Skip to content


Metamorfosi del colore

Pesce Khete.
Ludwig aus der Zeit
Ex cucine del Monastero dei Benedettini – Catania
A cura di Daniela Vasta
Sino al 27 maggio 2013

Macchie di colore denso e sparso sulla carta, a descrivere paesaggi che di primo acchito appaiono tradizionali e poi -a guardar meglio- si dissolvono, si slanciano, diventano la metamorfosi della materia nello sguardo. Nelle opere dove non si dànno figure riconducibili a qualche frammento di memoria si allarga la distesa di una colorata astrazione. Ma dappertutto si esprime e domina una geometria verticale, la gioia del colore fine a se stesso, del puro dire, del solo significare. Grandi cartoni si alternano a piccoli dipinti. La serialità di questo pittore cambia impercettibilmente a ogni movimento del corpo. L’essere di passaggio nel mondo lascia quindi traccia di sé nello spazio. Aus dem Weltraum, oltre che aus der Zeit.

 

Inserisci un commento

Vai alla barra degli strumenti