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Daria Baglieri su <em>Chronos</em>

Daria Baglieri su Chronos

Daria Baglieri
Chronos. Una teoresi del (nostro) tempo
in il Pequod
anno V, n. 11, giugno 2025
Pagine 14-20

«Vita è differenza, e la vita umana è esperienza della differenza. Questa è la chiave degli scritti raccolti nel volume, che tanto della storia quanto della teoresi fanno il loro metodo, senza rinunciare alla lettura diacronica e filologica delle fonti tipica dell’una né alla prospettiva rigorosamente olistica e sincronica caratteristica dell’altra. Ne risulta un cammino verso la comprensione dell’intero nella sua differenziazione e delle parti nella loro unità un’econtologia, il discorso sull’essere come ambiente-mondo, realtà vivente e animata. […]
Chronos coniuga una struttura di pensiero apollinea, come ‘lucida e disincantata coscienza’ della vita che pensa sé stessa, alla dionisiaca multiformità ‘della misura dolente dell’esserci’. Un dolore che trova un’insuperata espressione nel sapere tragico e gnostico i quali, difatti, prendono la parola in tutti questi scritti e non solo in quelli relativi all’antichità greca, pagana, politeista. Essi, allora, non presentano direttamente una cronologia del sapere filosofico, quanto anzitutto, e senza contraddizione, il percorso teoretico ed ermeneutico per ‘diventare parte del flusso infinito’ di cui non siamo che un attimo».

2 commenti

  • Michele Del Vecchio

    Luglio 2, 2025

    Devo fare un commento limitato poiché il posto in cui mi trovo non mi consente l’uso del computer.
    Il commento di Daria Baglieri a Chronos mi ha ricordato, nella esposizione caratterizzata da un lessico di notevole valore specifico e anche nella impostazione filosofica l’intervento di Federico Nicolosi. Daria mi ha davvero impressionato e incantato per la profondità della argomentazione, per l’intelligenza interpretativa e per il profilo rigoroso del suo linguaggio di grande valore perché pienamente allineato alla terminologia filosofica. La riflessione di Daria procede per nuclei compatti, coerenti, che si susseguono secondo un fraseggio teorico tra le numerose voci chiamate a dare un corpo corale alla presentazione. Da elogiare poi la chiarezza, la forza delle idee e del lessico con cui Daria espone. Chiarezza,precisione, compattezza, tenuta della argomentazione,solidità degli argomenti utilizzati. La prosa di Daria,il suo ritmo cadenzato e inarrestabile mi hanno spesso evocato l’immagine di un fiume che si muove tra le rive su cui stanno adagiate le nostre idee che in quell’acqua limpida entrano per poi diluire e confondersi definitivamente in quel corso d’acqua e di vita.

    • Daria Baglieri

      Luglio 3, 2025

      Gentile prof. Del Vecchio,
      credo che a fondamento di quanto lei riscontra ci sia anzitutto la materia sempre viva dei testi del prof. Biuso, al quale proprio ieri dicevo che in davvero pochi altri testi si riscontra un rigore lessicale dentro una struttura che riesce anche ad affrancarsi da certi schemi argomentativi senza perdere in rigore e chiarezza. Quanto alla mia interpretazione, mi onora a dir poco questa lettura eraclitea, della quale la ringrazio: in effetti l’intento è sempre quello di rifuggire con essa le secche del dilagante “già detto” di quest’epoca che, però, ha nella filosofia ancora una risorsa inestimabile.

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