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Vuoto

Bling Ring
(The Bling Ring)
di Sofia Coppola
USA, Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone, 2013
Con: Israel Broussard (Marc), Katie Chang (Rebecca), Emma Watson (Nicki), Claire Alys Taissa Julien (Chloe), Taissa Farmiga (Sam), Leslie Mann (Laurie)
Trailer del film

 

La città degli angeli è quella di adolescenti -o poco più- che si sentono esistere soltanto se indossano ciò che attrici e redditiere conservano nelle loro capaci stanze; se “visitano” le loro case quando esse non ci sono e fanno un po’ di shopping tra le stanze, gli armadi, le scarpiere; se possono frequentare gli stessi luoghi e stare sotto lo stesso cielo. Nessuna identità, quindi, che non sia l’imitazione di ciò che altri fanno, nessuna vita che non sia la fotocopia di altrui esistenze. E le famiglie di questi ragazzi? Complici, evanescenti, grottesche. E pronte, naturalmente, a giustificare qualunque gesto dei loro rampolli.
Da un episodio di cronaca realmente accaduto, Sofia Coppola costruisce un film che non giudica i suoi protagonisti ma che proprio per questo ne manifesta la totale nullità. Un film che dal microcosmo di alcuni quartieri di Los Angeles si amplia alla società dello spettacolo e dunque non soltanto agli States ma all’intero sistema della comunicazione contemporanea che è fatta di feticismo delle merci, di inestricabile intreccio tra l’accaduto e l’immaginato, di esasperato iconismo.
Un film disturbante, come molti lo hanno definito, anche perché descrive ambienti e personaggi certamente conosciuti attraverso i telefilm e i blockbuster che provengono da Hollywood ma che il taglio, il montaggio e lo stile di Bling Ring rendono stranianti e inassimilabili alle forme consuete di intrattenimento. Riprese rallentate, inserti in bianco e nero, carrellate bulimiche sugli oggetti, campi lunghi e primi piani si alternano a disegnare un mondo frenetico, il vuoto pneumatico.

 

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