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Menadi

Menadi

Ho inserito su Dropbox il file audio (ascoltabile e scaricabile sui propri dispositivi) della conversazione su La taranta: musica, dolore, riscatto svolta il 2 ottobre 2017 nell’ambito del Madore in (filo)fest di Lercara Friddi. La registrazione dura 48 minuti.
È anche una sintesi preparatoria del corso di Sociologia della cultura che terrò a partire da marzo 2018. Questi gli argomenti principali che abbiamo discusso: la Terra, gli umani, gli dèi; l’eros contadino; danza, luce, colori, musica, suoni; l’eterno ritorno del dolore e il suo riscatto; menadi e tarantate; la vita che rimorde, la vita indistruttibile; Eugenio Bennato e la Taranta Power.

3 commenti

  • Tina Messineo

    Dicembre 25, 2017

    Mio caro prof,
    scusa la mia presunzione ma ascoltarti è stato molto molto facile!
    Sarà perché sono adulta ,sarà perché sono cresciuta in un mondo contadino…sarà sicuramente perché 20 anni fa ho scelto di diventare contadina!
    Ho anticipato con il pensiero “quasi” tutte le tue osservazioni e De Martino, che non ho mai letto, è facile da comprendere!
    Avevo già intuito del tarantismo come riscatto proprio in questi giorni , riflettendo tra me e me mentre aspettavo questa tua registrazione ontologica.
    Sarà perché il mio anno di nascita è il 1959!
    Dici che chi viene da un mondo contadino è indistruttibilè?
    Certo, indistruttibili! Forse! Perché sappiamo superare le nostre angosce, i nostri dolori! Forse!
    In fondo io mi sento una tarantata spesso, il “ri-morso” ha per me un significato figurato…ma non sento la necessità di essere protagonista anzi sento forte il desiderio di mescolarmi alla terra come un verme per poi risorgere al sole ( il sole accecante di Sicilia….scrivevo dieci anni ha nel mio racconto che avevo intitolato “Il tempo”!!!)
    Aristotele diceva che noi uomini tendiamo a spiegare tutto ciò che accade finalisticamente; non so se effettivamente c’è sempre un fine in ciò che ci accade anche per caso ma sono felice ed emozionata che tutto ciò, ora, stia accadendo!
    Grazie per non avermi mai abbandonata!
    Grazie davvero, per la gioia che mi procura ascoltarti, grazie per quello che imparo da te ancora oggi dai tempi della scuola!
    Che gli dei ti siano favorevoli, sempre !

    • agbiuso

      Dicembre 25, 2017

      Cara Tina, grazie per il tuo così partecipe ascolto.
      Che la Terra madre accolga le nostre lacrime come accetta il nostro cammino.
      E che gli dèi siano favorevoli a tutti noi.

  • Pasquale

    Dicembre 23, 2017

    Ascoltai e condivisi. Psq.

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