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Arte nucleare

Enrico Baj
Bambini, ultracorpi & altre storie
Fondazione Arnaldo Pomodoro – Milano
A cura di Flaminio Gualdoni
Sino al 20 dicembre 2013

La fantasia come stile. Questo voleva, probabilmente e anche, significare il manifesto Contro lo stile promosso nel 1957 da Enrico Baj e Sergio Dangelo. Nessuna ortodossia, nessuna scuola, nessuna gerarchia. Piuttosto la contaminazione, l’ibridazione, lo scambio. E dunque nelle opere esposte dentro il piccolo ma prezioso spazio della Fondazione Arnaldo Pomodoro si vedono ritratti tradizionali mescolati a strani abbracci e paesaggi iperbucolici invasi da singolari oggetti celesti, simili a degli Ufo. E poi il ripetersi del cerchio, dei rettangoli, delle forme archetipiche trasformate in gioco. E una densa Composizione firmata insieme da Baj e Lucio Fontana. Il Manifesto per l’arte nucleare è la sintesi tra una volontà rivoluzionaria ormai incipiente ed evidente in quegli anni e la dimensione ludico-ironica che per fortuna sopravvive anche al disincanto. 

 

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