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Whisky

La parte degli angeli
(The Angels’ Share)
di Ken Loach
Con: Paul Brannigan (Robbie), John Henshaw (Harry), Gary Maitland (Albert), Jasmin Riggins (Mo), William Ruane (Rhino), Siobhan Reilly (Leonie), Renana Raz (Esther)
Gran Bretagna, Francia, Belgio, Italia, 2012
Trailer del film

Tribunale di Glasgow. Vari improbabili ladruncoli, teppisti e truffatori ricevono le loro condanne. A Robbie il giudice impone 300 ore di servizi sociali. È la sua ultima occasione per evitare lunghe pene detentive. Dopo aver visitato un’antica distilleria alcuni di questi ragazzi senza lavoro e senza futuro sognano l’occasione della loro vita. A breve, infatti, si terrà un’asta per la vendita di una botte dove si conserva un whisky rarissimo. Rubarne il contenuto e venderlo ai collezionisti significherebbe darsi un’altra possibilità. Nonostante la loro imbranataggine, i quattro riescono (o quasi) nell’impresa.
Periferie, disoccupazione, cinismo dei poteri costituiti, violenza e solidarietà tra gli esclusi. I temi del cinema politico di Ken Loach ritornano in questa commedia che coniuga il riso (l’impresa del gruppo), i sentimenti (Robbie è diventato padre e vuole a tutti i costi un futuro diverso per suo figlio), il dramma (non mancano i pestaggi e un diffuso clima di violenza). Non è un grande film ma neppure un film banale, come molti di quelli che passano sugli schermi. La parte degli angeli alla quale il titolo fa riferimento è, nel linguaggio degli specialisti di liquori, quella che evapora senza lasciare tracce. Ma è anche un titolo metaforico dell‘intero cinema di Loach, dedicato agli ultimi che saranno i primi.

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