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Pezzano su «Temporalità e Differenza», Koiné 2013

Koiné

 

Sulla rivista Koiné (anno XX,  2013, pagine 111-124) è uscita un’analisi di Giacomo Pezzano a proposito di Temporalità e Differenza.
È molto più di una recensione, è un dialogo empatico e insieme critico con questo libro. Critico nel senso che fa partire dal testo una serie di itinerari che lo comprendono e lo superano.

 

2 commenti

  • diego

    Febbraio 28, 2014

    Sto leggendo, purtroppo è un po’ arduo per me. Vorrei solo tentare di porre una distinzione, che secondo me va posta per evitare di fraintendere la tua filosofia, caro Alberto. Dire «antropocentrico» non è la stessa cosa che dire «antropico» oppure «umano». Quindi, una filosofia puo’ essere decisamente non antropocentrica ed essere comunque «umana», nel senso che è una mente umana a produrla, proporla, edificarla. È abbastanza comprensibile questo partendo da visione biologica del fenomeno della vita (che a ben vedere è l’interpretazione più semplice e vera di Nietzsche), un fenomeno ampio e cosmico nel cui flusso si eventua anche l’umano, un umano che non è il centro di niente, non è il punto d’arrivo di niente. Che accade? Siccome è la mente umana a pensare certi concetti taluni confondono per antropocentrismo il semplice denotare il carattere «umano» della riflessione. Se son stato contorto, chiedo venia.

  • Pasquale D'Ascola

    Febbraio 28, 2014

    Leggo, l’ho mandato al giovane Basciu

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