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Camera Work

Camera Work. L’opera fotografica di Stieglitz, Steichen e Strand tra Europa e America
Milano – Palazzo della Ragione
Sino al 13 settembre 2009

Parafrasando una celebre frase di Flaubert (riferita agli dèi) ricordata da Yourcenar nei suoi Taccuini per Adriano, si potrebbe dire -a proposito di questa mostra- «Quando la pittura non c’era più e la fotografia non c’era ancora, c’è stato un momento unico in cui è esistita l’immagine, sola».
I cinquanta numeri della rivista Camera Work, pubblicati tra il 1903 e il 1917, costituiscono infatti una forma d’arte del tutto originale, che mediante lo strumento della photogravure riproduce luoghi, paesaggi, ritratti e quadri trasformando ogni cosa nella potenza della forma.
Custodite e mostrate nelle teche e riprodotte in grande sulle pareti del Palazzo della Ragione, le opere dei 21 artisti che lavorarono per Camera Work sono fotografie, a tutti gli effetti fotografie, libere dall’intenzione di imitare altre espressioni, compresa la pittura, e tuttavia in quella tecnica che esalta ombre, sfumature e contrasti, diventano e sono pura poesia. Espressionismo, Secessione, Impressionismo, Razionalismo architettonico, documentazione di contesti sociali e antropologici, si fondono in immagini calate nello spazio e tuttavia fuori dal tempo, con qualcosa di eterno, come -appunto- gli dèi.

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