni al fine di comprendere la struttura della materia e del tempo. Sarà in particolare affrontata la questione della irreversibilità temporale come essa emerge nella termodinamica del premio Nobel per la chimica Ilya Prigogine.

[After a general introduction to the status of Epistemology in the history of philosophy and in the present, the course will focus on a topic on the border between physics and metaphysics, showing the fruitfulness of reciprocal relationships in order to understand the structure of matter and time. In particular, the question of temporal irreversibility as it emerges in the thermodynamics of the Nobel prize for chemistry Ilya Prigogine will be addressed]

-Roberta Corvi, Frontiere aperte. Verso un’epistemologia transdisciplinare, Scholé-Morcellliana 2023: Introduzione e Parte prima (pp. 5-84); della Parte seconda il capitolo 10 e la Conclusione (pp.  176–199)

-Paul Feyerabend, Contro il metodo, Feltrinelli 2021, capitolo 18, pp. 240-252

-Ilya Prigogine, La fine delle certezze. Il tempo, il caos e le leggi della natura, Bollati Boringhieri 2014, pp. 190

-Alberto G. Biuso, Temporalità e Differenza, Olschki 2013, pp. 115

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Filosofia delle menti artificiali
METAVERSO  / METAVERSE

Dopo una introduzione generale alle tematiche dell’Intelligenza Artificiale, il corso affronterà la questione della cibernetica e dei suoi sviluppi nella teoria e pratica del Metaverso, con una specifica attenzione critica al tema della presenza dei corpimente nello spaziotempo.

[After a general introduction to the themes of Artificial Intelligence, the course will address the issue of cybernetics and its developments in the theory and practice of the Metaverse, with specific critical attention to the theme of the presence of bodymind  in spacetime].

Renato Betti, Intelligenza Artificiale, in «Enciclopedia Einaudi», vol. 7, Einaudi 1979, pp. 828-862

-Naief Yehya, Homo cyborg, Elèuthera, nuova edizione 2017, pp. 187 (la recensione si riferisce alla prima edizione, 2004)

-Eugenio Mazzarella, Contro Metaverso. Salvare la presenza, Mimesis 2022, pp. 142

-Alberto G. Biuso, Sul realismo, in «L’invenzione della realtà. Scienza, mito e immaginario nel dialogo tra psiche e mondo oggettivo», ETS 2022, pp. 125-135

Sul virtuale

Presenza e realtà
Sul virtuale

in Dialoghi Mediterranei
n. 62, luglio-agosto 2023
pagine 27-33


Indice

-Una premessa metafisica 
-La presenza
-Realtà e documanità
-Una «biopolitica progressista»
-Simulacri 

Dopo una breve premessa a sostegno del realismo metafisico – vale a dire che il mondo esista indipendentemente da qualunque entità che lo percepisca – ho cercato di descrivere le diverse prospettive sul virtuale proposte da due recenti libri di filosofi italiani: Contro Metaverso. Salvare la presenza (Mimesis, 2022) di Eugenio Mazzarella e Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Laterza, 2021) di Maurizio Ferraris. Ho concluso con un accenno al concetto di «simulacro» proposto da Jean Baudrillard, il quale difende la presenza rispetto alla società dello spettacolo diventata l’«estasi della comunicazione», che si è trasformata a sua volta nella pervasiva potenza di un virtuale il cui esito ultimo è la rimozione della presenza, la dissipatio della realtà.

Lezioni 2023

Lunedì 6 marzo avranno inizio le lezioni dei tre corsi che terrò nel 2023 nel Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania.
Riassumo qui gli argomenti dei corsi, l’articolazione dei programmi, i libri e i saggi che analizzeremo, gli orari delle lezioni.
I link ai titoli rinviano a presentazioni o a recensioni e – in alcuni casi – al pdf del testo.
Il link al titolo di ogni corso apre la pagina Disum con le schede didattiche, vale a dire le informazioni relative alle modalità di svolgimento delle lezioni, ai prerequisiti richiesti (da prendere molto sul serio), alla scansione del programma, agli esami.

