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Filosofia teoretica: problemi e metodi

Il 7 e 21 marzo 2024 terrò due lezioni per il Dottorato in Scienze dell’Interpretazione dell’Università di Catania. Si svolgeranno entrambe nella Sala rettangolare del Coro di Notte del Dipartimento di Scienze Umanistiche, dalle 16.00 alle 18.00. L’argomento è Filosofia teoretica: problemi e metodi.
Anche se rivolte ai dottorandi, le lezioni sono aperte a tutti.

Sofia Vanni Rovighi ha ragione: «In filosofia non esistono questioni passate in giudicato». Anche per questo, come suggerisce il brano del Sofista che fa da epigrafe a Sein und Zeit, l’essere può sempre tornare al centro dell’indagine teoretica. Essere che della filosofia è la struttura fondamentale, il concetto esplicativo, il tema sempre aperto. Lo è nella duplice forma dell’ontologia che si chiede se qualcosa esista e della metafisica che si chiede come esiste ciò che esiste, che cosa sia l’ente che è. Metafisica e ontologia in realtà coincidono in quanto sono due declinazioni diverse della teoresi quale scienza che indaga l’ente come appunto esistenza di qualcosa e indaga l’essenza come modo d’essere di ciò che esiste. Piuttosto la distinzione andrebbe posta tra metafisica e gnoseologia/epistemologia, tra la scienza dell’essere e la scienza del conoscere.
All’interno dell’ampio continente (o galassia) che la filosofia è, sta la filosofia teoretica. Disciplina senza luogo che occupa tutti i luoghi, sapere storico – come ogni espressione umana – ma rivolto all’immutabile, ambito e totalità, parte e insieme tutto.
La filosofia teoretica si occupa dell’essere, della verità e del tempo in questa precisa articolazione: lo studio della verità dell’essere in quanto tempo. La filosofia teoretica si moltiplica e dirama diventando metafisica, ontologia, gnoseologia, fenomenologia, ermeneutica, genealogia.
Insieme e al di là della storia della filosofia e delle filosofie dedicate a specifici ambiti di conoscenza,
la teoresi costituisce il nucleo sempre acceso e creativo della filosofia, l’atteggiamento che interroga l’essere stesso delle cose in quanto cose, degli enti in quanto enti, le loro condizioni di esistenza, le modalità in cui possono essere conosciuti, la fecondità che assumono dentro l’intero, nel mondo.

Lezioni 2024

Lunedì 4 marzo avranno inizio le lezioni dei tre corsi che terrò nel 2024 nel Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania.
Riassumo qui gli argomenti dei corsi, l’articolazione dei programmi, i libri e i saggi che analizzeremo, gli orari delle lezioni.
I link ai titoli rinviano a presentazioni o a recensioni e – in alcuni casi – al pdf del testo.
Il link al titolo di ogni corso apre la pagina Disum con le schede didattiche, vale a dire le informazioni relative alle modalità di svolgimento delle lezioni, ai prerequisiti richiesti (da prendere molto sul serio), alla scansione del programma, agli esami.
Consiglio a tutti gli studenti di iscriversi alla piattaforma Studium relativa all’insegnamento che frequentano; è da tale piattaforma infatti che invierò di volta in volta gli avvisi concernenti le lezioni e altro.

Chiedo di porre particolare attenzione ad alcuni elementi delle schede didattiche:
-le lezioni saranno svolte in modalità frontale, vale a dire con un dialogo in presenza nell’aula, con la possibilità di interagire anche tramite elementi non verbali, poiché non sono soltanto i cervelli a insegnare e ad apprendere ma è l’intero corpomente che vive in uno spaziotempo reale, non virtuale;
-il metodo è la lectio, che significa lettura, analisi, commento e discussione dei testi;
-a motivo dei due primi elementi, corpimente e lectio, pur non essendo obbligatoria, la frequenza alle lezioni è fortemente consigliata;
-prerequisito di tutti e tre i corsi magistrali è una conoscenza adeguata della storia della filosofia.

