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Teza

di Haile Gerima
Etiopia, 2008
Con: Aron Arefe (Anberber), Abiye Tedla (Tesfaye), Takelech Beyene, Teje Tesfahun
Trailer del film

teza

Anni Settanta del Novecento. Anberber vive in Germania dove studia medicina e fa parte di un gruppo di etiopi oppositori del regime di Hailé Selassié. Alla caduta dell’imperatore, torna in patria insieme ad altri amici, pieno di speranze e di progetti che la guerra civile e la dittatura leninista di Menghistu dissolvono ben presto. Inviato dal nuovo regime in Germania Est subisce, dopo la caduta del Muro, un attentato razzista. Tornato nel suo villaggio etiope, segnato dalle esperienze vissute, racconta da qui la propria vicenda. L’incontro con una donna creduta strega, e per questo ai margini della vita sociale, sembra aprire una nuova vita.

Autobiografia di un uomo e della sua terra, Teza (Rugiada) -Premio speciale della giuria a Venezia 2008- vuol creare uno spazio sospeso tra la storia e il mito, fra le ideologie europee e l’arcaismo magico dell’Etiopia. Spesso ripetitivo nel montaggio e lento nei ritmi, il film riesce comunque a esprimere un completo disincanto sulla grettezza delle comunità di villaggio e sul fanatismo dei regimi liberatori. Che guardino al sedicente progresso comunista o alla presunta saggezza contadina, in entrambi dominano la meschinità, la violenza, il rifiuto dell’altro, l’ignoranza di quanto complesso sia il mondo.

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