Chiedo di porre particolare attenzione ad alcuni elementi delle schede didattiche:
-le lezioni saranno svolte in modalità frontale, vale a dire con un dialogo in presenza nell’aula, con la possibilità di interagire anche tramite elementi non verbali, poiché non sono soltanto i cervelli a insegnare e ad apprendere ma è l’intero corpomente che vive in uno spaziotempo reale, non virtuale;
-il metodo è la lectio, che significa lettura, analisi, commento e discussione dei testi;
-a motivo dei due primi elementi – corpimente e lectio – pur non essendo obbligatoria, la frequenza alle lezioni è fortemente consigliata;
-prerequisito di tutti e tre i corsi è una conoscenza adeguata della storia della filosofia.

Riassumo anche gli obiettivi principali che i corsi si propongono di conseguire.
-Per Filosofia teoretica:
1) Conoscenza e comprensione delle principali questioni ontologiche e metafisiche
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione all’esistenza individuale e collettiva
3) Autonomia di giudizio in ogni ambito della conoscenza e del vivere
4) Abilità comunicative nel presentare razionalmente le proprie posizioni
5) Capacità di apprendimento in ogni sfera del sapere.
-Per Epistemologia:
1) Conoscenza e comprensione dello statuto delle metodologie scientifiche
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione al rapporto teorico e prassico con i saperi scientifici
3) Autonomia di giudizio rispetto a ogni forma di dogmatismo
4) Abilità comunicative nell’affrontare questioni inerenti i saperi scientifici
5) Capacità di apprendimento in una varietà di ambiti.
-Per Filosofia delle menti artificiali:
1) Conoscenza e comprensione dello statuto dell’intelligenza
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione al rapporto con gli artefatti digitali
3) Autonomia di giudizio rispetto alle informazioni ricevute in questo ambito
4) Abilità comunicative nell’utilizzo dei dispositivi digitali
5) Capacità di apprendimento da una varietà di fonti e strumenti.

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Filosofia teoretica
LA STORIA, IL PRESENTE
Corso magistrale in Scienze Filosofiche
lunedì 12-14 (aula A7) / mercoledì 10-12 (aula A4) / venerdì 12-14 (aula A6)

-Alberto Giovanni Biuso, Sullo statuto del presente: ontologia e storia, in Vita pensata, n. 23, novembre 2020 (pp. 24-30)

-Friedrich W. Nietzsche, Su verità e menzogna in senso extramorale, Adelphi 2015

-Friedrich W. Nietzsche, Sull’utilità e il danno della storia per la vita, Adelphi 1974

-Eugenio Mazzarella, Nietzsche e la storia. Storicità e ontologia della vita, Carocci Editore 2022

-Alberto Giovanni Biuso, Disvelamento. Nella luce di un virus, Algra Editore 2022

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Epistemologia
SUL METODO
Corso magistrale in Scienze Filosofiche
martedì 10-12 (aula A12) / venerdì 10-12 (aula A12)

-Alberto Giovanni Biuso, Epistemologia e filosofia della scienza, in Vita pensata, n. 25, luglio 2021 (pp. 94-96)

-John Losee, Filosofia della scienza. Un’introduzione, Il Saggiatore 2016

-Paul Feyerabend, Contro il metodo, Feltrinelli 2021

-Alberto Giovanni Biuso, Sul realismo, in L’invenzione della realtà. Scienza, mito e immaginario nel dialogo tra psiche e mondo oggettivo, ETS, Pisa 2022 (pp. 125-135)

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Filosofia delle menti artificiali
MENTE, INTELLIGENZE ARTIFICIALI E LIBERO ARBITRIO
Corso magistrale in Scienze Filosofiche
martedì 14-16 (aula A12) / mercoledì 12-14 (aula A12)

-Anthony A. Long, La mente, l’anima, il corpo. Modelli greci, Einaudi 2016

-Naief Yehya, Homo cyborg. Il corpo postumano tra realtà e fantascienza, Elèuthera, nuova edizione 2017 (la recensione si riferisce alla prima edizione del libro, uscita nel 2004)

-Aa. Vv., L’algoritmo pensante. Dalla libertà dell’uomo all’autonomia delle intelligenze artificiali, Il Pozzo di Giacobbe 2020

-Alberto Giovanni Biuso, Il libero arbitrio tra neuroscienze e filosofia, in Aa. Vv., «Kαλλὸς καί ἀρετή. Bellezza e virtù», Bonanno 2015 (pp. 801-817)

