
La condizione della più parte degli umani è simile a quella dell’asino che girando intorno a una mola
«fece cento miglia; quando fu sciolto, si trovò ancora allo stesso posto. Certi uomini camminano molto, ma non arrivano mai da nessuna parte; quando per loro giunge la sera non vedono né città né villaggio né creazione né natura né forza né angelo. Miserabili, hanno sofferto invano».
Vangelo di Filippo, 63,10; in «I Vangeli gnostici», a cura di Luigi Moraldi, Adelphi 1991, p. 58.