Riassumo anche gli obiettivi principali che i corsi si propongono di conseguire.
-Per Filosofia teoretica (corso avanzato):
1) Conoscenza e comprensione delle principali questioni ontologiche e metafisiche
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione all’esistenza individuale e collettiva
3) Autonomia di giudizio in ogni ambito della conoscenza e del vivere
4) Abilità comunicative nel presentare razionalmente le proprie posizioni
5) Capacità di apprendimento in ogni sfera del sapere.
-Per Epistemologia:
1) Conoscenza e comprensione dello statuto delle metodologie scientifiche
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione al rapporto teorico e prassico con i saperi scientifici
3) Autonomia di giudizio rispetto a ogni forma di dogmatismo
4) Abilità comunicative nell’affrontare questioni inerenti i saperi scientifici
5) Capacità di apprendimento in una varietà di ambiti.
-Per Filosofia delle menti artificiali:
1) Conoscenza e comprensione dello statuto dell’intelligenza
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione al rapporto con gli artefatti digitali
3) Autonomia di giudizio rispetto alle informazioni ricevute in questo ambito dai media più diffusi
4) Abilità comunicative nell’utilizzo dei dispositivi digitali
5) Capacità di apprendimento da una varietà di fonti e strumenti.

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Filosofia teoretica (corso avanzato)
FILOSOFIA E STORIA DELLA FILOSOFIA
Corso magistrale in Scienze Filosofiche
lunedì 12-14 (aula A9) / mercoledì 10-12 (aula A9) / venerdì 12-14 (aula A8)

Il corso analizzerà due esempi di testi filosofici volti alla dimensione sia prassica sia teoretica dell’esistenza: uno relativo al pensiero antico (Epicuro), l’altro a quello moderno (Spinoza). Su questo fondamento testuale e teoretico si ripercorreranno alcuni momenti fondamentali della storia della filosofia europea, con l’obiettivo di mostrarne gli elementi di continuità in ambito metafisico, pur se declinati nei diversi contesti storici e culturali.

-Epicuro, Lettere sulla felicità, sul cielo e sulla fisica, Rizzoli 2021, pp. 200

-Spinoza, Etica, parte I e parte V; edizione consigliata «Tutte le opere», Bompiani 2011; Parte I alle pp. 1141-1219; Parte V alle pp. 1552-1607

-Alberto G. Biuso, Chronos. Scritti di storia della filosofia, Mimesis 2023, pp. 416

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Epistemologia
TERMODINAMICA
Corso magistrale in Scienze Filosofiche
martedì 10-12 (aula A12) / venerdì 10-12 (aula A12)

Dopo una introduzione generale allo statuto dell’Epistemologia, il corso si incentrerà su una tematica al confine tra fisica e metafisica, mostrando la fecondità delle reciproche relazioni al fine di comprendere la struttura della materia e del tempo. Sarà in particolare affrontata la questione della irreversibilità temporale come essa emerge nella termodinamica del premio Nobel per la chimica Ilya Prigogine.

-Roberta Corvi, Frontiere aperte. Verso un’epistemologia transdisciplinare, Scholé-Morcellliana 2023: Introduzione e Parte prima (pp. 5-84); della Parte seconda il capitolo 10 e la Conclusione (pp.  175–199)

-Paul Feyerabend, Contro il metodo, Feltrinelli 2021, capitolo 18, pp. 240-252

-Ilya Prigogine, La fine delle certezze. Il tempo, il caos e le leggi della natura, Bollati Boringhieri 2014, pp. 190

-Alberto G. Biuso, Temporalità e Differenza, Olschki 2013, pp. 115

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Filosofia delle menti artificiali
METAVERSO
Corso magistrale in Scienze Filosofiche
martedì 14-16 (aula A12) / mercoledì 12-14 (aula A12)

Dopo una introduzione generale alle tematiche dell’Intelligenza Artificiale, il corso affronterà la questione della cibernetica e dei suoi sviluppi nella teoria e pratica del Metaverso, con una specifica attenzione critica al tema della presenza dei corpimente nello spaziotempo.

