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Una profezia politica

Sono le 23 del 13 dicembre e azzardo una previsione per la giornata di domani, nella quale il parlamento italiano mostrerà infine di che sostanza è fatto, confermerà di essere gemello, padre, figlio del popolo dal quale nasce e nel quale si rispecchia. E dunque di essere corrotto sino alle midolla, servo e furbofesso. Aver lasciato un mese di tempo al Grande Compratore per sistemare gli affari suoi, seducendo e sirenando con la sconfinata sua ricchezza i pronti a vendersi, è stato un atto -da parte dei presidenti del nulla- non di ingenuità politica ma di calcolata scempiaggine. Otterrà la “fiducia” il fallocefalo e continuerà a provare la disperata felicità del potente che acquista deputati come compra fiche. Glorieranno i suoi cantori nelle televisioni e nei giornali. Proseguiranno i grotteschi avversari a fingere di opporsi. Continueranno i telecittadini a immiserire nella beata ignoranza dei citrulli. E l’Italia sarà ancora il secolar «bordello» scolpito da Dante nel Purgatorio (VI, 78). Spero, naturalmente, di sbagliare profezia e di aver scritto un testo apotropaico.

12 commenti

  • agbiuso

    Dicembre 10, 2014

    La ringrazio molto, gentile Mariella Catasta, per aver ricordato questo intervento di quattro anni fa.
    Rispetto ad allora la situazione è peggiorata, la corruzione è dilagante, il Partito Democratico attua feroci politiche antisociali, le istituzioni sono ingessate e in mano a soggetti del tutto indegni e incapaci.
    Per quanto riguarda scuola e università, Renzi e complici stanno facendo di tutto per distruggerle in quanto l’obiettivo è una società abulica, ignorante, televisiva.
    La società governata nel 2010 da Berlusconi, nel 2014 da Renzi. Due nomi per la stessa politica.

  • Mariella Catasta

    Dicembre 10, 2014

    A distanza di quattro anni cosa è cambiato?
    Berlusconi ,nonostante sia stato condannato fa politica ovvero la sua cattiva politica .Renzi fa demagogia
    Tira a convenienza la coperta sempre più corta e strappata da tutti i lati .
    Promette senza mantenere!
    Mantiene la legge Fornero
    Mantiene La Riforma Gelmini, di cui stiamo raccogliendo gli effetti nefasti.
    La buona scuola di Renzi si dovrebbe fare con “Meno”ore di Storia, “niente”Diritto e “più” alunni per classe ! L’ottimizzazione dei risultati si ottiene senza investimenti per la scuola pubblica e finanziando le scuole private spesso gestite mafiosamente. Tutti sanno che le scuole paritarie soprattutto in Sicilia non pagano le docenti e pretendono perlopiù l’assegno INPS della maternità .Molti gestori violano la libertà di insegnamento dei docenti attraverso una subdola ingerenza nello svolgimento di pseudo programmi e nella valutazioni degli alunni in base a criteri estranei alla meritocrazia ! Così va il mondo !

  • agbiuso

    Dicembre 15, 2010

    Sul Fatto quotidiano di oggi, Travaglio ricorda alcune lucide parole di Indro Montanelli:

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    Nell’estate del 1994, la prima di B. al governo, Montanelli scrisse sulla Voce: “Oggi, per instaurare un regime, non c’è più bisogno di una marcia su Roma né di un incendio del Reichstag, né di un golpe sul Palazzo d’Inverno. Bastano i cosiddetti mezzi di comunicazione di massa: e fra di essi, sovrana e irresistibile, la televisione. Il risultato è scontato: il sudario di conformismo e di menzogne che, senza bisogno di leggi speciali, calerà su questo Paese riducendolo sempre più a una telenovela di borgatari e avviandolo a un risveglio in cui siamo ben contenti di sapere che non faremo in tempo a trovarci coinvolti”.

    Sette anni dopo, l’ultima volta che s’incontrarono in tv, nel 2001, Biagi gli chiese una previsione. E lui: “Berlusconi, se vince, governerà senza quadrate legioni, ma con molta corruzione” (il direttore di Rai1, Maurizio Beretta, censurò la frase e fece subito carriera in Confindustria).
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    Link all’intero articolo

  • Paolina Campo

    Dicembre 14, 2010

    La ringrazio, professore Biuso, delle sue parole, sempre tanto cariche di entusiasmo.
    “Io so[g]no Logos”: bellissima immagine di ciò che dobbiamo continuare a pensare di essere, per continuare a costruire, nonostante tutto.

  • agbiuso

    Dicembre 14, 2010

    Cara Alessandra, tu chiedi “quali orizzonti si aprono” e che cosa possiamo fare. Prima di tutto non arrenderci, mai. Rimanere lucidi, corretti, liberi. Ho già scritto che “destra” e “sinistra” sono sigle vuote; quanto tu riferisci sul PD siciliano lo conferma. Ma al di là dei partiti c’è quella parte di società civile che continuerà ad agire con la consapevolezza, la dignità, la tenacia che qui -in questo sito- testimoniano, tra gli altri, Mariella Catasta e Paolina Campo, che ringrazio per ciò che insegnano ai loro alunni e alle loro figlie.
    “L’amore per la cultura e la disapprovazione per ogni tipo di mediocrità” è una formula molto bella e molto vera. Amare il sapere e disapprovare la mediocrità -a partire da quella che alberga in noi- è ciò che possiamo (continuare a) fare. Non dobbiamo mai sottovalutare gli effetti delle nostre azioni.

