Franco Carlisi – Francesco Cito. Romanzo italiano
GAM , Galleria d’Arte Moderna – Catania
A cura d Giusy Tigano
Sino al 27 agosto 2025
Rivedere le immagini di Franco Carlisi è sempre una grande emozione, un’esperienza antropologica ed estetica che ogni volta si rinnova e nella quale confluiscono i fiumi della storia mediterranea; i simboli che tradizioni secolari hanno generato, confermato, mantenuto e mutato; la potenza che la famiglia e la Madre rappresentano nella vita dei siciliani, in questo caso la Madre/Sposa, la Sposa pronta a negare la propria grazia diventando madre appesantita di una prole destinata al Sole.
Nelle stanze della Galleria d’Arte Moderna di Catania, una bella sede vicino al Castello Ursino ancora troppo poco valorizzata, gli sguardi e i corpi diventano ancora una volta una bellezza antica che non sta nelle persone e negli ambienti fotografati ma nell’arte di Carlisi, capace di cogliere il καιρός di donne che per un giorno, il giorno del loro trionfo, diventano spose sorridenti e retrattili, gloriose e inquiete.
Intorno alle spose si muove, sta, ride e piange un intero mondo di altre donne, di padri, di bambini. E così le comunità umane si perpetuano, in un gioco senza senso al quale lo sguardo cairologico di Carlisi regala la densità della scultura, la perennità del bronzo.
Insieme a lui un altro fotografo osserva e crea dei matrimoni napoletani. L’atmosfera è completamente diversa. Qui è il teatro a vincere, le pose aggressive e maliziose, gli abiti enormi, il mare, il Vesuvio e le chiese come semplici fondali del grande desiderio che la Sposa è. Nelle immagini di Francesco Cito il kitsch è talmente inverosimile da essere per ciò stesso oltrepassato. Tra le tante situazioni estreme, due centurioni romani afferrano la sposa mentre cade; uno strascico dell’abito matrimoniale è tanto ampio da occupare quasi l’intera abside di una chiesa; alla fine della giornata due sposi contano le banconote, il denaro che hanno ricevuto in dono. E prima ancora si vede un’intera famiglia stare immobile dentro il proliferare degli oggetti che riempiono la propria casa.
Infine, immagine incredibile e stupenda, davanti agli anziani membri di un Circolo di Racalmuto appare l’intimità della Sposa, un Eros che ha come sfondo la vecchiaia. Simbolo ancora una volta vibrante della vecchiezza della Sicilia e dell’Europa, di un desiderio che rinasce e che rimuore.



Il “romanzo italiano” che la rassegna fotografica di Franco Carlisi e di Francesco Cito racconta con le sue splendide e seducenti immagini viene da te presentato con l’abituale cura e profondità. Due mondi diversi, quello siciliano e quello napoletano, messi in parallelo nelle immagini dei due autori che esibiscono la medesima metafora: quella della donna biancovestita, inserita in una teatralità spettacolare ed arcaica, sacra ed erotica, eccezionale per la potenza di raffigurazione e dilatazione simbolica.