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Abisso

Abisso

Gravity
di Alfonso Cuarón
USA – Gran Bretagna, 2013
Con: Sandra Bullock (Ryan Stone), George Clooney (Matt Kowalski)
Trailer del film


Una tempesta di detriti investe degli astronauti e li scaglia nel vuoto. Là dove non c’è niente, dove l’aurora taglia il buio più assoluto e non esistono suoni, dove lo spettacolo senza fine della Terra che gira e del nero che l’afferra da ogni lato offre un’ebrezza che esalta il dottor Kowalski e fa star male la sua collega Stone. È lei a rimanere da sola, assolutamente sola, a tentare una salvezza impossibile tra stazioni spaziali abbandonate, mentre il respiro sembra dissolversi.
Un film dalla monotonia metafisica, vissuto in soggettiva o in lunghissimi e vorticosi piani sequenza. Dove niente accade che non sia la feroce e rassegnata volontà di vivere. E dove l’ultimo approdo nelle acque e tra le rocce restituisce al corpo la sua congiunzione con la materia, con l’attrito, con la gravità senza la quale giriamo e rigiriamo nel vuoto dell’angoscia. Perché soltanto la Terra madre offre il respiro che ci incanta e ci fa vivere. Il resto, l’abisso dei cieli, è la certificata prova del nostro nulla che si crede il tutto del cosmo mentre il cosmo, se lo sapesse, riderebbe di tale pretesa con il fragore silenzioso della luce.

2 commenti

  • mario

    Dicembre 31, 2013

    Bello, Gravity, anch’io ne sono un fan senza remore (e QUI la mia).

    Intanto, prima che il Nulla c’inghiotta, un augurio di buon 2014 (facile esser meglio del predecessore) a te e a tutti i lettori/commentatori del sito!

  • aurora

    Dicembre 31, 2013

    È insito nella natura umana cercare il nuovo,l’insolito,l’eccezionale,l’occultismo,la realizzazione del tutto, delude sempre perché i sogni sono desideri e devono restare sogni

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