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Destra incolore

Il governatore leghista del Veneto -braccia strappate al Ministero dell’Agricoltura- ha impedito che in sua presenza venisse eseguito l’Inno di Mameli. Di questa nazione immersa negli escrementi generati dalla propria televisione, governata da una cosa che non parla ma produce rumori senza senso, mi importa poco. Ma è agli elettori di destra che vorrei rivolgermi, a quanti credono nella triade «Dio Patria Famiglia», ai tanti -non solo ex missini- che votano il PdL pensando a Mussolini e alle glorie italiche. Che cosa hanno da dire costoro di fronte alle continue offese rivolte dal loro governo ai simboli della nazione, già da quando -qualche tempo fa- alcuni ministri della Lega Nord andarono in Svizzera a cantare «Abbiamo un sogno nel cuore: bruciare il tricolore»? Neppure per voi conta più l’Italia? Da nazionalisti tutti «ordine, legalità e italianità» che cosa siete diventati? Dei secessionisti pronti a votare delle leggi che favoriscono le attività delinquenziali al riparo dalle intercettazioni? Siete diventati nemici dei magistrati e della polizia? Non vi  viene mai il dubbio di aver tradito i vostri valori? Anch’io ho un sogno nel cuore: che vi rendiate conto del livello in cui siete precipitati e che sul tricolore possiate finalmente piangere. «E Forza Italia, che siete tantissimi».

3 commenti

  • agbiuso

    Giugno 15, 2010

    Ringrazio Adriano Burattin per una testimonianza che dimostra come si possa e si debba amare la propria terra senza escludere nessuno.
    E grazie a Giusy per i suoi versi, capaci di colpire ancora una volta nel segno con ironica intelligenza.

  • Giusy Randazzo

    Giugno 14, 2010

    Mi sono occupata dello stesso argomento anche se in versi e non in prosa 🙂
    Italiani!

  • Adriano Burattin

    Giugno 13, 2010

    Purtroppo sono Veneto…. Me ne sono vantato per anni e non in senso leghista. Ho lodato la leggendaria epopea della Serenissima Repubblica che, sia pure tra nefandezze e turpitudini come qualsiasi altro stato, ha innalzato per mille anni un vessillo a rappresentare un paese governato da un cittadino eletto dal popolo mentre il resto d’Europa era in mano a re e dittatori di ogni sorta. Gli epigoni di questa dinastia sono delle comparse balbettanti in una scena troppo grande per il loro esile spessore. Se gli togli il radicchio e il prosecco, Zaja resta con pochi argomenti di cui parlare. Se però ci si mette di impegno escono cose tipo quelle sulle centrali nucleari o sulla pillola abortiva: lo preferiamo sui suoi temi più congeniali dove dà il meglio di sè! Al vinitaly di Verona è riuscito a dire che la tollenza zero sull’alcol “è una stupidaggine”! Avrei voluto sentire uno dei troppi che hanno lutti o invalidità permanenti legate a questo fenomeno. E tutto ‘per qualche litro di vino venduto in più’.
    Se questo è un governatore…..
    Aridatece Galan!!

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