–Renato Betti, Intelligenza Artificiale, in «Enciclopedia Einaudi», vol. 7, Einaudi 1979, pp. 828-862

-Naief Yehya, Homo cyborg, Elèuthera, nuova edizione 2017, pp. 187 (la recensione si riferisce alla prima edizione, 2004)

-Eugenio Mazzarella, Contro Metaverso. Salvare la presenza, Mimesis 2022, pp. 142

-Alberto G. Biuso, Sul realismo, in «L’invenzione della realtà. Scienza, mito e immaginario nel dialogo tra psiche e mondo oggettivo», ETS 2022, pp. 125-135

Programmi 2023-2024

Nell’anno accademico 2023-2024 insegnerò Filosofia teoretica, Epistemologia e Filosofia delle menti artificiali. Pubblico i programmi che svolgerò, inserendo i link alle pagine del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania dedicate ai miei corsi. In queste pagine del sito Disum si trovano numerose importanti informazioni relative anche alle modalità di svolgimento delle lezioni e di verifica della conoscenza acquisita (invito quindi gli studenti a leggerle con molta attenzione).
I link che compaiono qui sotto nei titoli dei libri in programma portano a presentazioni e recensioni dei testi e al pdf del saggio Sul realismo.

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Filosofia teoretica – Corso avanzato
FILOSOFIA E STORIA DELLA FILOSOFIA
PHILOSOPHY AND HISTORY OF PHILOSOPHY 

Il corso analizzerà due esempi di testi filosofici volti alla dimensione sia prassica sia teoretica dell’esistenza umana: uno relativo al pensiero antico (Epicuro), l’altro a quello moderno (Spinoza). Su questo fondamento testuale e teoretico si ripercorreranno alcuni momenti fondamentali della storia della filosofia europea, con l’obiettivo di mostrarne gli elementi di continuità in ambito metafisico, pur se declinati nei diversi contesti storici e culturali.

[The course will analyze two examples of philosophical texts aimed at both the praxic and theoretical dimensions of human existence: one relating to ancient thought (Epicurus), the other to modern thought (Spinoza). On this textual and theoretical foundation, some fundamental moments in the history of European philosophy will be retraced, with the aim of showing the elements of continuity in metaphysics, albeit declined in different historical and cultural contexts].

-Epicuro, Lettere sulla felicità, sul cielo e sulla fisica, Rizzoli, pp. 200

-Spinoza, Etica, parte I e parte V; edizione consigliata «Tutte le opere», Bompiani 2011; Parte I alle pp. 1141-1219; Parte V alle pp. 1552-1607

-Alberto G. Biuso, Chronos. Scritti di storia della filosofia, Mimesis 2023, pp. 416

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Epistemologia
TERMODINAMICA / THERMODYNAMICS

Dopo una introduzione generale allo statuto dell’Epistemologia nella storia della filosofia e nel presente, il corso si incentrerà su una tematica al confine tra fisica e metafisica, mostrando la fecondità delle reciproche relazioni al fine di comprendere la struttura della materia e del tempo. Sarà in particolare affrontata la questione della irreversibilità temporale come essa emerge nella termodinamica del premio Nobel per la chimica Ilya Prigogine.

