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Banali tristezze

Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni
(You Will Meet a Tall Dark Stranger)
di Woody Allen
USA-Spagna, 2010
Con Naomi Watts (Sally), Josh Brolin (Roy), Anthony Hopkins (Alfie), Lucy Punch (Charmaine), Gemma Jones (Helena), Antonio Banderas (Greg), Freida Pinto (Dia)
Trailer del film

Riassumere la trama di questo film è tanto improbo quanto inutile. Si tratta, infatti, delle consuete e complicate crisi coniugali che riguardano coppie di diverse età ma tutte rigorosamente benestanti, carrieriste, londinesi. Quella Londra molto newyorchese che costituisce il set prediletto dei film più recenti di Allen e che qui fa ancora una volta da sfondo a una ridda di sentimenti, ambizioni, fallimenti borghesi che rischia di risultare stucchevole quando non è ispirata da un’idea forte, come era quella di Match Point. Le citazioni iniziali e conclusive dal Macbeth -«La vita è una favola narrata da uno sciocco, piena di strepiti e di furore ma senza significato alcuno» (Atto V, scena V)- sono del tutto condivisibili ma incorniciano una vicenda fatta di anziani tanto atletici quanto patetici, che sposano delle giovani prostitute per sentirsi ancora maschi; di scrittori a corto di ispirazione che rubano il dattiloscritto dell’amico appena morto (o creduto tale); di giovani esotiche che mandano all’aria le imminenti nozze dopo aver flirtato con il dirimpettaio alla finestra; di segretarie che si innamorano del proprio capo, al quale presentano un’amica che ruberà il loro posto nel cuore dell’uomo; di spose abbandonate dopo quarant’anni di matrimonio e alle quali una veggente dirà con sicurezza: «You Will Meet a Tall Dark Stranger» (lo “sconosciuto” del titolo originale è, ambiguamente, la morte). Vite tristi, insomma, ma nonostante questo finte. Come finti sono alcuni interpreti decisamente fuori ruolo, primo tra tutti Josh Brolin, assolutamente inverosimile come scrittore, qualunque cosa si intenda con questa parola.

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