Una metafisica materialistica

Sul realismo
in «L’invenzione della realtà.
Scienza, mito e immaginario nel dialogo tra psiche e mondo oggettivo. Una prospettiva filosofica»
a cura di Emanuele Coco
Edizioni ETS, Pisa 2022
pagine 125-135

  • Indice del saggio
    1 Qualcosa è
    2 Qualcosa è: metafisica
    3 Qualcosa è: realtà
    4 Qualcosa è: il nulla

In questo saggio ho cercato di sintetizzare in poche pagine uno dei fondamenti del mio tentativo di pensiero: una metafisica materialistica per la quale il mondo esiste e accade oltre il soggetto, oltre la specie, al di là di questa catena di tracotanza che vorrebbe legare l’universo alla Terra abitata dagli umani e che invece lega gli umani ai confini nei quali abitano, ai limiti di ciò che sono, alla materiatempo.
La materia e il tempo sono e solo per questo possono poi essere, anche se in modi imperfetti, conosciuti. Compito di una filosofia in rigoroso dialogo con le scienze fisiche ma anche da esse autonoma nella sua identità teoretica è riconoscere e difendere l’immanentismo insito in questo primato dell’ontologia su qualunque forma di gnoseologia.
Gli enti permangono trasformandosi incessantemente – e questo è la loro identità – e mutano permanendo ciò che sono – e questo è la loro differenza. Necessario è l’essere perché inevitabile è il suo divenire, impensabile la stasi, inconcepibile per le nostre menti una morta eternità. Necessaria è la metafisica in quanto scienza di tutto questo. Una scienza razionale, totalistica e immanentistica.
Domande metafisiche sono quelle che riguardano:
– lo statuto di ciò che esiste;
– il legame tra la parte e il tutto;
– il vincolo tra la materia di cui gli enti sono composti e la loro forma;
– la connessione tra il loro essere adesso, l’essere stato e l’essere nel futuro;
– la relazione tra i confini che delimitano un ente e ciò che lo circonda;
– il nesso tra un ente particolare e l’universale al quale può essere attribuito;
– il concatenamento tra gli oggetti e gli eventi, tra gli eventi e i processi, tra gli eventi e i fatti; la corrispondenza tra le strutture spaziali e le dinamiche temporali.
Un atteggiamento metafisico implica anche l’andare oltre la dualità realismo / trascendentalismo. Il realismo si illude di poter pensare il mondo senza transitare dalla complessità del corpomente che ne elabora i significati. Il trascendentalismo si illude di poter rendere conto dei modi e dei limiti della conoscenza senza ammettere che essa inizia sempre dalla materia che c’è e rimane immersa nella prassi esistenziale ed ermeneutica in cui la vita procede e si raggruma. L’essere non dipende da alcuna coscienza, la quale consiste in quella parte della materia che è diventata capace di autocomprendersi.
La metafisica è dunque un sapere perenne. Perenne, ovviamente, nei limiti della presenza di parti della materia che sulla materia riflettono. Là dove queste strutture mentali non esistono, e cioè praticamente ovunque nell’universo conosciuto, la metafisica rimane non come pensiero della materia su se stessa ma come la struttura stessa dell’essere, vale a dire l’essere e il divenire delle galassie, il tempo cosmico.

Programmi 2022-2023

Nell’anno accademico 2022-2023 insegnerò Filosofia teoretica, Epistemologia e Filosofia delle menti artificiali. Pubblico i programmi che svolgerò, inserendo i link ai pdf della piattaforma Syllabus del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania, sulla quale i docenti  ‘caricano’ i loro programmi. In questi pdf si trovano tutte le altre (importanti) informazioni relative ai miei corsi.
I link che compaiono qui sotto nei titoli dei libri in programma portano a presentazioni e recensioni dei testi o, nel caso dei saggi in rivista, ai pdf dei testi stessi.

