«Nient’altro che vuoto per obbedire»
Céline, Londra, Adelphi 2025, p. 136

Come se nulla fosse accaduto. Come se milioni di italiani ed europei non fossero stati derisi, mortificati, esclusi, odiati, perseguitati. Il corpo collettivo – che confusamente percepisce la misura enorme del proprio errore e del proprio asservimento – si comporta come se non ci fosse mai stata alcuna discriminazione civile, politica, professionale verso chi decise di non immettere nel proprio corpo sostanze sconosciute e non verificate, presentate come risolutive dell’epidemia Covid19 e che tali non erano. Tutto dissolto, tutto dimenticato, almeno per ora.
Ma noi non dimentichiamo ciò che è accaduto e che abbiamo dovuto sopportare e subire. Mai dimenticheremo ciò che vidi a Milano: le cariche della polizia contro cittadini pacifici, contro madri e bambini, contro anziani signori, contro giovani sorridenti. Mai dimenticheremo quello che dei nostri concittadini ci inflissero, consapevoli come siamo che se avessero loro ordinato di metterci in galera o di ucciderci, costoro avrebbero obbedito. Come sempre fanno perché è la loro natura.

In quella drammatica contingenza cercai di difendere non soltanto la mia salute e la mia libertà ma anche quelle degli altri. E, con esse, il valore e il significato dell’atteggiamento scientifico. Perché conosco le procedure delle scienze, conosco la loro storia, ho insegnato epistemologia, ambito che sta sempre al centro dei miei interessi teoretici. E dunque ho compreso e so che la vicenda Covid/Green pass ha costituito un attacco rovinoso contro lo spirito e la pratica delle scienze, attuato per interessi innominabili. Interessi non soltanto delle grandi aziende farmaceutiche (il cosiddetto sistema Big Pharma) ma anche e soprattutto per un esperimento sociale e politico che, bisogna riconoscerlo, è perfettamente riuscito.
Se infatti il corpo collettivo si è fatto ingannare in quel modo sulla salute propria e dei propri figli – si è fatto ingannare dall’impostura dei telegiornali e dei giornali a pieno regime – vuol dire che potrà farsi ingannare su qualsiasi altro tema, come sulla guerra che attraverso l’Ucraina sta distruggendo l’Europa e sul genocidio dei palestinesi, attuato da uno Stato suprematista e razzista, sostenuto e giustificato dall’Unione Europea e dai suoi organi di informazione.

Le conferme che di un inganno si sia trattato emergono di continuo. Una molto significativa è il breve video che allego, nel quale il medico coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) istituito in occasione dell’epidemia Covid19, afferma in una riunione di quell’organo di non essere affatto «convinto delle evidenze scientifiche» ma di obbedire per «rispetto delle istituzioni», chiedendo che questa sua dichiarazione «non resti a verbale».
Il medico di un regime totalitario non avrebbe saputo dirlo meglio: il potere politico impone per i suoi interessi una menzogna scientifica e lo scienziato obbedisce a quel potere, tradendo la scienza. E, per di più, perseguitando poi i medici e i cittadini che invece allo spirito scientifico rimasero fedeli.
Simili circostanze si sono in realtà continuamente presentate nella storia politica e scientifica dell’Europa, in ogni epoca e luogo. E sono quelle circostanze che permettono di distinguere tra chi ama veramente il sapere e chi è invece parte della schiera SS, vale a dire della legione dei Servi e degli Sciocchi.

