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Temporalità e Differenza

Leo S. Olschki
Firenze 2013
Pagine VIII-120
€ 18,00

Il tempo non è un dato soltanto mentale né soltanto fisico. È la differenza della materia nel suo divenire ed è l’identità di questo divenire in una coscienza che lo coglie. Il chiarimento del tempo permette una comprensione unitaria e insieme molteplice dell’essere. La posizione che in esso occupa l’umano è quella di un complesso dispositivo semantico mediante il quale la materia conosce se stessa e la temporalità di cui è fatta.

 

Recensione di Daria Baglieri, Vita pensata 17 – aprile 2018, pp. 74-77

Recensione di Archimede Callaioli, Diorama letterario 338 – luglio/agosto 2017, pp. 33-35

Recensione di Katia Serena Cannata, In Circolo. Rivista di filosofia e culture, n. 2, dicembre 2016

Recensione di Denis CollinPhilosophie et politique, 4 agosto 2015

Recensione di Pietro IngallinaSitosophia,  28 marzo 2015

Recensione di Dario GeneraliGiornale di Metafisica,  1-2013, pp. 179-186

Recensione di Edvige Di Ronza, Logos,  9-2014, pp. 255-259

Seconda (e più ampia) recensione di Giuseppe O. Longo, in Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia, Vol. 5 (2014), n. 1, pp. 134-137

Recensione di Giacomo Pezzano, Koiné,  2013, pp. 111-124

Recensione di Lucrezia FavaDiscipline Filosofiche, gennaio 2014

Recensione di Giuseppe O. Longo, «Il tempo è uno, ma è molti», in L’Indice dei libri del mese, dicembre 2013, p. 23

Recensione di Diego Bruschi, 8 agosto 2013: temporalità e differenza

 

 

 

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