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Filosofia teoretica
LA STORIA, IL PRESENTE

-Alberto Giovanni Biuso, Sullo statuto del presente: ontologia e storia, in Vita pensata, n. 23, novembre 2020 (pp. 24-30)

-Friedrich W. Nietzsche, Su verità e menzogna in senso extramorale, Adelphi 2015

-Friedrich W. Nietzsche, Sull’utilità e il danno della storia per la vita, Adelphi 1974

-Eugenio Mazzarella, Nietzsche e la storia. Storicità e ontologia della vita, Carocci Editore 2022

-Alberto Giovanni Biuso, Disvelamento. Nella luce di un virus, Algra Editore 2022

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Epistemologia
SUL METODO

-Alberto Giovanni Biuso, Epistemologia e filosofia della scienza, in Vita pensata, n. 25, luglio 2021 (pp. 94-96)

-John Losee, Filosofia della scienza. Un’introduzione, Il Saggiatore 2016

-Paul Feyerabend, Contro il metodo, Feltrinelli 2021

-Alberto Giovanni Biuso, Sul realismo, in L’invenzione della realtà. Scienza, mito e immaginario nel dialogo tra psiche e mondo oggettivo, ETS, Pisa 2022 (pp. 125-135)

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Filosofia delle menti artificiali
MENTE, INTELLIGENZE ARTIFICIALI E LIBERO ARBITRIO

-Anthony A. Long, La mente, l’anima, il corpo. Modelli greci, Einaudi 2016

-Naief Yehya, Homo cyborg. Il corpo postumano tra realtà e fantascienza, Elèuthera, nuova edizione 2017 (la recensione si riferisce alla prima edizione, 2004)

-Aa. Vv., L’algoritmo pensante. Dalla libertà dell’uomo all’autonomia delle intelligenze artificiali, Il Pozzo di Giacobbe 2020

-Alberto Giovanni Biuso, Il libero arbitrio tra neuroscienze e filosofia, in Aa. Vv., «Kαλλὸς καί ἀρετή. Bellezza e virtù», Bonanno 2015 (pp. 801-817)

Lezioni di Metafisica

Il 27 e 28 settembre 2022 terrò due lezioni per il Dottorato in Scienze dell’Interpretazione dell’Università di Catania. L’argomento è la Metafisica e questo il calendario:

  • martedì 27 dalle 10 alle 13 – aula A3 del Dipartimento di Scienze Umanistiche – La metafisica si dice in molti modi
  • mercoledì 28 dalle 15 alle 18 – aula A3 del Dipartimento di Scienze Umanistiche – Metafisiche contemporanee

Anche se rivolte ai dottorandi, le lezioni sono aperte a tutti.

Mετὰ τὰ Φυσικὰ perché μετά vuol dire tanto ‘oltre, dopo, al di là’ quanto ‘in mezzo, tra, attraverso’.
La metafisica è anche un esercizio che impara a porre le domande fondamentali, le domande che vanno al di là degli enti attraversandoli per intero.
Metafisica è anche l’indagine che si riferisce non al generico essere degli enti, degli eventi e dei processi e neppure ai loro specifici particolari ma che si interroga sui costituenti primi e sulle realtà ultime del mondo.
Il tentativo di risposta parte dall’esplicita e netta affermazione che il mondo è.  E l’umano è in esso. Noi siamo e lo osserviamo. Il mondo è fenomeno e noi siamo parte di tale fenomeno. Ambiti della metafisica sono dunque l’ontologia – che indaga che cosa esiste – e la mereologia – che indaga la relazione costante e insieme dinamica tra il tutto e le sue parti. E dunque metafisica è anche il comprendere ciò che siamo dentro l’intero che noi non siamo. Questa sua natura rende parziali le tesi di chi pensa:
-che la filosofia sia una scienza/tecnica tra le altre;
-di chi ritiene che essa sia una visione del mondo, una prospettiva storicamente cangiante;
-di chi la giudica inutile, inglobata nelle scienze e quindi sostanzialmente finita.
La filosofia è invece un sapere universale che va molto oltre l’individuo e i suoi pensieri privati, le comunità e i loro valori, i diversi e specifici ambiti del reale con le scienze tecniche che li studiano.
La filosofia è volta a cogliere le forme universali della realtà; è questo il compito di una metafisica immanentista capace di descrivere un mondo composto di atomi, molecole, forze che sono e agiscono dentro l’infinita struttura dello spaziotempo, senza principio – da dove e da chi potrebbe prenderlo? – e senza fine – per diventare che cosa? Il nulla? Il nulla non è, la materia è tutto ed è eterna.
C’è la materia e il suo divenire, c’è il tempo. 

[L’immagine della galassia M31 è di Aldo Rocco Vitale]

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