6 pensiero su “«Che non resti a verbale». L’inganno”
  1. Una sintesi dell’infamia.
    .
    =============
    Corvelva Staff, 14.10.2025
    .
    Ci siamo ascoltati oltre tre ore di audizioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione della pandemia, e la nostra convinzione si rafforza: queste commissioni sono una presa in giro. Anche quando emerge qualche spunto interessante, tutto resta in superficie.
    Il motivo è semplice, ma indicibile: le scelte adottate durante la pandemia sarebbero state folli anche se fossero state vere tutte le menzogne che ci avete raccontato.
    .
    Forse molti hanno dimenticato. Noi no.
    È bene ricordare cosa è accaduto a causa di quelle scelte politiche.
    .
    Durante la pandemia di Covid-19, un giovane fu sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio — lo stesso previsto per i disturbi psichiatrici — semplicemente perché rifiutava di indossare una mascherina. Quella stessa mascherina che oggi è ancora oggetto di dispute sulla sua efficacia e sulla sua certificazione.
    .
    Durante la pandemia, le forze dell’ordine fecero irruzione nelle case di cittadini comuni, sospettati di aver invitato amici a cena.
    Furono acquistati droni per sorvegliare campi e spiagge, elicotteri per inseguire persone sole al mare.
    Abbiamo visto manganellate in piazza, denunce assurde, comportamenti che ricordano più una dittatura che una democrazia.
    .
    E poi, l’abuso più odioso: quello sui nostri figli.
    Ragazzini di dodici anni fatti scendere dagli autobus perché avevano dimenticato il Green Pass a casa, lasciati in aperta campagna. Avete deciso di vietare la vendita di giocattoli e libri da colorare, le piccole cose che avrebbero reso meno angosciante un lockdown per i bambini.
    Avete rubato una parte della loro infanzia.
    .
    Durante la pandemia avete discriminato milioni di cittadini, insultandoli, minacciandoli, escludendoli dalla vita sociale.
    “Vi renderemo la vita difficile”, disse un sottosegretario. Ma il vero scandalo non fu quella frase — fu il silenzio assordante che seguì, da parte di tutta la classe politica.
    Un silenzio che noi non dimentichiamo.
    .
    Avete fomentato odio e divisione, tolto il lavoro a madri e padri di famiglia, negato il diritto al lutto bruciando i corpi dei nostri cari senza nemmeno un addio.
    .
    Avete mandato “statisti” come Brunetta a spiegarci il “costo psichico dei tamponi”, ma vi siete dimenticati di dire che in Italia costavano 35 euro, mentre nel Regno Unito arrivavano gratis a casa e in Germania costavano 50 centesimi.
    Avete ricattato una parte del popolo italiano come il peggiore degli strozzini, e lo avete fatto senza vergogna.
    Una sintesi dell’infamia.
    .
    Oggi, a chi ha vissuto tutto questo, non interessa sapere se Tizio ha falsificato dati o Caio ha rubato denaro pubblico.
    Ciò che conta è che nessuno ha chiesto scusa.
    Non per le leggi liberticide, non per gli abusi, non per il silenzio complice.

    Finché questo non accadrà, tutto ciò che esce da queste commissioni resta solo teatro:
    un modo per riempire il tempo fino alla prossima emergenza, quando — ne siamo certi — tenteranno di rifare tutto, uguale o peggio.

  2. Quindi nel triennio 2020-2023 non è discesa la scienza sulla terra in tutta la sua gloria a dirci come salvarci e dividere le pecore immunizzate dai capri riottosi? Sono davvero stupito! Dunque ci ha guidato un impasto di buona e cattivissima fede, di conoscenza e imprudenza, di desiderio di evitare i pericoli per tutti ma soprattutto desiderio (più terrestre) di evitare pericoli per la propria carriera? Allora la storia umana non si divide in alcune migliaia di anni in cui interessi e grandi ricchezze, buona fede e conformismo, desiderio di potere e vigliaccheria e crudeltà si intrecciano da una parte e dall’altra tre anni in cui scienza, sapienza e adamantina rettezza ci hanno salvato? Sono davvero sbalordito. Chi l’avrebbe mai immaginato?

  3. Gentile Prof. Biuso,
    anch’io penso che la pandemia sia stata un esperimento sociale per imbarbarire la società. Dal 2020 in poi la gente è diventata ancora più ignorante e cattiva; io per fortuna non mi sono vaccinata ma sono convinta che l’ubbidienza cieca abbia inaugurato l’era di nuove forme di dittature irrazionali e mostruose. Il Covid, la guerra in Ucraina e il genocidio a Gaza per me erano già scritti nell’agenda, al potere interessava (e interessa) narcotizzare le masse per portare al termine i suoi sporchi piani cibernetici di dominio sull’essere umano. Forse il mio è puro complottismo fantascientifico e mi auguro davvero di sbagliare.
    La ringrazio per le sue preziose parole che leggo sempre con piacere e curiosità.
    Cordiali saluti
    Agnese Vittoria

  4. Le pagine di Cèline, come già accaduto in altri suoi scritti sono contemporanei, ma questa è la grandezza di una grande scrittore, anche se non riconosciuta per via della politica, dove entra la politica tutto diventa corrotto, o quasi tutto, io personalmente avevo un sogno, insegnare filosofia e nonostante tutto devo dire che ho avuto questa possibilità, anche se solo per un anno, ma questo periodo era condizionato dal vaccino , ne ho fatti tre per finire e completare l’anno scolastico, per non parlare dei tamponi, chiaramente mi rimane dentro il mio sistema queste punture forzate dal sistema, ma mi rimangono dentro il mio cuore per sempre indelebili i miei alunni, patrimonio della mia esistenza, lo so potevo rifiutare di sottostare a questo “grande fratello” ma sicuramente non sarei riuscito a salire su una cattedra e contemplare i miei studi che ho fatto con enormi sacrifici, ecco il periodo Covid nonostante tutto mi ha lasciato dentro questa meravigliosa esperienza e anche una riflessione sulla vita sociale.
    Ps
    Non ho più avuto modo di insegnare.
    Il contesto è diverso quindi aspettiamo qualche chiamata MAD .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *