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Magnano San Lio e Sichera su «AIÓN»

Magnano San Lio e Sichera su «AIÓN»

Lo scorso 23 novembre nella Sala Rotonda del Coro di Notte del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania Giancarlo Magnano San Lio e Antonio Sichera hanno presentato AiónLo hanno fatto con parole che spero il libro meriti e in ogni caso penetrando magistralmente nei contenuti e nelle intenzioni del testo. Ringrazio di cuore Giancarlo, Antonio e i tanti colleghi e studenti che hanno partecipato a questo incontro.
Pubblico qui la registrazione dei due interventi.

giancarlo_magnano

Giancarlo Magnano San Lio e Antonio Sichera su Aión. Teoria generale del tempo
(Il file audio impiega qualche secondo prima di partire, anche perché dura 50 minuti)

antonio-sichera

 

 

 

5 commenti

  • diego

    Dicembre 15, 2016

    Ascoltato il Prof. Sichera. E ho rivissuto la mia esperienza del libro. Ad certo punto emerge una parola: la parola «canto». Sì, questo senso cosmico che emerge dal percepire la propria concreta, biologica, pulsazione temporale, come immenso dono del destino ad una parte della materia agglutinata nell’evento uomo. Certo, il prof. Sichera ha capito il crogiolo fecondissimo di questo libro. Un libro giustamente «consustanziale al suo autore»; notevolissima spiegazione/lettura e, seppur di ben altra caratura culturale, non distante dalla mia.

    • agbiuso

      Dicembre 15, 2016

      Grazie per queste tue parole, caro Diego, da parte mia e -ne sono certo- anche da parte del Prof. Sichera.
      Antonio è entrato in questo libro in modo profondo, e per me stupefacente. E sì, è una lettura vicina alla tua.
      La descrizione che fai del “canto” come “senso cosmico che emerge dal percepire la propria concreta, biologica, pulsazione temporale, come immenso dono del destino ad una parte della materia agglutinata nell’evento uomo” è assai bella, oltre che vera.
      Un libro ha senso perché ci sono dei lettori. Aión ha senso perché ci sono lettori come voi.

  • agbiuso

    Dicembre 8, 2016

    Ti ringrazio per l’ascolto, caro Diego.
    Sì, ho la fortuna di avere dei colleghi non soltanto molto bravi ma anche capaci di leggere con empatica profondità ciò che scrivo.
    Sai bene, da antico e costante lettore dei miei libri, che esistenza e pensiero non possono per me essere separati, che la conoscenza è un mezzo della vita quanto la vita un mezzo per la conoscenza.

  • diego

    Dicembre 8, 2016

    Un’altra nota, scusa. Il Prof. Magnano coglie bene la voluta brevità del testo, con i riferimenti giusti ma messi all’essenziale (per fare un paragone: «La mente temporale» a tratti è un po’ più simile anche ad un ottimo manuale sul tema, «Aiòn» è più breve, efficace, poetico senza paura d’esserlo.

  • diego

    Dicembre 8, 2016

    Un audio di buona qualità, adatto alle mie orecchie scadenti da vecchio tipografo. Sì, il prof. Magnano fra le altre questioni rileva un tratto caratteristico della tua filosofia, caro Alberto. Una filosofia che non è mai chiusa nei libri, nei saggi, e neppure nell’aula dell’Università, ma che aggancia il vivere quotidiano, il pulsare vero dell’esistenza corpomentale. Dice bene: «apertura alla coscienza, alla problematica della vita». Il prof. Sichera devo riascoltarlo con calma, per ora grazie.

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