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Un oggetto estremo

Piccolo Teatro Grassi – Milano
Natura morta con attori
di Fabrizio Sinisi
Con: Alessandro Averone, Federica Sandrini
Regia di Alessandro Machìa
Rassegna Trame d’autore 2016

Matteo contatta Marta su Internet. Si incontrano a casa di lui. A poco a poco si ricordano di essersi già visti a Venezia, alcuni anni prima, durante una manifestazione studentesca alla quale entrambi erano indifferenti: lei perché immersa nella lettura della Bibbia, lui intento a scrivere poesie.
Un dialogo serrato, tragico, feroce intrama questo spettacolo fatto di pochi gesti e di molte parole. All’inizio i due attori recitano e commentano ciò che dicono, parlano dei propri personaggi. E questo rende tutto assai intrigante. Poi però la densità filosofica del dialogo e la trasformazione del dire in un poetare rendono ciò che si vede e che accade in scena una pura espressione linguistica, adatta più alla lettura che al palco di un teatro.
Natura morta con attori è un oggetto estremo, che punta dritto allo splendore accecante della verità attraverso il deserto della finzione, attraverso la potenza della rappresentazione. Un oggetto reso ancora più arduo dalle metafore che i due personaggi incarnano: Marta è una prostituta votata alla santità; Matteo è un poeta, killer seriale di altri poeti.
Forse è troppo per un testo solo. Il «silenzio pieno di gioia» che conclude la rappresentazione è qualcosa che ascoltiamo senza percepirlo, qualcosa che non si dà.

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