  • Campo Paolina

    Dicembre 14, 2010

    Ho sempre cercato di indirizzare l’educazione delle mie figlie, verso l’amore per la cultura e la disapprovazione per ogni tipo di mediocrità. Non ho mai voluto per loro facili scorciatoie: hanno frequentato scuole pubbliche, perchè è in quelle che ho sempre voluto credere. Adesso che frequentano l’università provo tanta amarezza nel constatare che il loro impegno minaccia di essere sminuito da posizioni assurde.

  • mariella Catasta

    Dicembre 14, 2010

    Ho sempre creduto che l’affermazione dei valori non è espressione di astrattismo o di velleitaria contrapposizione al senso comune.
    Oggi ho trovato le aule vuote, segno di un forte disagio che le giovani generazioni esprimono. Protestano contro un governo che ha svuotato di senso l’insegnamento reso inutile la Scuola e ha immiserito chi ha investito nella Cultura.
    Il pericolo più forte che stiamo correndo è quello di non riuscire a difendere i principi della nostra Costituzione .
    La legge non è uguale per tutti, le cariche pubbliche si comprano soprattutto i concorsi sono fittizi e la meritocrazia va a ….
    La piena crisi del Diritto lascia spazio a faccendieri che comprano tutto anche l’anima.

  • alessandra tigano

    Dicembre 14, 2010

    Caro Alberto, condivido la tua analisi ‘profetica’. Purtroppo, devo però amaramente constatare, che la logica della politica berlusconiana delle leggi “ad personas” è entrata anche nelle coscienze orientate politicamente a sinistra. Lo scorso 3 dicembre il Parlamento italiano ha approvato il ddl 3286 Siragusa-Lo Monte, tristemente noto come “salva presidi”. In un anno il Parlamento ha varato soltanto 10 leggi e questa è stata promossa dagli on.li siciliani Siragusa e Russo del Partito Democratico!!! A destra litigano per la supremazia politica del prossimo futuro. A sinistra stanno a guardare e non riescono ad essere convincenti. Per noi, semplici elettori e lavoratori onesti, “telespettatori” di una politica televisiva e mediatica, quali orizzonti si aprono?
    Un caro abbraccio, Alessandra

  • agbiuso

    Dicembre 14, 2010

    Caro Diego, la sua analisi non è affatto “modesta” ed è condivisibile. Le “tre destre” delle quali lei parla esistono e confermano come la contrapposizione stessa di destra e sinistra non regga più e costituisca uno strumento di analisi in gran parte superato.
    Ringrazio anche Mariella Catasta e Dario Generali per la loro condivisione.

    La profezia si è rivelata facile da formulare e il governo più criminale e inefficiente della storia repubblicana ha ottenuto la fiducia di un parlamento venduto.
    Una delle deputate di Fini ha cambiato idea perché proprietaria del CEPU, al quale il governo ha promesso finanziamenti e addirittura la trasformazione in “Università on line”.
    Ecco, mentre studenti e docenti manifestano intorno ai palazzi del potere e denunciano la morte delle scuole e delle università pubbliche, un governo di mafiosi e di analfabeti celebra la propria effimera vittoria.
    In ogni caso, infatti, la maggioranza che aveva vinto le elezioni del 2008 è oggi tramontata.

  • diegob

    Dicembre 14, 2010

    certamente l’opposizione ha i suoi gravi limiti, ed il partito democratico in molte realtà laddove governa ha mostrato difetti e vizi comuni alla classe politica nel suo insieme

    però, questo è il mio punto di vista, questa crisi, questo passaggio, questa verifica, nasce tutta interna allo schieramento di destra, nasce dal costituirsi d’un nuovo partito attorno a gianfranco fini

    la sinistra, o quantomeno i gruppi politici che così possiamo definire, non è determinante, numeri alla mano

    io credo che fin dall’inizio della parabola berlusconiana vi sia stato un assemblaggio fra diverse destre: una destra fondamentalmente antistatale, diciamo il popolo delle partite iva, e dall’altro lato una destra statalista, sul solco del clientelismo democristiano, molto forte al sud ma anche al nord; due destre espressione di corpi sociali in realtà in conflitto fra loro, due blocchi sociali per molti aspetti antitetici

    è per questo, penso, che i nodi vengono al pettine, prima o poi, nel dover scegliere

    poi c’è la variante finiana, una destra molto più attenta alla legalità, ad un senso dello stato con una venatura autoritaria ma inimica al malaffare, almeno come ispirazione, come dichiarazione d’intenti

    non è banale questo tema, cioè capire se il berlusconismo non si stia comunque incrinando, nel senso che il blocco sociale che lo esprime va incontro a fratture, ad una crisi di identità

    caro prof. biuso, mi sono permesso di tediare con la mia modesta analisi, e condivido comunque il tema centrale dell’addormentamento delle coscienze, che è lo sfondo di tutto senz’altro, ma non può spiegare tutte le dinamiche politiche in atto

  • Dario Generali

    Dicembre 14, 2010

    Caro Alberto,

    non posso purtroppo che condividere il tuo pessimismo e il tuo giudizio realistico sui ridicoli oppositori dell’attuale governo delinquenziale.
    Un caro saluto.
    Dario

  • mariella Catasta

    Dicembre 13, 2010

    il sonno partorirà incubi stanotte ,
    e il sogno che ci farà più paura sarà quello che non ci sarà risveglio .

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