Skip to content


Controllo

Controllo

Trasparenza
Aldous, 17 luglio 2023
Pagine 1-2

Non c’è soltanto Black Mirror. Lo spettacolo delle distopie ambientate in un futuro molto vicino, un futuro che è già nelle tecnologie del presente, si esprime anche in altri modi. Ad esempio The Circle di James Ponsoldt è del 2017, sono trascorsi soltanto sei anni dalla sua uscita ma in questo lasso di tempo molte delle possibilità di cui parla, e che erano più o meno da venire alla fine degli anni Dieci, sono adesso realtà.
Sbandierato per anni come frontiera della dignità della persona, il diritto alla riservatezza viene progressivamente cancellato mediante dispositivi di controllo diventati pervasivi anche in nome di una sicurezza del tutto immaginaria e strumentale al dominio. L’autorità intende infatti entrare nei gangli più riposti della vita e dei corpi. Persino questo film del 2017 lo aveva capito. Molti contemporanei, invece, continuano a non vedere, fidandosi delle ‘autorità’ e della loro volontà di garantire «sicurezza e salute».
(Nel testo accenno, a proposito delle contraddizioni relative alla “privacy”, a una delle tante norme sconclusionate imposte negli ultimi anni dall’Università di Catania).

2 commenti

  • salvatore giarrusso

    Agosto 8, 2023

    All’insegna di <> il teorema politico, si sta perfezionando attraverso una partecipazione di massa. Come se ad alimentare la potenza del carnefice, sia funzionale la partecipazione della vittima. Nel mese di luglio 2023 si è fatta in Sicilia la prova generale di “schedatura”, It-Alert. Il 12 Settembre si riparte in quanto qualche cellulare non è stato raggiunto. Professore, ha ancora senso parlare di “privacy”?

    • agbiuso

      Agosto 8, 2023

      La ringrazio e segnalo a lei e tutti gli amici che leggono il sito un lucido intervento uscito quale giorno fa su Il Simplicissimus, che parte discutendo dell’Ucraina ma va poi molto oltre. Una delle affermazioni più condivisibile riguarda le “popolazioni impazzite” dell’Occidente, le quali “credono ad ogni parola d’ordine anche quella più visibilmente falsa ed esprimono sempre più chiaramente la paura della libertà e l’attaccamento alla cuccia del conformismo”.
      Questo il titolo e il link:
      L’Ucraina e la società incompetente
      (6.8.2023)

Inserisci un commento

Vai alla barra degli strumenti