[After a general introduction to the status of Epistemology in the history of philosophy and in the present, the course will focus on a topic on the border between physics and metaphysics, showing the fruitfulness of reciprocal relationships in order to understand the structure of matter and time. In particular, the question of temporal irreversibility as it emerges in the thermodynamics of the Nobel prize for chemistry Ilya Prigogine will be addressed]

-Roberta Corvi, Frontiere aperte. Verso un’epistemologia transdisciplinare, Scholé-Morcellliana 2023: Introduzione e Parte prima (pp. 5-84); della Parte seconda il capitolo 10 e la Conclusione (pp.  176–199)

-Paul Feyerabend, Contro il metodo, Feltrinelli 2021, capitolo 18, pp. 240-252

-Ilya Prigogine, La fine delle certezze. Il tempo, il caos e le leggi della natura, Bollati Boringhieri 2014, pp. 190

-Alberto G. Biuso, Temporalità e Differenza, Olschki 2013, pp. 115

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Filosofia delle menti artificiali
METAVERSO  / METAVERSE

Dopo una introduzione generale alle tematiche dell’Intelligenza Artificiale, il corso affronterà la questione della cibernetica e dei suoi sviluppi nella teoria e pratica del Metaverso, con una specifica attenzione critica al tema della presenza dei corpimente nello spaziotempo.

[After a general introduction to the themes of Artificial Intelligence, the course will address the issue of cybernetics and its developments in the theory and practice of the Metaverse, with specific critical attention to the theme of the presence of bodymind  in spacetime].

Renato Betti, Intelligenza Artificiale, in «Enciclopedia Einaudi», vol. 7, Einaudi 1979, pp. 828-862

-Naief Yehya, Homo cyborg, Elèuthera, nuova edizione 2017, pp. 187 (la recensione si riferisce alla prima edizione, 2004)

-Eugenio Mazzarella, Contro Metaverso. Salvare la presenza, Mimesis 2022, pp. 142

-Alberto G. Biuso, Sul realismo, in «L’invenzione della realtà. Scienza, mito e immaginario nel dialogo tra psiche e mondo oggettivo», ETS 2022, pp. 125-135

Controllo

Trasparenza
Aldous, 17 luglio 2023
Pagine 1-2

Non c’è soltanto Black Mirror. Lo spettacolo delle distopie ambientate in un futuro molto vicino, un futuro che è già nelle tecnologie del presente, si esprime anche in altri modi. Ad esempio The Circle di James Ponsoldt è del 2017, sono trascorsi soltanto sei anni dalla sua uscita ma in questo lasso di tempo molte delle possibilità di cui parla, e che erano più o meno da venire alla fine degli anni Dieci, sono adesso realtà.
Sbandierato per anni come frontiera della dignità della persona, il diritto alla riservatezza viene progressivamente cancellato mediante dispositivi di controllo diventati pervasivi anche in nome di una sicurezza del tutto immaginaria e strumentale al dominio. L’autorità intende infatti entrare nei gangli più riposti della vita e dei corpi. Persino questo film del 2017 lo aveva capito. Molti contemporanei, invece, continuano a non vedere, fidandosi delle ‘autorità’ e della loro volontà di garantire «sicurezza e salute».
(Nel testo accenno, a proposito delle contraddizioni relative alla “privacy”, a una delle tante norme sconclusionate imposte negli ultimi anni dall’Università di Catania).

L’umano, la guerra

Giovedì 11 maggio 2023 alle 18,00 si terrà nell’aula 252 del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania il terzo e ultimo incontro del ciclo che l’Associazione Studenti di Filosofia Unict (ASFU) sta dedicando a Guerre ed Europa.
Il tema generale è Scenari di guerra contemporanea.
Il mio intervento analizzerà La passione umana per la guerra e sarà parte di una riflessione svolta insieme ai due colleghi dell’Università di Catania Alberto Andronico (Professore di Filosofia del diritto nel Dipartimento di Giurisprudenza) e Gianni Piazza (Professore di Sociologia dei fenomeni politici al Disum e nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali).
Una vera scienza della guerra non può limitarsi alla storia, alla sociologia, alla psicologia, alla tattica e alla strategia, non può limitarsi all’apparente razionalità delle sue cause, delle forme e degli scopi, ma deve cogliere la struttura arcaica del massacro, le forze profonde che spingono l’essere vivente e razionale a intraprendere la distruzione di ogni cosa e di se stesso.

 

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