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Metodi

Le rotte del pensiero e le possibilità di illuminare il presente
il manifesto
12 ottobre 2022
pagina 11

Qualunque sia l’epoca, il metodo, le varianti, i temi fondamentali della ricerca filosofica sono l’essere, la verità, il tempo. La filosofia contemporanea affronta quest’ultimo argomento da una raffinata  varietà di prospettive, che ne mostrano la complessità e confermano che dire filosofia e dire domanda sull’esseretempo è la stessa cosa
Filosofia: metodi e orientamenti contemporanei (a cura di Roberta Lanfredini) mostra la ricchezza della filosofia oggi attraverso l’analisi non di autori o di correnti ma delle diverse metodologie con le quali i filosofi leggono il mondo, che è molteplice e cangiante e che rende quindi sempre dinamica anche la scienza che lo indaga.

Filosofie contemporanee

È stato pubblicato il numero 22 (Anno X – Maggio 2020) della rivista Vita pensata, la cui sezione monografica è dedicata alla filosofia del XX e XXI secolo: Foucault, Gentile, Heidegger, enattivismo e fenomenologia, pedagogia, filosofia africana, ermeneutica, la storia della scienza e la Scuola di Milano, le metafisiche contemporanee.
Anche questo numero vede una corposa e orizzontale presenza del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Unict: docenti, dottorandi, studenti.
È possibile leggere e scaricare la rivista nei suoi due formati ai seguenti indirizzi:
Vita pensata (numeri in pdf)
Vita pensata (sito)

Nella pagina di apertura del sito si trovano tutti gli articoli (con in fondo a ciascuno di essi la versione in pdf) e l’indice completo del numero, che pubblico anche qui sotto insieme all’editoriale, nel quale abbiamo ricordato che «il numero 22 della nostra rivista coincide con i suoi dieci anni di vita. Il primo numero uscì infatti nel luglio del 2010. Crediamo che in questo decennio Vita pensata abbia costituito uno spazio di feconda differenza. Prima di tutto nella varietà di posizioni teoretiche, estetiche, sociologiche che sono via via emerse. E poi anche e specialmente nella dimensione orizzontale che caratterizza la rivista. Essa accoglie infatti contributi che disegnano tutto l’arco della formazione e del sapere, con l’unica condizione che si tratti di testi rigorosi, frutto di un approccio vivace e insieme meditato all’essere e all’accadere del mondo […] Si tratta di una ricchezza alla quale teniamo molto, convinti come siamo che la conoscenza costituisca la più implacabile forma di distinzione antropologica – chi sa vive meglio di chi ignora – e insieme la più democratica forma di convivenza. Chiunque parli o scriva deve infatti saper argomentare ciò che dice, al di là della sua collocazione sociale, della sua età, della sua esperienza».

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