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SCAPIGLIATURA. Un “pandemonio” per cambiare l'arte

Milano – Palazzo Reale
Sino al 22 novembre 2009

Un gruppo di scontenti e ribelli, «vero pandemonio del secolo…serbatoio…dello spirito di rivolta e di opposizione a tutti gli ordini stabiliti». Questo, nelle parole di Cletto Arrighi, volle essere la Scapigliatura. Una delle prime, esitanti avanguardie. Ancora troppo vicina allo spirito romantico, all’eccesso di sentimento e di ribellione etica che spesso è di ostacolo a una vera rottura degli schemi concettuali. E tuttavia fu una prima dissoluzione della forma, un inizio nell’itinerario teso a comprendere come non nella materia ma nella mente stia la ricchezza della percezione, dello spazio, del senso. È nella scultura di Medardo Rosso che tutto questo perviene forse alla sua massima espressione, in quel bronzo così denso e insieme così dinamico, puro movimento dell’interpretazione di chi guarda.

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(Medardo Rosso, Conversazione in giardino)

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